Poesie d'Autore


Scritta da: Zio Steve
in Poesie (Poesie d'Autore)

Soffi

La timidezza dà inchiostro alla mia penna.
Fiumi e fiumi di aride parole sprecano il colore della notte.
Esalazioni di antico sudore,
emanate da scrigni di inchiostro,
riposti come in un lungo letargo,
nell'attesa del risveglio,
dalla mano curiosa che sfoglia e accarezza la pelle
che copre le loro pagine di ostia,
che si sciolgono avvolti dal calore delle dita tremanti dall'emozione,
di chi si immedesima in soffi
che ruotano nel tempio di legno e carta.
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    Scritta da: Zio Steve
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Catalogo d'artista: la mamma

    L'arte, credo,
    sia una parte di noi stessi,
    alla quale non possiamo approcciare
    per giungere a fini materiali,
    manuale alla mano, inizia la lezione,
    o almeno, non solo.

    Prendiamo forma
    in placenta di acquarello,
    tempera ed olio,
    tutto mescolato da un pennello ombelicale.

    Il primo strillo critico
    all'esterno,
    cullati e poi accomodati
    in una culla-tavolozza.

    È da lì
    che cominciamo
    a battere le mani alla mamma,
    al mondo intero
    e quindi di nuovo alla mamma.

    È da lì,
    che ci giriamo e rigiriamo
    su noi stessi
    in un estenuante gioco
    che ci conduce al sonno
    e poi al sogno.
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      Scritta da: Zio Steve
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Ritrovare i nostri affanni,
      I vuoti ed i pieni
      Sulla soglia di età importanti
      Della nostra esistenza,
      La felicità.

      Dentro il nostro pianeta,
      come se fosse una scatola
      di giochi non riposti,
      giochi messi alla rinfusa,
      mescolati i giochi
      di un bimbo e di una bimba.
      Troviamo grandi costruzioni,
      piccole,
      in pezzi;

      bambole bionde,
      in vestitini corti,
      dal riso (non sorriso)
      sempre pronto.

      Ed in mezzo a soldatini
      E animali feroci,
      ecco spuntare un elefante,
      una palla,
      un puffo,
      un album in parte colorato,
      lo coloriamo tutti insieme?
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        Scritta da: Gerlando Cacciatore
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il progresso

        Tu uomo,
        ti ritrovi immerso,
        in un miscuglio di rumori.
        Controlli il materiale,
        rettifichi la macchina,
        con una monotonia da robot.
        In quell'istante, in quell'attimo,
        in te non vedo un'anima.
        Sei vuoto, senza vita.
        Noi abbiamo voluto la tecnologia;
        noi abbiamo voluto il progresso.
        Adesso ci ritroviamo,
        con la cuffia negli orecchi,
        come se volessimo
        voltare le spalle
        a tutto ciò.
        Tu uomo, mi rispondi:
        È il progresso.
        Composta mercoledì 19 ottobre 1977
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          Scritta da: Carlo Bisecco
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il compositore

          Scelte note
          ravvicinate l'une alle altre
          plasmano inconsapevolmente
          favolose armonie,
          sinfonie dell'anima,
          specchio dei più arcani sentimenti
          del giovane compositore.
          Sui tasti d'avorio
          le dita scorrono
          in una danza naturale
          per dar voce a vivaci emozioni
          su di un palco sfarzoso.
          Il compositore svela
          Ciò che è lui,
          rivela i segreti fin allora nascosti,
          racconta le infinite pagine
          della storia sua,
          si dona a coloro
          che odono con piacere
          in un brivido di passione.
          Composta venerdì 17 maggio 2013
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            Scritta da: Jack Newhouse
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Tienilo con cura

            Ti dedico questi minuti
            tra sogni speranze ed emozioni
            per dirti che non c'è stato un secondo
            che io mi sia scordato di te

            i tuoi sorrisi e la tua voce
            riscaldano ancora qualche notte scura
            rimpianti, dolori e tanto amore
            mi ricordano chi sono e il mio valore

            se ti amo ancora adesso,
            solo il mio cuore ancora lo sa
            e non capisco bene perché,
            un po', una piccola parte, è dentro te

            quindi, dolce principessa,
            ti chiedo gentilmente:
            tienilo con cura,
            portalo in alto,

            lui,
            a differenza di me,
            ti amerà sempre.
            Composta venerdì 17 maggio 2013
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              I furbi

