Scritta da: Nastjia

Notte tormentata

Anime dannate siamo,
l'oscurità è il nostro divenire.

L'orrore si cela nel silenzio sordo degli ultimi.

La rabbia dimenticata accende gli occhi,
sinistro bagliore diviene:

in questa notte di spettri erranti
urla il dolore che trafigge la mente.

Agghiacciante la paura tutto domina
e tutto consuma.

Veglio il lume del mio niente
canto ignoto della ragione
che candela al vento,
vacilla.
Anonimo
Composta mercoledì 10 luglio 2013
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    Scritta da: Myškin

    Morte da attore

    Ho bisogno di pensare a me stesso.

    Come se anch'io
    avessi una posizione
    da mantenere.
    Il nero passa,
    il grigio resta,
    la noia reagisce
    e la vita si sfascia.

    Ma permettimi...
    resterò denutrito
    sul margine della fossa ingorda,
    che vibra dalla tentazione,
    richiamandomi alla condanna
    come un venditore
    affamato di disperazione.

    Ricordo i grandi pilastri.

    Giunto alla corda,
    guardo alla sedia,
    indeciso se fare
    un passo
    nella commedia.
    Anonimo
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      Sia nel respiro di tutti il sogno che attraversa confine non visto.
      Passi che ancora non cancellano
      deserti e ancora qui non lasciano
      visibili tracce ma che ci fanno
      espandere memorie e donano
      capacità di percorrere il tempo.
      Per ogni pensiero nel silenzio
      sia del cuore l'avvertito soffio
      a regalare ali a quel tempo ora fuggito
      al presente e al futuro non conosciuto.
      Anonimo
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        Scritta da: Cheope
        Se fossi senza stelle mi piaceresti, o notte!
        Ma il linguaggio che parla il loro lume è noto,
        mentre quello ch'io cerco è il nero, il nudo, il vuoto.

        Torcia, vola al tuo lume la falena accecata,
        crepita, arde e loda il fuoco onde soccombe!
        Quando si china e spasima l'amante sul'amata,
        pare un morente che carezzi la sua tomba...
        Anonimo
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          Scritta da: giuliettix98

          Sospiro raro

          Sola nella primavera,
          sola nel vento
          che mi scompiglia i capelli
          Sola nel segreto
          che stringo al cuore
          Sola, semplicemente sola
          in balia dei miei pensieri.

          Passo dopo passo
          nei ricordi
          Sospiro dopo sospiro
          nei sogni
          Fuggo dalle strade e dalle sue
          grida grigie
          che mi riempiono la testa.
          Guardo il cielo terso
          impregnato di un candido
          celeste,
          intarsiato di nuvole,
          luminoso e calmo,
          come me.
          Respiro quell'aria rara,
          passeggio nel silenzio
          della bellezza.
          Mi sento sola
          come vorrei.
          Il sole mi riscalda la pelle
          il vento la solletica.
          I rumori se ne vanno:
          non li sento,
          anche se ci sono.
          Un silenzio che batte il frastuono,
          la solitudine a sostituire i pensieri.
          Tutto
          intorno a me si muove,
          ed io resto ferma
          davanti al giorno che passa.
          Non un alito,
          non un sospiro,
          nessuna voce
          fuori dal coro.

          Mi sento sola
          come dovrei.
          Voglio essere
          sola
          in quella calda primavera,
          senza nessuno
          che mi riempie di parole.

          Passo dopo passo
          nel silenzio,
          disprezzando il mondo
          che gira veloce.

          Mi perdo dentro di lei:
          in quella che aspetto da mesi,
          nel sabato dell'anno,
          nel celeste del suo cielo,
          nel verde della sua natura,
          nel vento del suo essere.

          Cammino nel tuo calmo,
          silenzioso,
          unico
          e raro
          sospiro.
          Anonimo
          Composta mercoledì 28 marzo 2012
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            Scritta da: FaceLess

            Buio e niente

            Vorace l'eterna tristezza attende
            come avvoltoio ch'inumidisce il becco
            nel veder la carcassa ch'è il mio corpo,
            frammento in fili sottili
            il grande amore collassa
            in buco nero greve nell'assenza;
            affogheremo in un catino di lacrime
            simili a struzzi nascosti sotto terra
            o insieme daremo voce al vento
            percorrendo il fato che ci fece incontrare.
            Anonimo
            Composta lunedì 1 gennaio 1900
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              Scritta da: FaceLess

              Graffi nel cielo

              Unghie spiantate
              cadono inermi
              su fredde pietre ghiacciate
              rotolando come vermi.

              L'aria calda riporta
              ricordi dal pozzo profondo e tetro,
              odore pungente di cadaveri decomposti
              sotto una stella,
              una qualunque fra le tante
              spente sigarette
              d'un posacenere di nera rabbia
              ed impazienza.

              Strappo le falangi gettandole al cielo
              sfiorando nuvole
              libere e sole
              fedeli compagne d'arei ed aquiloni.

              Nell'azzurro sei immensa,
              una macchia sulla terra;
              la corona guarda e pensa:
              rinizia la vana guerra.
              Anonimo
              Composta lunedì 1 gennaio 1900
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