Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Silvia Menato
in Poesie (Poesie d'Autore)

Così siamo

Dicevano, a Padova, "anch'io"
gli amici "l'ho conosciuto".
E c'era il romorio d'un'acqua sporca
prossima, e d'una sporca fabbrica:
stupende nel silenzio.
Perché era notte. "Anch'io
l'ho conosciuto".
Vitalmente ho pensato
a te che ora
non sei né soggetto né oggetto
né lingua usuale né gergo
né quiete né movimento
neppure il né che negava
e che per quanto s'affondino
gli occhi miei dentro la sua cruna
mai ti nega abbastanza

E così sia: ma io
credo con altrettanta
forza in tutto il mio nulla,
perciò non ti ho perduto
o, più ti perdo e più ti perdi,
più mi sei simile, più m'avvicini.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ma è il mio cuore amore mio

    I tuoi occhi m'interrogano tristi.
    Vorrebbero sapere i miei pensieri
    come la luna che scandaglia il mare.
    Dal principio alla fine ho denudato
    la mia vita davanti ai tuoi occhi,
    senza nulla celarti o trattenere.
    Ed è per questo che non mi conosci.
    Se fosse soltanto una gemma,
    la romperei in cento pezzi
    e con essi farei una catena
    da mettere attorno al tuo collo.
    Se fosse soltanto un fiore,
    rotondo e piccolo e dolce,
    lo coglierei dallo stelo
    per metterlo nei tuoi capelli.

    Ma è il mio cuore, mia diletta
    Dove sono le sue spiagge e il suo fondo ?
    Di questo regno tu ignori i confini
    e tuttavia sei la sua regina.
    Se fosse solo un momento di gioia
    fiorirebbe in un facile sorriso,
    lo potresti capire in un momento.
    Se fosse soltanto un dolore
    si scioglierebbe in limpide lacrime,
    rivelando il suo più intimo segreto
    senza dire una sola parola.
    Ma è il mio cuore, amore mio.
    Le sue gioie e i suoi dolori
    sono sconfinati, e infiniti
    i suoi desideri e le sue ricchezze.
    Ti è vicino come la tua stessa vita,
    ma non puoi conoscerlo interamente.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La bontà

      Non permettere mai
      che qualcuno venga a te e vada via
      senza essere migliore e più contento.
      Sii l'espressione della bontà di Dio.
      Bontà sul tuo volto
      e nei tuoi occhi,
      bontà nel tuo sorriso
      e nel tuo saluto.
      Ai bambini, ai poveri
      e a tutti coloro che soffrono
      nella carne e nello spirito
      offri sempre un sorriso gioioso.
      Dà loro non solo le tue cure
      ma anche il tuo cuore.
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        Scritta da: Andrea Baron
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        I giusti

        Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
        Chi è contento che sulla terra esista la musica.
        Chi scopre con piacere una etimologia.
        Due impiegati che in un caffè del sud giocano in silenzio agli scacchi.
        Il ceramista che premedita un colore e una forma.
        Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
        Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
        Chi accarezza un animale addormentato.
        Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
        Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
        Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
        Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Faccio tutto ciò che posso

          Faccio tutto ciò che posso
          perché il mio amore
          non ti disturbi,
          ti guardo di nascosto,
          ti sorrido quando non mi vedi.
          Poso il mio sguardo
          e la mia anima ovunque
          vorrei posare i miei baci:
          sui tuoi capelli,
          sulla tua fronte,
          sui tuoi occhi,
          sulle tue labbra,
          ovunque le carezze
          abbiano libero accesso.
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Attraversa l'anima

            Attraversa l'anima
            come una lama
            e ne sonda i paesaggi
            ora mesti, ora bui
            dove corvi neri come pece
            gracchiano così forte
            da grattarti le pareti del cuore.

            Percorre deliziosi giardini
            decorati da candide margherite
            e scaldati da un tiepido sole primaverile.
            Ma quando la sua linfa
            Giunta all'apice scoppia
            il foglio si macchia.
            Unico tampone per tale ferita.
            Composta sabato 28 settembre 2013
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              Scritta da: Gabriella Stigliano
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Alla vita

              Amici ci aspetta una barca e dondola
              nella luce ove il cielo s'inarca
              e tocca il mare, volano creature pazze ad amare
              il viso d'Iddio caldo di speranza
              in alto in basso cercando
              affetto in ogni occulta distanza
              e piangono: noi siamo in terra
              ma ci potremo un giorno librare
              esilmente piegare sul seno divino
              come rose dai muri nelle strade odorose
              sul bimbo che le chiede senza voce.

              Amici dalla barca si vede il mondo
              e in lui una verità che precede
              intrepida, un sospiro profondo
              dalle foci alle sorgenti;
              la Madonna dagli occhi trasparenti
              scende adagio incontro ai morenti,
              raccoglie il cumulo della vita, i dolori
              le voglie segrete da anni sulla faccia inumidita.
              Le ragazze alla finestra annerita
              con lo sguardo verso i monti
              non sanno finire d'aspettare l'avvenire.

              Nelle stanze la voce materna
              senza origine, senza profondità s'alterna
              col silenzio della terra, è bella
              e tutto par nato da quella.
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                Scritta da: Andrea De Candia
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Reciprocità

                Ci sono cataloghi di cataloghi.
                Poesie su poesie.
                Ci sono drammi su attori recitati da attori.
                Lettere in risposta a lettere.
                Parole che spiegano parole.
                Cervelli impegnati a studiare il cervello.
                Ci sono tristezze contagiose come il riso.
                Carte nate da carte macerate.
                Sguardi veduti.
                Casi declinati da casi.
                Fiumi grandi per il copioso contributo di piccoli.
                Foreste infestate da foreste.
                Macchine destinate a produrre macchine.
                Sogni che all'improvviso ci destano dai sogni.
                Una salute di ferro necessaria a riacquistare la salute.
                Scale che portano giù come portano su.
                Occhiali per cercare occhiali.
                L'inspirazione e l'espirazione del respiro.
                E ci sia anche, almeno di tanto in tanto,
                l'odio dell'odio.
                Perché alla fin fine
                c'è l'ignoranza dell'ignoranza.
                E mani ingaggiate per lavarsene le mani.
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