Ascolto i tuoi gesti toccando i tuoi pensieri. Il tempo è buono e una quiete profumata aspetta solo il nostro volere. Volersi e sapere di volere ancora, cercarsi e rinnovarsi continuamente. Sera nella notte e giorno d'alba precoce. Tu ed io, unisono della semplicità, perfezione della semplicità. Tu, condivisione del mio volerti.
Parole e pensieri si inseguono nello spazio delle nostre menti, trovando nella sintesi del volerci, quel sottile raccordo di luce che traccia la via e un dolce e semplice cammino si apre sull'irta selva del viver.
Pezzi di armonia elevati a noi, chiudono il cerchio e mura possenti difendono la quiete data dal nostro silenzio che parla come un bimbo che vede la luce. Un pezzo di cielo in più, Nostro, su noi e il cerchio di luce ci unisce, possedendoci in quel dolce volere che accarezza la notte.
La trasparenza dell'acqua, l'immanenza del pensiero e di ciò che più vero sgorga sereno da un cuore sincero, più vivo più fresco e poi acqua e sapori colori e candori e si fonde l'essenza in trasparenza di questa magica, nostra, voluta, corrispondenza.
Piccole gocce di fatica danzano sulla tua fronte come note di poesia. Le tue mani toccano la realtà, giocano con le linee, plasmano la materia, inseguono la perfezione. E nuove forme vedono la luce, sono parte di te, donate agli occhi, lette dai sensi, sentite con il cuore. Sono la tua poesia.
S'ode il ribollire di linfa interiore, il ventricolo del cuore pulsa e i suoi battiti non controllati muovono flussi e riflessi in arterie spezzate da sordi rintocchi. Le viscere aggrovigliate fermano il fiato e il respiro affannato cerca nell'aria un misto di volontà e significati. Vortici di spirito assorbono negli ingranaggi della mente quel filo di ragione inespressa che possa ricongiungere la volontà del viver all'abbraccio del tempo. Lotte intestine e duelli cruenti feriscono il cuore che pompa impazzito la voglia di vita. È inferno senza l'amore.
Sera, discreto rifugio sicura complice. Sera, vanità supportata da manto sfocato. A chi chiede quiete, dona se stessa e alibi ingialliti di storie cantate. Sera, come amica e amante mai, dona negli occhi socchiusi la notte che sarà.
Fresca di gioia, la luce sfocata dal tempo ammaliata, dal bacio al mattino, dal trepido canto sul sonno alla sera. E canti intonati suonati dal cuore, con note di danza raccolte ed amate sul far dall'estate.