Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Valeria S
in Poesie (Poesie d'Autore)

È oggi

È oggi: tutto l'ieri andò cadendo
entro dita di luce e occhi di sogno,
domani arriverà con passi verdi:
nessuno arresta il fiume dell'aurora.
Nessuno arresta il fiume delle tue mani,
gli occhi dei tuoi sogni, beneamata,
sei tremito del tempo che trascorre
tra luce verticale e sole cupo,
e il cielo chiude su te le sue ali
portandoti, traendoti alle mie braccia
con puntuale, misteriosa cortesia.
Per questo canto il giorno e la luna,
il mare, il tempo, tutti i pianeti,
la tua voce diurna e la tua pelle notturna.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Il vento è un cavallo:
    senti come corre
    per il mare, per il cielo.

    Vuol portarmi via: senti
    come percorre il mondo
    per portarmi lontano.

    Nascondimi tra le tue braccia
    per questa notte sola,
    mentre la pioggia rompe
    contro il mare e la terra
    la sua bocca innumerevole.

    Senti come il vento
    mi chiama galoppando
    per portarmi lontano.

    Con la tua fronte sulla mia fronte,
    con la tua bocca sulla mia bocca,
    legati i nostri corpi,
    all’amore che che brucia,
    lascia che il vento passi
    senza che possa portarmi via.

    Lascia che il vento corra
    coronato di spuma,
    che mi chiami e mi cerchi
    galoppando nell’ombra,
    mentre, sommerso,
    sotto i tuoi grandi occhi,
    per questa notte sola
    riposerò, amor mio.
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      Scritta da: melunax3
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Ogni anno, mentre scopro che Febbraio
      è sensitivo e, per pudore, torbido,
      Con minuto fiorire, gialla irrompe
      La mimosa. S'inquadra alla finestra
      Di quella mia dimora d'una volta,
      Di questa dove passo gli anni vecchi.

      Mentre arrivo vicino al gran silenzio,
      Segno sarà che niuna cosa muore
      Se ne ritorna sempre l'apparenza?

      O saprò finalmente che la morte
      regno non ha che sopra l'apparenza.
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        Scritta da: goccia di miele
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sulla morte, senza esagerare

        Non s'intende di scherzi,
        stelle, ponti,
        tessitura, miniere, lavoro dei campi,
        costruzione di navi e cottura di dolci.

        Quando conversiamo del domani
        intromette la sua ultima parola
        a sproposito.

        Non sa fare neppure ciò
        che attiene al suo mestiere:
        né scavare una fossa,
        né mettere insieme una bara,
        né rassettare il disordine che lascia.

        Occupata ad uccidere,
        lo fa in modo maldestro,
        senza metodo né abilità.
        Come se con ognuno di noi stesse imparando.

        Vada per i trionfi,
        ma quante disfatte,
        colpi a vuoto
        e tentativi ripetuti da capo!

        A volte le manca la forza
        di far cadere una mosca in volo.
        Più di un bruco
        la batte in velocità.

        Tutti quei bulbi, baccelli,
        antenne, pinne, trachee,
        piumaggi nuziali e pelame invernale
        testimoniano i ritardi
        del suo svogliato lavoro.

        La cattiva volontà non basta
        e perfino il nostro aiuto con guerre e rivoluzioni
        è, almeno finora, insufficiente.

        I cuori battono nelle uova.
        Crescono gli scheletri dei neonati.
        Dai semi spuntano le prime due foglioline,
        e spesso anche grandi alberi all'orizzonte.

        Chi ne afferma l'onnipotenza
        è lui stesso la prova vivente
        che essa onnipotente non è.

        Non c'è vita
        che almeno per un attimo
        non sia immortale.

        La morte
        è sempre in ritardo di quell'attimo.

        Invano scuote la maniglia
        d'una porta invisibile.
        A nessuno può sottrarre
        il tempo raggiunto.
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          Scritta da: sagea
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          L'Albatros

          Io ero un uccello
          dal bianco ventre gentile,
          qualcuno mi ha tagliato la gola
          per riderci sopra,
          non so.
          Io ero un albatro grande
          e volteggiavo sui mari.
          Qualcuno ha fermato il mio viaggio,
          senza nessuna carità di suono.
          Ma anche distesa per terra
          io canto ora per te
          le mie canzoni d'amore.
          Composta domenica 15 maggio 2011
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            Scritta da: luna_n_354
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Ho bisogno di silenzio
            come te che leggi col pensiero
            non ad alta voce
            il suono della mia stessa voce
            adesso sarebbe rumore
            non parole ma solo rumore fastidioso
            che mi distrae dal pensare.
            Ho bisogno di silenzio
            esco e per strada le solite persone
            che conoscono la mia parlantina
            disorientate dal mio rapido buongiorno
            chissà, forse pensano che ho fretta.
            Invece ho solo bisogno di silenzio
            tanto ho parlato, troppo
            è arrivato il tempo di tacere
            di raccogliere i pensieri
            allegri, tristi, dolci, amari,
            ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.
            Gli amici veri, pochi, uno?
            sanno ascoltare anche il silenzio,
            sanno aspettare, capire.
            Chi di parole da me ne ha avute tante
            e non ne vuole più,
            ha bisogno, come me, di silenzio.
            Composta domenica 8 gennaio 2012
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