Poesie d'Autore migliori


in Poesie (Poesie d'Autore)
Quando quaranta inverni assedieranno la tua fronte
e profonde trincee solcheranno il campo della tua bellezza,
l'orgoglioso manto della gioventù, ora ammirato,
sarà a brandelli, tenuto in nessun conto.
Allora, se richiesto dove la tua bellezza giace,
dove il tesoro dei tuoi gagliardi giorni,
rispondere ch'essi s'adagiano infossati nei tuoi occhi
per te vergogna bruciante sarebbe e ridicolo vanto.
Quanta più lode meriterebbe la tua bellezza,
se tu potessi replicare: "Questo mio bel bambino
pareggia il conto e fa perdonare il passare degli anni",
dando prova che la sua bellezza da te fu data.
Sarebbe questo un sentirsi giovane quando sei vecchio,
mirare il tuo sangue caldo quand'esso nelle tue vene è freddo.
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Un trucco per alleviare il nostro sanguinare

    In pratica
    le grandi parole dei grandi uomini
    non sono poi così grandi.

    E le grandi nazioni o le grandi bellezze
    non lasciano altro che il residuo
    della reputazione che sarà lentamente
    rosicchiato via.

    Né le grandi guerre sembrano così grandi,
    né le grandi poesie
    né le leggende di prima mano.

    Persino i lutti
    ora sono così tristi,
    e il fallimento non è stato altro che un
    trucco
    per farci continuare.

    E la celebrità e l'amore
    un trucco per alleviare il nostro sanguinare.

    E come il fuoco diventa cenere e l'acciaio
    diventa ruggine, noi diventiamo
    saggi
    e poi
    non così saggi.

    E sediamo su sedie
    leggendo vecchie mappe,
    guerre finite, amori finiti, vite finite,

    e un bambino gioca davanti a noi come una scimmia
    e noi diamo un colpetto alla pipa e sbadigliamo,
    chiudiamo gli occhi e dormiamo.

    Belle parole
    come belle signore,
    si accartocciano e muoiono.
    Composta mercoledì 25 settembre 2013
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: prosdocimo
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Come potrei

      Come potrei trattenerla in me,
      la mia anima, che la tua non sfiori;
      come levarla oltre te, all'infinito?
      Potessi nasconderla in un angolo
      sperduto nelle tenebre;
      un estraneo rifugio silenzioso
      che non seguiti a vibrare
      se vibra il tuo profondo.
      Ma tutto quello che ci tocca, te
      e me insieme
      ci tende come un arco
      che da due corde un suono solo rende
      Su quale strumento siamo tesi,
      e quale grande musicista ci tiene nella mano?
      O dolce canto.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        E tu che hai messo mano al mio dolore
        con la dolcezza che distingue il bene
        padre esemplare di un retta schiera
        di progenie devota benedetto
        sei per quella tua ripida pazienza
        conoscitrice delle cose insane
        né ti fa meraviglia l'ardua specie
        del dolore scoperto alle tue mani
        può venir palpitante una fanciulla
        ed un brivido assurdo: sei l'umano
        incarnato nell'era degli dei.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: mor-joy
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Io desidero soltanto te

          Io desidero te, soltanto te
          il mio cuore lo ripete senza fine.
          Sono falsi e vuoti i desideri
          che continuamente mi distolgono da te.
          Come la notte nell'oscurità
          cela il desiderio della luce,
          così nella profondità
          della mia incoscienza risuona questo grido:
          "Io desidero te, soltanto te".
          Come la tempesta cerca fine
          nella pace, anche se lotta
          contro la pace con tutta la sua furia,
          così la mia ribellione
          lotta contro il tuo Amore eppure grida:
          "Io desidero te, soltanto te".
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Eclissi
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Prima di venire

            Prima di venire
            Portami tre rose rosse
            Prima di venire
            Portami un grosso ditale
            Perché devo ricucirmi il cuore
            E portami una lunga pazienza
            Grande come un telo d'amore
            Prima di venire
            Dai un calcio al muro di fronte
            Perché li dentro c'è la spia
            Che ha guardato in faccia il mio amore
            Prima di venire
            Socchiudi piano la porta
            E se io sto piangendo
            Chiama i violini migliori
            Prima di venire
            Dimmi che sei già andato via
            Perché io mi spaventerei
            E prima di andare via
            Smetti di salutarmi
            Perché a lungo io non vivrei.
            Vota la poesia: Commenta