Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Valeria S
in Poesie (Poesie d'Autore)

Un sogno

In visioni di notturna tenebra
spesso ho sognato svanite gioie -
mentre un sogno, da sveglio, di vita e di luce
m'ha lasciato col cuore implacato.

Ah, che cosa non è sogno in chiaro giorno
per colui il cui sguardo si posa
su quanto a lui è d'intorno con un raggio
che, a ritroso, si volge al tempo che non è più?

Quel sogno beato - quel sogno beato,
mentre il mondo intero m'era avverso,
m'ha rallegrato come un raggio cortese
che sa guidare un animo scontroso.

E benché quella luce in tempestose notti
così tremolasse di lontano -
che mai può aversi di più splendente e puro
nella diurna stella del Vero?
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    Scritta da: asterisco
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Libertà

    Su i quaderni di scolaro
    su i miei banchi e gli alberi
    su la sabbia su la neve
    scrivo il tuo nome

    su ogni pagina che ho letto
    su ogni pagina che è bianca
    sasso sangue carta o cenere
    scrivo il tuo nome

    su le immagini dorate
    su le armi dei guerrieri
    su la corona dei re
    scrivo il tuo nome

    e in virtù d'una parola
    ricomincio la mia vita
    sono nato per conoscerti
    per chiamarti

    libertà.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Auschwitz

      Laggiù, ad Auschwitz, lontano dalla Vistola,
      amore, lungo la pianura nordica,
      in un campo di morte: fredda, funebre,
      la pioggia sulla ruggine dei pali
      e i grovigli di ferro dei recinti:
      e non albero o uccelli nell'aria grigia
      o su dal nostro pensiero, ma inerzia
      e dolore che la memoria lascia
      al suo silenzio senza ironia o ira.
      Da quell'inferno aperto da una scritta
      bianca: " Il lavoro vi renderà liberi "
      uscì continuo il fumo
      di migliaia di donne spinte fuori
      all'alba dai canili contro il muro
      del tiro a segno o soffocate urlando
      misericordia all'acqua con la bocca
      di scheletro sotto le doccie a gas.
      Le troverai tu, soldato, nella tua
      storia in forme di fiumi, d'animali,
      o sei tu pure cenere d'Auschwitz,
      medaglia di silenzio?
      Restano lunghe trecce chiuse in urne
      di vetro ancora strette da amuleti
      e ombre infinite di piccole scarpe
      e di sciarpe d'ebrei: sono reliquie
      d'un tempo di saggezza, di sapienza
      dell'uomo che si fa misura d'armi,
      sono i miti, le nostre metamorfosi.

      Sulle distese dove amore e pianto
      marcirono e pietà, sotto la pioggia,
      laggiù, batteva un no dentro di noi,
      un no alla morte, morta ad Auschwitz,
      per non ripetere, da quella buca
      di cenere, la morte.
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        Scritta da: Araba Fenice
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        L'albero m'è penetrato nelle mani

        L'albero m'è penetrato nelle mani,
        La sua linfa m'è ascesa nelle braccia,
        L'albero m'è cresciuto nel seno -
        Profondo,
        I rami spuntano da me come braccia.
        Sei albero,
        Sei muschio,
        Sei violette trascorse dal vento -
        Creatura - alta tanto - tu sei,
        E tutto questo è follia al mondo.
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          Scritta da: Andrea De Candia
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ho conosciuto in te le meraviglie

          Ho conosciuto in te le meraviglie
          meraviglie d'amore sì scoperte
          che parevano a me delle conchiglie
          ove odoravo il mare e le deserte
          spiagge corrive e lì dentro l'amore
          mi sono persa come alla bufera
          sempre tenendo fermo questo cuore
          che (ben sapevo) amava una chimera.
          Composta martedì 3 marzo 2015
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