Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Mario Bellocchi
in Poesie (Poesie d'Autore)
La vita non è uno scherzo,
prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non è uno scherzo,
prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini,
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.

La vita non è uno scherzo,
prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio,
pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli,
ma perché non crederai alla morte,
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    A Elena (1835)

    Elena, la tua bellezza è per me
    come quei navigli nicei d'un tempo
    che, mollemente, sull'odorato mare
    riportavano il pellegrino stanco d'errare
    alla sua sponda natia.

    Da tempo avezzo a disperati mari,
    la tua chioma di giacinto, il tuo classico volto,
    la tua grazia di Naiade riportano me anche in patria,
    a quella gloria che fu la Grecia,
    a quella maestà che fu Roma.

    Là, nel rilucente vano della finestra,
    come statua eretta io ti vedo,
    con in mano la tua lampada d'agata!
    Ah, Psyche, qui venuta dalle regioni
    che son Terra Santa.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Noi saremo

      Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
      che certo guarderanno male la nostra gioia,

      talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
      Andremo allegri e lenti sulla strada modesta

      che la speranza addita, senza badare affatto
      che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?

      Nell'amore isolati come in un bosco nero,
      i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,

      saranno due usignoli che cantan nella sera.
      Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,

      non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
      accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.

      Uniti dal più forte, dal più caro legame,
      e inoltre ricoperti di una dura corazza,
      sorrideremo a tutti senza paura alcuna.

      Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
      per noi ha stabilito, cammineremo insieme
      la mano nella mano, con l'anima infantile
      di quelli che si amano in modo puro, vero?
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Né mistero né dolore

        Né mistero né dolore
        né volontà sapiente del destino:
        sempre quell'incontrarci ci lasciava
        l'impressione di una lotta.

        Ed io, indovinato dal mattino
        l'attimo del tuo arrivo,
        percepivo nei palmi socchiusi
        il morso leggero di un tremito.

        Con dita arse sgualcivo
        la variopinta tovaglia del tavolo...
        Capivo fin da allora
        quanto è angusta questa terra.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Altro sogno

          Una rondine vola
          lontano!...

          Ci sono fioriture di rugiada
          sul mio sogno,
          e il mio cuore gira
          pieno di noia,
          come una giostra su cui la Morte
          porta i suoi bambini.
          Vorrei a questi alberi
          legare il tempo
          con una corda di notte nera
          e tingere poi
          del mio sangue le rive
          pallide dei ricordi!
          Quanti figli ha la Morte?
          Li ho tutti nel cuore!

          Una rondine viene da molto lontano?
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            Scritta da: mor-joy
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Io desidero soltanto te

            Io desidero te, soltanto te
            il mio cuore lo ripete senza fine.
            Sono falsi e vuoti i desideri
            che continuamente mi distolgono da te.
            Come la notte nell'oscurità
            cela il desiderio della luce,
            così nella profondità
            della mia incoscienza risuona questo grido:
            "Io desidero te, soltanto te".
            Come la tempesta cerca fine
            nella pace, anche se lotta
            contro la pace con tutta la sua furia,
            così la mia ribellione
            lotta contro il tuo Amore eppure grida:
            "Io desidero te, soltanto te".
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              Scritta da: Eclissi
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Prima di venire

              Prima di venire
              Portami tre rose rosse
              Prima di venire
              Portami un grosso ditale
              Perché devo ricucirmi il cuore
              E portami una lunga pazienza
              Grande come un telo d'amore
              Prima di venire
              Dai un calcio al muro di fronte
              Perché li dentro c'è la spia
              Che ha guardato in faccia il mio amore
              Prima di venire
              Socchiudi piano la porta
              E se io sto piangendo
              Chiama i violini migliori
              Prima di venire
              Dimmi che sei già andato via
              Perché io mi spaventerei
              E prima di andare via
              Smetti di salutarmi
              Perché a lungo io non vivrei.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Mangiato dalle farfalle

                Forse vincerò alla lotteria irlandese
                forse diventerò pazzo
                forse
                forse l'assicurazione contro la disoccupazione o
                una ricca lesbica in cima a una collina

                forse re-incarnazione in una rana...
                O 70.000 dollari trovati a galla in un sacchetto di plastica
                nella vasca da bagno

                ho bisogno di aiuto
                sono un uomo grasso mangiato da
                alberi verdi farfalle e da te

                gira gira
                accendi la luce
                i denti fanno male, i denti della mia anima fanno male
                non posso dormire
                prego per i tram morti
                i topi bianchi
                motori in fiamme
                sangue su un camice verde in una sala operatoria a
                San Francisco
                e sono imprigionato
                ahi ahi
                folle: il mio corpo là pieno di nient'altro che
                di me
                me intrappolato a metà strada fra il suicidio e
                la vecchiaia
                che mi affanno nelle fabbriche accanto ai
                ragazzi
                tenendo il passo
                bruciando il mio sangue come benzina e
                facendo sogghignare
                il caposquadra

                le mie poesie sono soltanto scarabocchi
                sul pavimento di una
                gabbia.
                Composta mercoledì 25 settembre 2013
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