Poesie anonime migliori


Scritta da: Federico
in Poesie (Poesie anonime)

Messaggio di tenerezza

Ho sognato che camminavo
in riva al mare con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso
apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
proprio nei giorni
più difficili della mia vita.
Allora ho detto: "Signore
io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti più difficili? "
E lui mi ha risposto:
"Figlio, tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali
c'è soltanto un'orma sulla sabbia
sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio".
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: maggie83
    in Poesie (Poesie anonime)

    Morte

    Ricordo il tuo dolce viso
    Ricordo il tuo timido sorriso...
    Rimebro ancora la tua unicità in ogni tuo essere.
    Ai miei occhi eri la vita... una forza mai vista
    Poi più il nulla... non riuscivo a vederti
    ma ti percepivo ancora in quelle stanze buie
    e tu... non c'eri più!
    Composta lunedì 2 maggio 2011
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Andrea Manfrè
      in Poesie (Poesie anonime)

      Mi manchi

      Giro per la strada
      e non so dove sei,
      ti vedo dappertutto
      e non sai quanto ti vorrei,
      e adesso che te ne sei andata
      e forse non ritornerai mai più,
      mi manchi,
      mi manchi.

      Io che ti ho sempre allontanato
      dai pensieri miei,
      ma per averti ora con me
      non so cosa darei,
      e giorni passano lenti
      e chiedo perché non mi chiami più,
      mi manchi,
      mi manchi.

      Provo ad immaginare
      che cosa fai,
      e ti vorrei telefonare
      ma so che tu non parlerai,
      non è così che doveva andare
      quante cose non ti ho detto,
      mi manchi,
      mi manchi.

      Ho pensato all'illusione
      che ti ho dato,
      ai pensieri che
      non ho ascoltato,
      al vuoto che lasci nella mia vita
      che senza di te non ce la fa più,
      mi manchi,
      mi manchi.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: DoLcEsSenZa .....
        in Poesie (Poesie anonime)
        Se un giorno ti venisse voglia di piangere,
        chiamami...
        Non prometto di farti ridere,
        ma potrei piangere con te....
        Se un giorno tu decidessi di scappare,
        chiamami...
        Non prometto di chiederti di restare,
        ma potrei scappare con te...
        Se un giorno ti venisse voglia di non parlare con nessuno
        chiamami...
        In quel momento prometto di starmene zitta.
        Ma, se un giorno tu mi chiamassi
        e io non rispondessi...
        Vienimi incontro di corsa...
        ... forse ho bisogno di te!
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Celeste Fiore
          in Poesie (Poesie anonime)
          Da domani sarò triste,
          da domani.
          Ma oggi sarò contenta:
          a che serve essere tristi,
          a che serve?
          Perché soffia un vento cattivo?
          Perché dovrei dolermi oggi,
          del domani?
          Forse il domani è buono,
          forse il domani è chiaro,
          forse domani splenderà ancora il sole.
          E non vi sarà ragione di tristezza.
          Da domani sarò triste,
          da domani.
          Ma oggi,
          oggi sarò contenta;
          e ad ogni amaro giorno dirò:
          da domani sarò triste.
          Oggi no!
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie anonime)
            Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di
            un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una
            ferita al pollice.

            Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.

            Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata
            oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.

            Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento
            che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io
            della ferita.

            Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli
            strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.

            Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro
            appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.

            L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per
            far colazione con sua moglie.

            Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da
            tempo dall'Alzheimer.

            Gli chiesi se per caso la moglie si
            preoccupasse nel caso facesse un po' tardi.

            Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.

            Ne fui sorpreso, e gli chiesi 'e va ancora ogni mattina a trovarla
            anche se non sa chi è lei?

            L'uomo sorrise e mi battè la mano sulla spalla
            dicendo: "Lei non sa chi sono,
            ma io so ancora perfettamente chi è lei

            Dovetti trattenere le lacrime... Avevo la pelle d'oca e pensai:
            'Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita.

            Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è
            l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.

            Le persone più felici non sono
            necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che
            traggono il meglio da ciò che hanno.

            Spero condividerai questo messaggio con qualcuno cui vuoi bene, io
            l'ho appena fatto.

            La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di
            come danzare nella pioggia.

            Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che
            incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Baobab16
              in Poesie (Poesie anonime)
              In bilico, tra il ricordo e l'oblio
              da una parte la certezza di rivederti, una volta
              dall altra viverti come quando non lo è stato mai.
              Lunghe spiagge dorate che devote al loro mare
              spartiscono il dolore antico di qualcosa incompiuto
              dove solo nelle pareti dell'anima
              ha il tempo per riposare e riprendere a camminare.
              Composta martedì 5 agosto 2014
              Vota la poesia: Commenta