Poesie d'Autore


Scritta da: Egizia Russo
in Poesie (Poesie d'Autore)

ALLELUJA!

La tua veste bianca
bagliore di luce
sul tuo volto
profumi
intensi al tuo cospetto
annunziando la salvezza
tra i popoli...
gloria a te
che vieni a noi
pieno di bontà
alla luce di un nuovo giorno.
Grida di giubilo
e di vittoria
a te mio signore!
Osanna nell'alto dei cieli
la tua resurrezione!
Composta giovedì 28 marzo 2013
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    Scritta da: Hengel Meneghetti
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    I sette passi dell'anima

    Il sole sorrise al grembo materno,
    fu un respiro respinto il primo passo verso la vita.
    Si inchinò il tramonto al pianto innocente,
    esso raccolse il vento più caldo,
    la sabbia lievemente baciata dal sole
    e acqua limpida, per accogliere quel piccolo essere.
    Bimba di cielo dagli occhi di prato, verdi come lo stelo
    di un fiore, vivaci come i fili d'erba mossi dall'aria delle praterie.
    Lunga la via e stretto il cammino,
    angeli a proteggerne il volto,
    mentre il mare sbatteva forte le sue onde sui suoi giorni.
    Il salice antico sui passi dell'anima stava a guardare.
    Sette i passi dell'anima sua, solcando il tempo e gli anni,
    attraversando lune e maree...
    Indaco e ambra ai piedi e bracciali di spine,
    Collane di perle antiche come il suo destino.
    Mistico sguardo per sconvolgere il mondo;
    Alito di vento profumato e leggero...
    La spada della vita e il fiore della dolcezza.
    Come un turbine infuriato sfonda l'anima
    giungendo a riva...
    Son spezzate le catene, mille frammenti le sue sbarre.
    Il cammino mio non si arresta...
    Corre veloce sulla carta la mia penna.
    pagine di neve e fogli di sole...
    Per solcare la linea spinata degli eventi.
    Sette le piume del cuore...
    Ali grandi per sconfinare nei
    sette passi dell'anima.
    Composta lunedì 25 marzo 2013
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      Scritta da: Fiorella Cappelli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Manachino delizioso

      Celato, la seduce con le ali
      nell'umida foresta nebulosa
      tra fitte arboree chiome e temporali
      il canto è dedicato all'amorosa.

      A becco chiuso, tra penne speciali
      il capo rosso è un petalo di rosa.
      Soffici, gialle piume pettorali
      con eleganza, sembra che sia in posa.

      Un suono melodioso si propaga
      nel timbro di un violino: è primavera
      la danza inizia, e sessuale appaga

      sfregando a tempo, piume zigrinate.
      La passera, all'incanto di preghiera
      concede amore... tra le serenate.
      Composta giovedì 21 marzo 2013
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        Scritta da: Fiorella Cappelli
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Carezze sfogliate

        Tra le mani, antico e nuovo
        avvolto da carezze sfogliate
        nell'aprire la mente
        nel sostare sul cuore
        accogli
        scalza, in punta di piedi
        sospesa da bianche ali...
        la fantasia
        a condividere, leggiadra, la breve vita di farfalle
        che rincorre tra le tue pagine...
        Ci disseti, dall'arsura del sapere
        offrendoci la fonte di ogni tuo ruscello
        che scorre, tra il verde della speranza
        tra bianche, levigate pietre di saggezza
        e rinvigorisce la cultura
        nel mare della conoscenza
        assottigliando e confondendo
        la linea dell'orizzonte
        che sposa, nuvole di luce.
        Composta sabato 23 marzo 2013
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          È bellissimo

          È bellissimo guardare fuori mentre piove.
          Piovono pugni dal cielo e lacrime sudate.
          Tutti fuggono cercando riparo, molti riparano nella fuga.
          La ragione si da ai pazzi, forse perché hanno ragione.
          Il mio torto è il buonumore, non riesco ad alzarmi dal letto senza cantare,
          non riesco ad uscire di casa senza sorridere.
          Mi piace pensare positivo, sorseggiare una birra fresca,
          guardare indietro e vedere il futuro.
          Sentirmi un evaso all'ora dell'aperitivo.
          È bellissimo andare a dormire mentre la città si sveglia.
          Le valigie sono piene di sogni e i treni pieni di rassegnazione.
          Il mio torto è la ragione e la ragione mi dice di seguire l'istinto.
          Non riesco ad alzarmi dal letto senza di te,
          non riesco ad uscire di casa senza tornarci.
          Fuori continua a piovere, mentre il cielo schiarisce,
          ed è bellissimo.
          È bellissimo.
          Composta venerdì 22 marzo 2013
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            L'eco dell'ergoglio

