Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Marilù Rossi
in Poesie (Poesie d'Autore)

Nella nebbia

Strano, vagare nella nebbia!
È solo ogni cespuglio ed ogni pietra,
né gli alberi si scorgono tra loro,
ognuno è solo.
Pieno di amici mi appariva il mondo
quando era la mia vita ancora chiara;
adesso che la nebbia cala
non ne vedo più alcuno.
Saggio non è nessuno
che non conosca il buio
che lieve ed implacabile
lo separa da tutti.
Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessun essere conosce l'altro
ognuno è solo.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Sotto un abietto salice

    Sotto un abietto salice
    non ti affliggere più, innamorato:
    segua al pensiero rapida azione.
    A che serve pensare?
    La tua incessante prostrazione
    mostra quanto sei freddo;
    alzati, su, e ripiega
    la tua mappa di desolazione.

    I rintocchi che scorrono sui prati
    da quella fosca guglia
    suonan per queste ombre senza amore
    che all'amore non servono.
    Ciò che è vivo può amare: perché ancora
    piegarsi alla sconfitta
    con le braccia incrociate?
    Attacca e vincerai.

    Stormi di anatre in volo sul tuo capo
    e sanno dove andare,
    freddi ruscelli in corsa ai tuoi piedi
    e vanno verso l'oceano.
    Cupa e opaca è la tua costernazione:
    cammina, dunque, vieni,
    non più così tarpato
    in preda alla tua soddisfazione.
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      Scritta da: Francesca Piras
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Oh Dio, quando presto attenzione alle voci degli animali, al fruscio delle foglie, al mormorio delle acque, al gorgheggio degli uccelli, al sibilare del vento o al fragore del tuono, in esi percepisco una testimonianza della tua unità. Sento che Tu sei il supremo potere, l'onniscenza, la suprema sapienza, la suprema giustizia.
      Oh Dio, Ti riconosco nelle prove che sto affrontando. Concedimi, oh Dio, che la tua soddisfazione sia anche la mia. Che io sia la tua gioia: quella gioia che un padre prova alla vista di un figlio. E che la mia mente si rivolga a Te con serenità e determinazione, anche quando è difficile dire: "Ti Amo"!
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        Scritta da: Gabriella Stigliano
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Quando il pensiero

        Quando il pensiero di te mi accompagna
        nel buio, dove a volte dagli orrori
        mi rifugio del giorno, per dolcezza
        immobile mi tiene come statua.
        Poi mi levo, riprendo la mia vita.
        Tutto è lontano da me, giovanezza,
        gloria; altra cura dagli altri mi strana.
        Ma quel pensiero di te che vivi,
        mi consola di tutto. Oh tenerezza
        immensa, quasi disumana!
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Amore

          Amore, disse, gas,
          dammi un bacio d'addio,
          baciami le labbra,
          baciami i capelli,
          le dita,
          gli occhi il cervello,
          fammi dimenticare.

          Amore, disse, gas
          aveva una stanza al secondo piano
          respinto da una dozzina di donne
          35 editori
          e una mezza dozzina di agenzie di collocamento,
          ora non voglio dire che valesse
          qualcosa.

          Aprì tutti i beccucci
          senza accenderli
          e andò a letto.

          Qualche ora dopo un tizio diretto
          alla stanza 309
          accese un sigaro
          nella hall
          e un sofà volò fuori dalla finestra
          un muro venne giù come sabbia bagnata
          una fiamma purpurea divampò fino a 12 metri d'altezza.

          il tizio a letto
          nulla seppe e di nulla si curò
          ma oserei dire
          che quel giorno
          si mostrò piuttosto in gamba.
          Composta giovedì 26 settembre 2013
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            Scritta da: Andrea De Candia
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            C'era una manciata di semi odorosi
            nelle mie mani per te,
            e un ricordo lontano di cose accadute
            ma senza sentimento.
            Pensavo che tu fossi la mia strada,
            e ho messo calzature leggere
            perché tu mi credessi un'ombra.
            Ho vagato solitaria con te dentro la mia stoltezza.
            Non ti dissi che ero innamorata
            fino al pudore,
            finché non vidi sangue nella mia mente:
            come se partito da me
            mi avessi rapito il fulgore degli anni.
            E così ho aspettato che tu rinverdissi
            e che da erba diventassi un altare;
            ma come tutti gli altari
            ti sei fatto pietra.
            Composta sabato 11 aprile 2015
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