Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Navigando a vista, sospinto dal venti girovago senza meta.
Le onde cullano le incertezze e affondano le mie sicurezze.
I venti lacerano il mio volto, il dolore mi parla, sono vivo, ancora...
Cerco dentro me un motivo per proseguire in questo strazio,
Io contro me stesso, combatto ciò che sono, la mia vittoria muterà il mio essere.
Composta mercoledì 18 novembre 2009
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    Scritta da: Stellagreca

    Il lago del pianto

    Vago nel vento,
    vago nell'ombra
    tra mille schizzi d'aurora
    attraverso silente le fibre del cuore
    nell'esile, vana, perduta memoria.
    Si spegne di nuovo quell'esule fiamma
    nascosta nell'ultima goccia del tempo
    travolge il destino, umilia, sconfigge
    nel lago degli occhi
    colmo di gelido pianto
    vedo annegare
    desideri perduti
    deboli, calde promesse
    lo specchio del nulla
    rivolta i miei sensi
    mi spazza tra lampi e dolori.
    Rivolgo al cielo uno sguardo
    rimetto a terra le armi
    mi fermo, e germoglia il mio seme
    nell'ultimo freddo respiro.
    Composta giovedì 26 marzo 2009
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      Scritta da: Stellagreca

      Cuore di vetro

      Cuore di vetro
      fragile, irreale
      luce riflessa
      che si infrange silenziosa
      tra le pieghe dei sogni.
      Delicato monile
      segnato da solchi profondi
      e bagnato da tiepida pioggia.
      Raccolgo tremante
      quei freddi cristalli
      argentei cocci sparsi nel vento.
      Senza paura li rimetto insieme.
      Ancora.
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        Scritta da: Giò giò 78

        Inno all'amore

        Se qualcuno mi chiedesse ora,
        dov'è l'amore?
        Io gli risponderei è facile, è qui!
        La tengo stretta nella mano,
        Il suo nome e Pepì.
        Oh Pepì, mio grande amore,
        Tu sei la gioia del mio cuore,
        Venere dei miei sensi,
        Musa di tutte le mie fantasie.
        Oh Pepì, spegniamo il sole,
        così il giorno sarà costretto a vestirsi di sera,
        e la luna da fondo farà,
        alla nostra spregiudicata corte.
        Che all'amore facciamo da giorni,
        sfuggente sempre dai nostri tempi.
        Oh Pepì, fermiamo il tempo,
        così da poter stare insieme ogni momento.
        Rompiamo tutti gli orologi,
        sdraiamoci sotto un grande albero,
        e tenendoci stretti guarderemo l'ombra dei rami.
        Capiremo così, che il tempo passa,
        e magari rimanendo in silenzio,
        il tempo non si accorgerà di noi.
        Oh Pepì
        mano di angelo,
        che cacci i cattivi pensieri,
        sfiorando il mio capo.
        Tu sei la risposta
        ed io la domanda.
        L'amore allora, esiste davvero!
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          Scritta da: Mariella Mulas

          Serenate

          Serenate
          canto alla mia
          irrequieta
          voglia di cieli
          di libertà.
          Serenate d'auspicio
          a risuonare
          nelle menti chiuse,
          in ogni contrada di coscienze
          che patiscono
          penombre di sommesso silenzio.
          Serenate allegre,
          echi
          di respiri in montagna,
          a squarciagola intonate
          da parole accostate
          a voli d'aquile,
          pronte a inseguir
          una preda solo foriera di lamenti.
          Armoniose serenate al ritmo di risacca,
          granelli di sabbia di speranza
          sul cuore del mare,
          onde spumeggianti di sorrisi su scogli
          dove inusuali ma tenaci fiori,
          sbocciati al sole dell'impossibile,
          annunciano che, radiosa,
          può rinascere la primavera
          nell'anima.
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            Scritta da: MARCO CASTELLETTI

            Io

            Io uomo, maschera comica e tragica,
            io vulnerabile e fragile, sospeso tra ciò che è e ciò che sarà,
            io mistero irrisolto, domanda abbozzata e risposta taciuta,
            io nato incredulo e cresciuto illuso,
            io che mi dibatto disperatamente per evitare una morte non voluta,
            io piedi per terra sguardo in avanti e testa tra le nuvole,
            io che niente so di Dio e che soltanto qualcosa di me conosco,
            io figlio di una terra splendida e severa,
            io evanescente riflesso di luce del sole sull'acqua,
            io.
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              Scritta da: Marhiel Mellis

              Ascoltami

              Ascoltami...
              Odi il tempo
              che sussurra ricordi.
              Odi voci
              che come nastri multicolori
              adornano frasi rinchiuse
              ancor di timidezza.
              Ti leggo,
              nei pensieri,
              nelle pagine del tuo io,
              e scorro fogli di vita
              ricercando attimi
              che scintillino
              nelle notti
              dove tutto tace
              e sospirino solo di sogni
              che hanno sfiorato
              desideri d'amore.
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                Scritta da: Rosita Matera

                Il canto della vita

                Non chiederti il perché delle cose che vedi,
                gli occhi sono finestre
                che filtrano nel cuore
                solo le cose che è giusto far restare.

                Costruiamo girotondi di mattoni o di illusioni
                per mano del destino o del discorso che facciamo.

                Non volli mai dettare legge all'uomo cieco
                ma dirgli solamente quello che ora vedo:
                non c'è peggior nemico del condizionamento,
                ognuno nasce libero
                e può morire tale
                se tiene fra le labbra una bianca margherita,
                se sa far barchette con l'ala del tramonto,
                se sa parlare agli angeli come amici di percorso,
                e trattiene nel suo cuore solo il canto della vita.
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