Scritta da: Danza di Venere
in Poesie (Poesie anonime)
Eccomi
La luce che nei tuoi occhi si riflette,
Illumina a distanza le mie giornate anche se distanti!
Composta giovedì 20 luglio 2017
La luce che nei tuoi occhi si riflette,
Illumina a distanza le mie giornate anche se distanti!
Son là, sdraiato su un manto d'acqua
per ammirare l'albore, e nel mirino,
un occhio fisso e attento e vigile,
un rosso chiarore sta aspettando.
Ed è, quest'attesa infinita,
della mia immaginazione l'autrice.
Ed ecco che un'immagine
dinanzi ai miei occhi compare:
di aranci e rosse sfumature
il ciel si è tinto; e una luce
vibrante l'azzurra distesa pervade;
che abbagliata da cotanta purezza,
s'illumina di quel fragrante riverbero,
regalando all'occhio mio impareggiabile emozione.
Il Vero Amore è sentimento, è il tuo cuore che te lo dice.
Il Vero Amore è emozione, è il tuo corpo che te lo dice.
Il Vero Amore è pensiero, è la tua mente che te lo dice.
Il Vero Amore è parola, è la reazione degli altri che te lo dice.
Il Vero Amore è azione, è la reazione degli altri che te lo dice.
Perché ciò che è interiore è amore verso se stessi e ciò che è esteriore è amore verso gli altri.
Mi sveglio con una brezza mattutina che mi stimola il naso.
Faccio la mia colazione con un odore inconfondibile che mi fa affiorare strani ricordi.
Esco con lo stesso profumo, pranzo con lo stesso profumo,
leggo con lo stesso profumo, dormo con lo stesso profumo...
Ma dannazione, chi è che non tira mai l'acqua!?
Il pianto
libera i pensieri
foce azzurra di confine
pericolosa
per le sue verità
mai dette e mai ascoltate.
Dio,
dicci dove sei nostro dio,
dicci come fai a restare fermo,
immobile, inerme, stoico, esterno.
Dicci come fai a vedere
questo tuo sacro mondo cadere,
distruggersi, cospargersi
in pezzi ridicoli e sparsi.
Quest'africa sfruttata, odiata, maltrattata,
amata, adorata, venerata, giocata
a dadi o in un'unica estrema puntata.
Quest'America che si stende
come un velo bianco e congiunge
i due poli che reggono il mondo.
Ma di poli in realtà nel profondo
ne ha miliardi e continua a deteriorarsi
nel nome di un baratto d'oro e intarsi.
Quest'oriente e la cara mezzaluna
solo i telegiornali al chiaro di luna
occupa costante senza turbare
nessuna mente che vada a pensare
nel buio di una stanza al male che canta.
Quest'infanzia lasciata e compianta:
protezione, amore, luce, candore,
dolcezza, arcobaleno, sole, tepore,
Spariti rubati svaniti o devastati?
Assenza di verbi e piccoli pianti
di pace e abbracci fortificanti,
tutto ribellato a questi falsi cantanti.
La fame nei campi, la sete sui ponti,
la stanchezza sui letti e la disillusione.
Questa vecchiaia in contemplazione
della morte e della pensione:
le giunture si spezzano,
la dignità spazzano,
la passata felicità dimenticano.
Questi valori imprescindibili
sotto culi deplorevoli.
Il nostro sangue svergognato
una volta così rosso ambrato.
Il nostro tono imbarazzato
ferito e derubato,
una voce squillante,
quella del potere sfavillante,
del petrolio culminante,
del denaro o l'Aspromonte,
del dolore mio regnante,
del candore più buio e urlante.
Dio, dicci dove sei,
dicci come fai
dicci se ci sei,
dicci se farai.
Dacci almeno il tuo stoico immobilismo
o tienitelo quest'ultimo,
siamo già barricati nel vittimismo,
un orrido cannibalismo
di futuro e nuovo umanismo.
E mi pare di non averli mai lasciati
tanto è l'abitudine ad andare
eppure sono lontani i giorni
anche nel ricordare
Seguo ad intuito una traccia,
- una consuetudine della memoria -
In un altro luogo forse, in altra data
È come vedere ed essere visti;
essere
ed essere già stati.
Mi ha ispirato il tramonto.
L'uomo non sarà mai strumento dell'Ordine
né servo del Caos.
La sua natura ibrida lo condanna ad essere
solo vela
mai timone
può spingersi oltre l'orizzonte
verso un imprecisato
e forse insensato
destino
o ammainarsi nella stasi
l'unico controllo che abbiamo sulla vita
è con quale vitalità viverla.
Mi piace saperti, sentirti rannicchiato in quell'angolino nascosto della mia mente...
è che non sempre stai fermo... così che spesso ti ritrovo a sgranchire coi tuoi pensieri nella parte del mio cuore a te riservata...
e splendono i colori... raggiante il sorriso.