Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Andrea Azzetti

Amore

Cos'è "Ti amo"? Un sentimento, una parola che ha e non ha più valore come una volta, troppo usata, troppo detta o semplicemente
dipende solo da chi la dice!?

È un sentimento che non ha nessuna parola per spiegarlo!?

E se dovessimo dare un colore?
Beh, non si può dare un colore, li ha tutti.

Io personalmente, non so cos'è "ti amo" o meglio pensavo di saperlo ma oggi no! Non so cos'è
non so dove parte, che strada percorre e non so dove arriva.

No! Non sono in crisi tutt'altro, tutt'altro amore mio perché pensavo di sapere e invece non so e quando non sai ti chiedi
cos'è l'amore?

Ho amato, sono stato amato, pensavo di essere amato e amo più di prima, e poi, dove va dov'è la sua fine, forse non
ci sarà mai la fine per amare.

Perche Amore è...
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    Scritta da: Marta Menciotti
    Siamo qui io e te
    in questo girotondo di parole
    di frasi di idee di falsità
    di egoismo di lotta di guerra
    di cecchini e di angeli
    di amore e di passione
    Questo è un girotondo dai mille colori
    dalle mille razze
    dai miti e dalle leggende
    dai luoghi incantati e dai cieli fatati
    Questo è semplicemente l'universo
    il posto dove spazio e tempo esistono
    perché ci siamo noi
    ad alimentarli
    con il nostro amorevole, delicato, rumoroso
    e sottile silenzio.
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      Scritta da: Marco

      La libertà di un uomo

      Un tempo infinito
      immersi nel dolore
      nuotando nella palude del male
      tra sanguisughe e melma.
      Pochi gli istanti di gioia
      e leggere folate d'amore
      da cui prendere forza,
      per cui lottare.
      Un colpo d'ali per librarsi in aria,
      per poi a terra tornare.
      Non saremo mai angeli,
      ne mai saremo uccelli,
      il nostro tempo ahimè
      lo passeremo a terra.
      In altro modo voleremo
      e sarò lieto di esser smentito
      la consapevolezza come spugna
      renderà il cielo sgombro da impurità.
      Confini sempre più stretti
      ci insegneranno il valore della libertà,
      muri eretti per limitarci
      ci insegneranno la via d'uscita,
      l'immaginazione si libererà
      da ignobili catene,
      e finalmente
      saremo liberi di chiamarci uomini.
      Composta giovedì 19 novembre 2009
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        Scritta da: Consuelo

        Il vento e il mare

        Il mare era agitato
        il vento abbracciava le onde
        insieme si cullavano col suono della loro stessa musica
        si stringevano forte
        in un abbraccio infinito
        il primo bacio come una scossa
        e in questo sogno vollero vivere.
        Composta giovedì 19 novembre 2009
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          Scritta da: Marisa Marimare

          Equilibrio

          Finalmente t'ho trovato,
          equilibrio da tempo anelato.
          Ho chiesto ai saggi dov'eri finito,
          alle montagne se dall'alto t'avevan visto.
          Ho provato a cercarti nella speranza,
          bramando la tua stabilità ancor più dell'oro.
          Ho anche bussato alle porte del mondo,
          sfociando in un grido moribondo;
          ormai inerte e priva di forza,
          gli occhi ho chiuso in segno di resa.
          Ma nel buio più recondito t'ho trovato,
          dove dal mio cuore non ti sei mai allontanato!
          Composta giovedì 19 novembre 2009
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            Scritta da: Loredana Giannone
            Visi riflessi nel finestrino di un treno
            assopiti, pensanti, a volte amorfi.
            Villaggi e paesi che si allontanano
            con fare veloce.
            E intanto
            il suono del signore "caffè, cappuccini"
            che, per tirare a campare,
            si adopera a stimolare gli appetiti
            di quei volti protesi
            verso mete lontane.
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              Scritta da: Carmela Russo

              Il male dentro

              Ci sono dei dolori che ti spaccano il cuore
              e ti calpestano l'anima
              Sono quei dolori sordi e senza suoni
              Privi di speranze e di emozioni
              Dolori che si intrecciano in cammini
              Sempre più oscuri e sempre più meschini
              e non ti fanno scorgere la luce
              Ti lasciano da solo e senza pace
              Mentre dalla tua anima un grido s'alza e tace
              Ci sono dei dolori che non si possono spiegare
              Ma ti cancellano e fanno tanto male
              Ti lasciano da solo e desolato
              e ti rimangono smarrito e senza fiato
              Sono i dolori nella tua esistenza
              Fatti di tanto male e lunghe assenze
              Di giorni lunghi e vuoti e senza senso
              Ci sono dei dolori che non si possono spiegare
              Perché troppo difficili da poter capire
              e ancora più difficile poterli definire,
              Ci sono dei dolori vuoti e senza amore
              Con solo nebbia che oscura il tuo cammino
              e solo intralcio per il tuo destino:
              sono i dolori di chi non è amato
              il cuore triste, lo sguardo disperato
              e scivola nel buio del sentiero
              di quel sentiero oscuro che è la morte.
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                Apro gl'occhi in un giorno di pioggia,
                cupo lo stato d'animo quanto il cielo.
                Malinconia mi sopraffa' nella stanza gelida.
                Il pensiero vola, libero e leggero.
                Atterra su di te,
                che non sei ne una nuvola,
                ne il vento,
                ne la pioggia.
                Abbagliante luce in una tempesta di emozioni.
                Mi rivolgi al suolo con la forza della tua scarica,
                così potente e spietato.
                Incuti paura e fascino.
                Corro il pericolo di avvolgermi della tua imponenza. Porti da me il brivido dell'incoscienza.
                Ma appena la tempesta si placa ritorno alla realtà,
                senza malinconia,
                senza eccitazione.
                Sensazione di aver avuto ciò che non potevo avere, non dovevo provare.
                Pericolosa la trasgressione quanto irresistibile.
                Rimane solo da tacere la mia coscienza.
                Composta giovedì 19 novembre 2009
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