              I furbi scendono la corrente come pesci bianchi
              sulla cresta d'acque blu, oltre le rapide.
              I furbi, con le loro gole e sopracciglia da furbi,
              i loro furbi peli nel naso, entrambe le scarpe allacciate, tutte le tragedie cancellate, denti splendenti.
              I furbi non si scompongono. Anche le loro morti sono morti al quadrato, furbi furbi furbi.
              Hanno case migliori, auto migliori, risate migliori.
              Persino i loro incubi sono sogni sgargianti.
              Questi furbi ti siedono di fronte, con un sorriso pulito, che li riempe, fianco i capelli sprizzano nitore.
              Quanto ho vissuto e quanti ne ho visti.
              Sapete cos'è davvero la morte?
              È uno di questi furbi rottinculo che ti stringe la mano e ti abbraccia.
              Sapete cos'è davvero la morte?
              Venite a vedermi mentre allungo la carta di credito
              al cameriere disprezzandovi. O peggio.
              Composta domenica 27 ottobre 2013
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                Scritta da: Fragolosa67
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Alzati Italia

                Profuma l'Italia di terra
                grassa di fragole, edera
                muschio, licheni,
                rododendri e tanti pesci.

                Profuma l'Italia
                di scarichi di fabbrica
                e desolazione.

                Respira l'Italia
                il decadimento e
                la disoccupazione.

                Si nutre l'Italia
                di speranza ma,
                dove la delusione muore
                la fantasia fa furore.

                Alzati Italia!
                rimbocca le tue braccia
                combatti con coraggio
                di moneta la battaglia.

                Sollevati popolo
                dall'oblio del mondo
                corrotto.

                Ricorda ogni giorno
                che ieri diventerà un ricordo.
                Composta mercoledì 15 maggio 2013
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                  Scritta da: Fragolosa67
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Aquila Reale

                  Ali d'aquila per volare su cieli infiniti
                  sorvolando verdi prati fioriti.

                  Bianco il becco riflesso
                  che di libertà imbocca un esercito.

                  Velocità che si fionda sulla preda
                  vittima grama della nostra destrezza.

                  Sangue che sgorga rosso di vittoria
                  color d'amore per una donna.

                  Madre che abbraccia i fratelli:
                  figli di Barbari e di Roma
                  solo per una goccia.

                  È l'aquila reale
                  padrona anche del mare
                  da nord a sud da est a ovest vola
                  e sui pendii cova.

                  Nel suo becco la bandiera porta
                  per l'onore e per la gloria.

                  Alziamo i cuori al suo passaggio
                  trema la terra, alziamo la testa!

                  Con coraggio in petto
                  voliamo, marciamo
                  e a gran voce gridiamo:

                  Siam forti, siam forti
                  fieri ed eroi
                  aquile anche noi!

                  Siam forti, siam forti
                  fieri ed eroi
                  aquile anche noi!

                  Becco ricurvo con sguardo rapace
                  afferra la terra con l'unghie affilate,
                  lunghe le penne librate nell'aria
                  libera vola l'aquila Italiana

                  Reale figura che dentro lo stemma
                  è la fierezza di militi eroi.

                  L'Italia si desta
                  a sì tanta destrezza!
                  Giovani arguti combatton l'onore
                  van fieri e di gloria son portatori.

                  Alzate le braccia
                  è il coraggio che avanza
                  Son forti e audaci
                  han venti o trent'anni.

                  Per madre han l'Italia
                  terra di atleti, poeti e scienziati.
                  Per padre il cielo
                  infinito e stupendo.

                  Uniamoci fratelli
                  voliamo più in alto di tutti.
                  Allarghiam le penne
                  per braccar le prede.
                  Stringiamo la vittoria!

                  Siam forti, siam forti
                  fieri ed eroi
                  aquile anche noi!

                  Siam forti, siam forti
                  fieri ed eroi
                  aquile anche noi!

                  Alzate le braccia,
                  è il coraggio che avanza!
                  Siam popolo d'Italia.
                  Composta mercoledì 8 maggio 2013
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