Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Elisa Iacobellis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Settembre

Triste il giardino: fresca
scende ai fiori la pioggia.
Silenziosa trema
l'estate, declinando alla sua fine.
Gocciano foglie d'oro
giù dalla grande acacia.
Ride attonita e smorta
l'estate dentro il suo morente sogno.
S'attarda fra le rose,
pensando alla sua pace;
lentamente socchiude
i grandi occhi pesanti di stanchezza.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Sognato per l'inverno a... lei

    Andremo, d'inverno, in un vagoncino rosa
    con tanti cuscini blu.
    Sarà dolce. Un nido di baci folli posa
    nei cantucci molli. Tu

    chiuderai gli occhi, per non vedere dai vetri
    smorfiare l'ombre delle sere,
    la plebaglia di démoni e di lupi tetri,
    mostruosità arcigne e nere.

    Poi la tua guancia graffiare si sentirà...
    un bacetto, un ragno matto, ti correrà
    sul collo... Intanto

    tu mi dirai: "Cerca! ", chinando a me la testa
    - prenderemo tempo a scovare quella bestia
    - che viaggia così tanto...
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Colore di pioggia e di ferro

      Dicevi: morte, silenzio, solitudine;
      come amore, vita. Parole
      delle nostre provvisorie immagini.
      E il vento s'è levato leggero ogni mattina
      e il tempo colore di pioggia e di ferro
      è passato sulle pietre,
      sul nostro chiuso ronzio di maledetti.
      Ancora la verità è lontana.
      E dimmi, uomo spaccato sulla croce,
      e tu dalle mani grosse di sangue,
      come risponderò a quelli che domandano?
      Ora, ora: prima che altro silenzio
      entri negli occhi, prima che altro vento
      salga e altra ruggine fiorisca.
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        Scritta da: Sonia Dem.
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        La chiesa del silenzio

        La più bella Ave Maria, l'ho cantata in una chiesa vuota...
        su un altare profumato di mimosa...
        mentre evocavo pensieri
        e cingeva desideri.

        E ho cantato di me nel silenzio...
        forgiando autunni in un cielo immenso...

        e pregavo di appassire...
        come foglia che cade dal ramo...
        per non sentire t'amo, dalla bocca di nessuno...
        "Nessuno che non fosse lui che Amo".

        La più bella poesia...
        l'ho scritta in mezzo a un rovo
        tra le sbarre di un dolore lacerante più del fuoco,
        consumato a poco a poco...
        dentro i margini di un giuoco.

        E tremavo di malinconia...
        usignoli e falchi portavano via la storia mia...
        "Occorreva un grande amore per amarci"
        l'abbiam Fatto...
        ora cosa resta alle mie ore...
        in questo lento naufragare del mio cuore!
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          Scritta da: Donatella
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Guarda l'alba

          Già natale il tempo vola,
          l'incalzare di un treno in corsa,
          sui vetri e lampadari accesi nelle stanze dei ricordi,
          ho indossato una faccia nuova,
          su un vestito da cerimonia
          ed ho sepolto il desiderio intrepido di averti a fianco,

          Allo specchio c'è un altra donna,
          nel cui sguardo non v'è paura
          com'è preziosa la tua assenza
          in questa beata ricorrenza,
          ad oriente il giorno scalpita non tarderà...

          Guarda l'alba che ci insegna a sorridere,
          quasi sembra che ci inviti a rinascere,
          tutto inzia,
          invecchia,
          cambia,
          forma,
          l'amore tutto si trasforma
          l'umore di un sogno col tempo si dimentica...

          Già natale il tempo vola,
          tutti a tavola che si fredda,
          mio padre con la barba finta
          ed un cappello rosso in testa
          ed irrompe impetuosa la vita, nell'urgenza di prospettiva

          Già vedo gli occhi di mio figlio
          e i suoi giocattoli per casa,
          ad oriente il giorno scalpita,
          la notte depone armi e oscurità...

          Guarda l'alba che ci insegna a sorridere,
          quasi sembra che ci inviti a rinascere,
          tutto inizia,
          invecchia,
          cambia forma,
          l'amore tutto si trasforma,
          persino il dolore più atroce si addomestica,
          tutto inizia,
          invecchia,
          cambia,
          forma,
          l'amore tutto si trasforma,
          nel chiudersi un fiore al tramonto si rigenera...
          Composta venerdì 18 marzo 2011
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Upupa, ilare uccello calunniato

            Upupa, ilare uccello calunniato
            dai poeti, che roti la tua cresta
            sopra l'aereo stollo del pollaio
            e come un finto gallo giri al vento;
            nunzio primaverile, upupa, come
            per te il tempo s'arresta,
            non muore più il Febbraio,
            come tutto di fuori si protende
            al muover del tuo capo,
            aligero folletto, e tu lo ignori.
            Composta giovedì 7 luglio 2011
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Se ieri la tua testa ancora bruna
              era come i capelli dell'amata
              la cui dolce figura di lontano
              silenziosa m'accenna, ecco le vette
              grigio argentea ti segna ora precoce
              la neve che la notte tempestosa
              ti traboccò sulla riga. Ahi gioventù
              che la vita congiunge così stretta
              alla vecchiezza, come un sogno
              mutevole congiunse ieri ed oggi.
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                Scritta da: Andrea De Candia
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Toeletta

                La triste toeletta del mattino,
                corpi delusi, carni deludenti,
                attorno al lavabo
                il nero puzzo delle cose infami.
                Oh, questo tremolar di oscene carni,
                questo freddo oscuro
                e il cadere più inumano
                d'una malata sopra il pavimento.
                Questo l'ingorgo che la stratosfera
                mai conoscerà, questa l'infamia
                dei corpi nudi messi a divampare
                sotto la luce atavica dell'uomo.
                Composta venerdì 27 marzo 2015
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