Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Elisa Iacobellis
in Poesie (Poesie d'Autore)

In questa notte d'autunno

In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.
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    Scritta da: Elisa Iacobellis
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Camminavo sulla sabbia. Bassa marea.
    E giù, oltre, la curva, scrissi un verso sulla sabbia.
    E in quel verso scrissi quel che la mia mente pensava
    e ciò che la mia anima desiderava.
    E quando la marea fu alta,
    ritornai, ancora, su quel lido,
    e di ciò che avevo scritto nulla trovai.
    trovai solo i segni del bastone di uno che aveva lì camminato da cieco
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Calypso

      Più svelto, macchinista, e fammi in fretta
      la Springfield Line sotto il sole splendente.
      Via come un razzo, non fermarti mai
      finché non freni in Grand Central, New York.
      Perché ad aspettarmi c'è laggiù,
      in mezzo a quel salone, colui che fra tutti amo di più.
      Se non è lì quando arrivo in città
      starò sul marciapiede e piangerò.
      Perché è lui che voglio rimirare,
      l'acme di perfezione e di bontà.
      Se mi serra la mano e mi dice "ti amo",
      ed è per me un fenomeno sublime.
      I boschi sono tutti verdi e lustri ai lati del binario
      ; anche gli alberi hanno i loro amori, pur diversi dal mio.
      Ma il povero banchiere vecchio e obeso, in carrozza di lusso,
      non ha nessuno che lo ami eccetto il suo avana.
      Se fossi io il Capo dela Chiesa o dello Stato,
      m'inciprierei il naso e ordinerei a tutti di aspettare.
      Perché l'amore conta ed è potente
      ben più di un prete o di un politicante.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sono quella che sono

        Sono quella che sono
        Sono fatta così
        Se ho voglia di ridere
        Rido come una matta
        Amo colui che m'ama
        Non è colpa mia
        Se non e sempre quello
        Per cui faccio follie
        Sono quella che sono
        Sono fatta così
        Che volete ancora
        Che volete da me
        Son fatta per piacere
        Non c'è niente da fare
        Troppo alti i miei tacchi
        Troppo arcuate le reni
        Troppo sodi i miei seni
        Troppo truccati gli occhi
        E poi
        Che ve ne importa a voi
        Sono fatta così
        Chi mi vuole son qui
        Che cosa ve ne importa
        Del mio proprio passato
        Certo qualcuno ho amato
        E qualcuno ha amato me
        Come i giovani che s'amano
        Sanno semplicemente amare
        Amare amare...
        Che vale interrogarmi
        Sono qui per piacervi
        E niente può cambiarmi.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Al fiume

          Bel fiume! Nel tuo limpido flutto
          di lucido cristallo, acqua errabonda,
          tu sei emblema d'una fulgente
          beltà - cuore non disvelato -
          piacevole intrico dell'arte
          nella figlia del vecchio Alberto;

          ma quando la tua onda ella contempla -
          che scintilla allora e tremola,
          oh, allora il più leggiadro rivo
          si fa simile a colui che l'adora:
          ché nel cuore di lui, come nel tuo scorrere,
          l'immagine di colei è radicata:
          in quel cuore che tremola al raggio
          di occhi che cercano l'anima.
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            Scritta da: Barbara Brussa
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Come polvere o vento

            Se la mia poesia mi abbandonasse
            come polvere o vento,
            se io non potessi più cantare,
            come polvere o vento,
            io cadrei a terra sconfitta
            trafitta forse come la farfalla
            e in cerca della polvere d'oro
            morirei sopra una lampadina accesa,
            se la mia poesia non fosse come una gruccia
            che tiene su uno scheletro tremante,
            cadrei a terra come un cadavere
            che l'amore ha sconfitto.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Fammi un quadro del sole -
              posso appenderlo in camera mia
              e fingere di scaldarmi
              mentre gli altri lo chiamano "Giorno!".

              Disegna per me un pettirosso - su un ramo -
              così sognerò di sentirlo cantare
              e quando nei frutteti cesserà il canto -
              ch'io deponga l'illusione.

              Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno -
              se sono i ranuncoli che "volano"
              o le farfalle che "fioriscono".
              E poi, sfuggi il gelo sopra i prati
              e la ruggine sugli alberi.
              Dammi l'illusione che questi due - ruggine e gelo -
              non debbano arrivare mai!
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