Quando una nuvola offusca l'orizzonte, solo allora si scopre l'importanza di un cielo azzurro. E nell'azzurro le aquile toccheranno le vette, volando oltre, sulla chiara realtà del nostro noi, presente negli intenti del volerci. Closer to heaven, la sensazione di trovarsi più vicino al cielo.
Sdraiati sull'onda dei miei sogni, cullato da pensieri impensati. Sdraiati sul mio cuore, gonfio della tua poesia, dammi i tuoi battiti. Sdraiati accanto a me, stringimi, sulle rive felici del nostro tempo insieme.
Un battello lento si lascia trasportare dalla corrente, al centro del fiume, isolato dalle rive, figure sfuocate le accompagnano con lo sguardo bramose di salire a bordo ma consapevoli della loro esclusione. Il tempo è l'infinito e la brezza è la semplicità del corso degli spazi, ai quali non servono vele. Il battello respira, in previsione di un'onda contraria, pronto a sostenerla, ma sicuro del passaggio. Sarà bellissimo navigare. Sarà bellissimo, perché saremo insieme.
Papaveri rossi, come labbra socchiuse in piccoli baci tra il verde brillante di remote speranze. Sarà fuoco, ci brucerà? Non lo so e non mi interessa. Papaveri rossi, è l'estate che avanza è la gioia che danza, sulle stagioni del cuore.
Stanza vuota, buio colmante, la voce ti scalda dentro. Il tono è sicuro, facile seguirla e i dubbi non trovano luce, né il freddo cerca di riaffacciarsi. Tu e la voce, soli, vivete l'istante. Fuori il mondo non ha più incertezze di vacui fuochi. La voce è la guida la certezza è il calore. Del nostro insieme.
Spalle nude bagnate dalla pioggia, occhi che lasciano lacrime di felicità e mente che sogna un arcobaleno. Sabbia rovente scivola tra le dita e la forza della serenità non oppone resistenza alcuna. Troppo di te e più ne vorrei. Sensi esaltati e sogni che lasciano estasi mai provate. Il noi è un bel noi. Bello è il solo tuo respiro nella notte.
Frutto maturo sul ramo più alto riflesso sull'acqua sorgiva, nell'impeto prorompente del suo divenire. Tu e il pensiero, la fusione espansa del natural sentire di foglie e voglie che si disseta del vero di un sogno.
Frutto maturo sul ramo più alto riflesso sull'acqua sorgiva, nell'impeto prorompente del suo divenire. Tu e il pensiero, la fusione espansa del natural sentire di foglie e voglie che si disseta del vero di un sogno.
Attimi accesi sull'attesa di sguardi. Fuggenti colori di corolle dipinte sul calore impaziente di baci. Distanze vicine di mani congiunte e il tempo s'annulla sul noi.
L'eterno fluire della lacrima del tempo, è il sorriso di quel vento che rincorre tra l'argento del pioppo cinerino il mio sole mattutino. E s'insinua tra i capelli l'emozione del vissuto, la tensione nel tessuto di quell'io nel nostro noi, ch'è presente eppur non c'è e do risposta ai miei perché sol nel tempo all'imbrunire, nell'eterno suo fluire.