Scritta da: Laisa

Voglia di evadere

Guardo la porta di casa mia
le stesse scale, la stessa via
persone passano, sorrisi spenti
ma ti salutano, sono momenti
ti guardi intorno non vedi niente
però in realtà c'è tanta gente
gente che guarda, gente che sente
pensieri esplodono nella tua mente
le circostanze sembrano facili
ma sono vie che si spezzano gracili
vorrei evadere da questo posto
dal cielo nero come l'inchiorstro
fuggire da questa monotonia
cullarmi nella fantasia
in sciocchi sogni del mio passato
che con il tempo ho abbandonato
dicono che la speranza sia infinita
ma io non vedo via d'uscita
ed io mi sento incatenata
forse vorrei soltanto essere amata.
Anonimo
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    Anima nera

    Senti questo odore?
    È solo la pioggia che cade,
    sbatte e bagna questa terra,
    terra sporca e peccatrice,
    complice di queste nere anime,
    anime nere che giocando
    non si accorgono di quanto il loro sorriso può far male,
    e male fa anche questa realtà,
    tra il dubbio e la follia lì c'è la vita mia.
    E piange, piange ancora il cielo
    mentre tu fuggi ma anch'io scappo via,
    via da queste pagine,
    non voglio guardare la mia nera immagine,
    immagine scura perché vuole te anima nera!
    Anonimo
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      Scritta da: Nastjia

      Notte tormentata

      Anime dannate siamo,
      l'oscurità è il nostro divenire.

      L'orrore si cela nel silenzio sordo degli ultimi.

      La rabbia dimenticata accende gli occhi,
      sinistro bagliore diviene:

      in questa notte di spettri erranti
      urla il dolore che trafigge la mente.

      Agghiacciante la paura tutto domina
      e tutto consuma.

      Veglio il lume del mio niente
      canto ignoto della ragione
      che candela al vento,
      vacilla.
      Anonimo
      Composta mercoledì 10 luglio 2013
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        Grazie

        Grazie a te, lo vedi?
        Ho cominciato a darmi alla poesia
        forse chissà è solo una porcheria
        le mie poesie possono non piacere a nessuna persona
        ma non mi importa, è cosa buona
        è la più bella cosa che ci sia
        che sia stata la rabbia a cominciare
        non importa, non è un male
        ora scrivo per ogni cosa mia
        per ogni pensiero che mi viene.
        Grazie
        è stata opera tua.
        Anonimo
        Composta venerdì 10 aprile 2015
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          Scritta da: Myškin

          Morte da attore

          Ho bisogno di pensare a me stesso.

          Come se anch'io
          avessi una posizione
          da mantenere.
          Il nero passa,
          il grigio resta,
          la noia reagisce
          e la vita si sfascia.

          Ma permettimi...
          resterò denutrito
          sul margine della fossa ingorda,
          che vibra dalla tentazione,
          richiamandomi alla condanna
          come un venditore
          affamato di disperazione.

          Ricordo i grandi pilastri.

          Giunto alla corda,
          guardo alla sedia,
          indeciso se fare
          un passo
          nella commedia.
          Anonimo
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