Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)

Sono quella che sono

Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che m'ama
Non è colpa mia
Se non e sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me
Son fatta per piacere
Non c'è niente da fare
Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui
Che cosa ve ne importa
Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s'amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare...
Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Al fiume

    Bel fiume! Nel tuo limpido flutto
    di lucido cristallo, acqua errabonda,
    tu sei emblema d'una fulgente
    beltà - cuore non disvelato -
    piacevole intrico dell'arte
    nella figlia del vecchio Alberto;

    ma quando la tua onda ella contempla -
    che scintilla allora e tremola,
    oh, allora il più leggiadro rivo
    si fa simile a colui che l'adora:
    ché nel cuore di lui, come nel tuo scorrere,
    l'immagine di colei è radicata:
    in quel cuore che tremola al raggio
    di occhi che cercano l'anima.
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      Scritta da: Marianna Mansueto
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      The Raven - Il Corvo

      "Siano queste parole d'addio" alzandomi gridai
      "uccello o creatura del male, ritorna alla tempesta,
      Alle plutonie rive e non lasciare una sola piuma in segno
      Della tua menzogna. Intatta lascia la mia solitudine,
      Togli il becco dal mio cuore e la tua figura dalla porta"
      Disse il Corvo: "Mai più
      E quel Corvo senza un volo siede ancora, siede ancora
      Sul pallido busto di Pallade sulla mia porta.
      E sembrano i suoi occhi quelli di un diavolo sognante
      E la luce della lampada getta a terra la sua ombra.
      E l'anima mia dall'ombra che galleggia sul pavimento
      Non si solleverà "Mai più" mai più.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Dici di amarmi

        Dici di amarmi, ma con un sorriso freddo come un'alba di settembre. Mi sorridi, lo vedo, ma il tuo sorriso non mi scalda. Dici di volermi bene, ma il tuo bene non mi abbraccia. Invece questo vorrei da te, un'amore da poter infilare come un morbido, carezzevole, soffice maglione di lana. Ne sei capace!?... Oh, amami davvero!
        Composta giovedì 24 settembre 2009
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          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Lascio a te queste impronte sulla terra
          tenere dolci, che si possa dire:
          qui è passata una gemma o una tempesta,
          una donna che avida di dire
          disse cose notturne e delicate,
          una donna che non fu mai amata.
          Qui passò forse una furiosa bestia
          avida sete che dette tempesta
          alla terra, a ogni clima, al firmamento,
          ma qui passò soltanto il mio tormento.
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            Scritta da: Barbara Brussa
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            A Mario

            Se ti dicessi che ti amo
            direi una infame bestemmia
            perché i fratelli non si amano mai
            eppure è vero; nel fuoco dell'arte
            abbiamo un amore in comune,
            questo non posso dimenticarlo
            e dirti ti amo per un poeta
            assume un significato diverso
            dal volgere umano delle cose.
            Amo i tuoi orizzonti impossibili
            la tua coscienza perfetta
            il tuo volgere ad ogni stagione,
            la tua pennellata distratta
            la tua fiducia in te,
            che è in fondo l'umiltà di Cristo
            che pure era figlio del Padre.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Forse non essere è esser senza che tu sia,
              senza che tu vada tagliando il mezzogiorno
              come un fiore azzurro, senza che tu cammini
              più tardi per la nebbia e i mattoni,

              senza quella luce che tu rechi in mano
              che forse altri non vedran dorata,
              che forse nessuno seppe che cresceva
              come l'origine rossa della rosa,

              senza che tu sia, infine, senza che venissi
              brusca, eccitante, a conoscer la mia vita,
              raffica di roseto, frumento del vento,

              ed allora sono perché tu sei,
              ed allora sei, sono e siamo,
              e per amore sarò, sarai, saremo.
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