            Ti osservo stamani,
            meccanismi cerebrali innescati;
            un epilogo nuovo,
            concesso in un tempo provato.
            Pongo massi
            nell'angolo del nostro incontro,
            sbalzato nel limite del mio cunicolo mentale.
            Ti nascondo nei vicini ricordi,
            nell'immenso che sembrava,
            nella fine che sei adesso,
            in una folata che ti avvolge e spinge lontano.
            Non mi ruberai il battito di un secondo per reprimerlo,
            ma non mi chiederai perché...
            Mi fisserai nel dissolvermi
            e ti rifugerai nella falce dei sentimenti.
            Composta domenica 9 gennaio 2011
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              Scritta da: Salvatore Orefice
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Sbocci d'amore

              Vissi per anni
              nel silenzioso grigiore
              della mia solitudine, 
              nell'irragionevole timidezza
              di gioventù. 

              I giorni di sole
              mi trascorsero addosso
              in completa apatia,
              nell'alternarsi delle stagioni.  

              M'accorsi per caso         
              di primaverili sbocci, fuori
              e dentro di me.

              Ascoltai l'esile canto                     
              di quei giovani occhi profondi    
              nei quali trovai l'amore,   
              il tempo magicamente si fermò
              e cominciò l'incanto.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Coime faccio a lasciarti

                La mia anima vive
                nel subbuglio
                di un cielo stellato
                dove stelle cadenti
                che ho raccolto
                stanno bruciando i fogli
                del mio libro di sogni
                col bagliore.
                Come faccio a lasciarti
                se ti incontro ogni notte
                prima di addormentarmi,
                se mi sfiora il tuo vento,
                se pure la tua cenere spenta
                mi entra negli occhi...
                Come faccio a lasciarti
                se conservo sorrisi imbalsamati
                in un astuccio d'oro,
                le tue mani dal sapore di cielo,
                baci sfiorati
                ed un altare
                dove ogni sera
                prima di addormentarmi
                pianto un fiore.
                La tua ombra è incollata
                al mio respiro
                ma gravano colpi di scalpello
                sull'incedere muto.
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                  Scritta da: scricciolo
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  a te

                  A te che sai leggere sai leggere negli angoli nascosti, senza che si traduca in parole, il sentire della mia anima, i suoi tormenti e quella voglia di riscatto che nuota fra le lacrime per approdare in un sorriso e ritrovare la forza per continuare a lottare
                  A te che mi regali sempre un abbraccio di quelli che durano tutta una vita
                  A te che la tua mano troverò sempre a stringere la mia
                  A te che sei la spalla su cui poggiare il capo per riposare quando tutto intorno è troppo pesante da affrontare
                  A te che sei quel silenzioso camminare insieme quando le parole diventano difficili da pronunciare
                  A te che sei una certezza costante e continua mai l'esplosione di un attimo
                  A te che sai essere sempre una sorpresa essendo sempre te stessa
                  A te che niente è scontato, banale ma solo e semplicemente è
                  A te che come me gioie e dolori hanno scolpito ciò che siamo nel cuore e nell'anima
                  A te che sai magicamente incastrare negli spazi vuoti della mia anima pezzi mancanti ridando vita al taciuto, al mancato, riempiendo i vuoti e colorando gli sbiaditi contorni per far riaffiorare quel disegno di vita incompiuto
                  A te che sai ascoltare in silenzio, nel silenzio, un silenzio che sappia parlare senza parole
                  A te che quel primo sorriso, che nasceva dall'anima, attraverso uno sguardo si è tuffato nel mio cuore e ha trovato dimora
                  A te che in questi gesti di una semplicità ed autenticità disarmanti ho letto il "senso della vita", quell'esserci che non ha bisogno di sovrastrutture, ostentazioni e pubblicizzazioni, quel contatto che nel silenzio e nella meraviglia del creato diventa dialogo silenzioso ma intenso fra due anime
                  A te che non lasci mai vuoti ma riempi ogni spazio rendendo ogni attimo un attimo unico
                  A te che senza se e senza ma ho scelto come amica
                  A te che le tue parole arrivano dirette al cuore attraverso quel canale privilegiato che ha il profumo dei sentimenti autentici
                  A te che in un gesto mi sussurri mille parole
                  A te che riesci a rendere meravigliosa una giornata anche solo con una risata
                  A noi che è una fortuna che le nostre strade si siano incrociate per dar luogo a un'amicizia che lascia sempre negli occhi una domanda perché ha la certezza di leggervi ad ogni nuovo incontro la risposta.
                  Composta martedì 19 marzo 2013
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