Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Caro monte

Nei cari luoghi dove giocavamo
tra pendici a bisbigli
di bosco col silenzio
ti trovo con la schiena scorticata,
e sangue di terriccio
cola a valle.
La neve si adagiava
fino alla verticale barricata
dell'imponente picco,
ora si ferma
sulla piaga mozza.
A basso,
tra le macerie della tua sconfitta
si ergono gli ammassi
di tritato...
il sole piange
come un poeta malato
che più non trova
fantasia di versi,
tramonto sanguigno
tra le nubi
pare che covi fumo di vendetta.
Amaro paesino nella valle!
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Antonio Belsito
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Accade
    di passo
    senza frontiera
    e si leva
    nel vento
    furibondo
    di essenze
    -profumi a scagliarsi-
    -colori a gemere-
    è intrecciarsi
    senza lasciarsi
    d'incessante
    tremolio
    sussurrato
    di esistenze
    a sovrapporsi
    di fremito
    come unguento
    di bocche
    in un tremolio di dita
    di cosce
    distese di dolcezza
    in uno sconquasso
    di tenerezza
    che brulica
    l'affanno
    soffuso
    nella quiete
    di una folata.
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Tramonto

      Dopo sereno calle, quando il
      declino su cataletto azzarda
      vene di carbonchio e indossa trilli,
      sembra lasso di acquerelli
      la pace timorosa che inzuppa
      di oro colato le rughe del tempo.
      Il sole ancora consiglia, ma pioggia
      che sale dagli anni pacciame
      modella. Il dì canuto, dove un
      qualche scienziato ha inventato la
      macchina per vedere l'invisibile
      e sentire l'impercettibile silenzio,
      al grido di sorgenti d'acqua pura
      che abbeverano pozzi secchi di
      cavalli che hanno attraversato il
      deserto, confuta i fantini con la
      frusta quando muti sull'ancora di
      ghiaccio si spartiscono l'ombre.
      Nell'interstizio che soccorre il
      tempo ascolto il vento leggero
      che porta i cavalli nel recinto.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Eugenio Patanè
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Stelle

        Lentiggini oro sovrastano me,
        statico grano che osservo e che ammiro.
        Protetto mi sento dal vostro guardarmi,
        più siete e più godo di mille attenzioni.
        Vi guardo, vi parlo, vi scelgo e vi imploro;
        vi prego, vi studio e mi addormento beato.
        Se nulla possiedo, è a voi che appartengo.

        E cullare mi lascio dall'incanto che siete.
        Vota la poesia: Commenta