Poesie d'Autore


Scritta da: mor-joy
in Poesie (Poesie d'Autore)

Rinascita

Da anni più nessuno si è occupato del giardino.
Eppure
quest'anno – maggio, giugno – è rifiorito da solo,
è divampato tutto fino all'inferriata – mille rose,
mille garofani, mille gerani, mille piselli odorosi –
viola, arancione, verde, rosso e giallo,
colori... tanto che la donna uscì
di nuovo
a dare l'acqua col suo vecchio annaffiatoio
di nuovo bella,
serena, con una convinzione indefinibile.
E il giardino
la nascose fino alle spalle, l'abbracciò,
la conquistò tutta;
la sollevò tra le sue braccia. E allora, a mezzogiorno
in punto, vedemmo
il giardino e la donna con l'annaffiatoio
ascendere al cielo
e mentre guardavamo in alto, alcune gocce
dell'annaffiatoio
ci caddero dolcemente sulle guance, sul mento,
sulle labbra.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Una favola soltanto senza maghi e senza streghe
    senza mele senza fusi come spine senza principi e regine
    senza il vissero felici per poter trovare il fine.

    Una favola soltanto fatta di fatiche e affanni
    mentre il tempo ti rincorre per non farti scordar gli anni
    gioie sì... soddisfazioni
    senza perdere il momento
    ali grandi nella mente nel voler solcare il vento
    poi sconfitte... delusioni.

    Una favola una favola soltanto
    dove ognuno si racconta ma nessuno più lo ascolta
    senza avere più orizzonti
    solo un dire... ti ricordi quella volta.

    Una favola soltanto lastricata di confini.

    Il resto lo conoscevamo già... fin da bambini.
    Composta sabato 14 gennaio 2012
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      Scritta da: M. MANTA
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il tempo del silenzio

      Passano gli anni chiusi
      negli affanni del tempo
      senza vergogna, senza attese,
      vuoti di speranze.
      Invano ti guardi intorno,
      invano cerchi una mano
      che ti sorregga, vecchio,
      chiuso sei nella tua canutaggine
      che ti abbandona su quella fredda panchina solitaria
      mentre incalza, intorno, la festa...
      Quante feste han passato
      i tuoi giorni quando il canto
      degli uccelli rallegrava,
      quando le piccole mani stringevi
      dei tuoi figli a proteggerli...
      Oggi nessuno stringe le tue raggrinzite mani
      consumate dagli anni,
      nessuno accanto a darti la gioia di un sorriso,
      oggi solo il tuo pianto
      e la tua infinita solitudine,
      accovacciato a riscaldarti al sole
      tiepido di un freddo mattino
      che ti ritrova solo,
      oggi il tempo del silenzio!
      Composta giovedì 5 gennaio 2012
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        Scritta da: Fiorella Cappelli
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Er Coraggio... Costa

        Troppo je Costa, adesso a'sto Schettino:
        invece d'avè a còre quela gente
        che nun poteva prenne er sarvaggente,
        perdeva tempo cor telefonino

        Boja destino: p'annà a fà n'inchino
        de quela nave nun ce resta gnente
        e lui che pare furbo e inteliggente
        fà: - stò in scialuppa, "mica m'ammutìno! -"

        A chi je dice: "caz zo, torni a bordo!"
        risponne che ce và, ma è'na bucia
        "Che fa, nun obbedisce?, oppure è sordo?"

        Pora Concordia, ha finito er viaggio
        De notte nun se vede più la scìa
        Ma er monno ha visto... st'atto de "coraggio!".
        Composta lunedì 16 gennaio 2012
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          Scritta da: Fiorella Cappelli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Roma Spòsa

          La vedi? E''no schianto, è tutta bianca!
          Te rifai l'occhi, sei senza parole...
          Pare'na spòsa su un raggio de sole,
          peccato c'è'na cosa che je manca:

          è l'organizzazzione, messa in panca
          che ggioca'na partita a mezze sòle,
          qui c'è neve da facce le crapiòle
          e chi arimàne sur raccordo, arrànca

          Mò sò vent'anni che nun se vedeva
          'na nevicata a Roma de'sta spòrta
          nemmeno er sìnnaco ce lo sapeva...

          s'è congelata l'acqua à ogni cannella
          e a'stà città'na cianca je s'è storta...
          ma ammazzala però, sì quant'è bella!
          Composta sabato 4 febbraio 2012
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Sì, lo so, mio diletto

            Sì, lo so, mio diletto,
            nulla esiste se non il tuo amore:
            questa luce dorata
            che danza sulle foglie
            queste nubi pigre
            che navigano nel cielo
            questa brezza che passando
            lascia fresca la mia fronte.

            La luce del mattino
            ha inondato i miei occhi:
            questo è il tuo messaggio
            al mio cuore.
            Il tuo viso si è chinato su di me
            i tuoi occhi guardano nei miei
            e il mio cuore ha toccato i tuoi piedi.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Luce, mia luce!

              Luce, mia luce!
              Luce che inondi la terra
              luce che baci gli occhi
              luce che addolcisce il cuore!

              Amore mio, la luce danza
              al centro della mia vita
              la luce tocca le corde del mio amore.

              Il cielo si spalanca
              il vento soffia selvaggio
              il riso passa sopra la terra.
              Le farfalle dispiegano le loro ali
              sul mare della luce.
              Gigli e gelsomini sbocciano
              sulla cresta delle sue onde.

              Amore mio, la luce s'infrange
              nell'oro delle nubi
              e sparge gemme in gran copia.
              Gioia e serenità si diffondono
              di foglia in foglia senza limiti.
              Il fiume del cielo
              ha superato le sue sponde
              e inonda di felicità la terra.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Colui che il mio nome rinchiude

                Colui che il mio nome rinchiude
                piange in questa prigione.

                Ho un gran da fare
                a costruirmi intorno questo muro
                e mentre il muro sale verso il cielo
                giorno per giorno
                me ne sto nella sua ombra scura
                e perdo di vista il mio vero essere.

                Sono fiero di questo grande muro
                e lo ricopro per bene di polvere e sabbia
                per paura che rimanga anche
                il più piccolo spiraglio.

                Per questa mia solerzia
                non vedo più
                chi veramente sono.
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                  Scritta da: Davide Bidin
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  In Lode Dell'Asino

                  O sant'asinità, sant'ignoranza,
                  santa stoltezza e pia devozione,
                  qual sola puoi far l'anime si buone
                  che umano ingegno e studio non l'avanza.
                  Non giunge faticosa vigilanza
                  d'arte qualunque sia o invenzione,
                  né dei sapienti contemplazione,
                  al ciel dove ti edifichi la stanza.
                  Che vi val (curiosi) lo studiare,
                  voler sapere quel che fa la natura,
                  se gli astri son pur terra, fuoco e mare?
                  La santa asinità di ciò non cura,
                  ma con man giunte e in ginocchio vuol stare
                  aspettando da Dio la sua ventura.
                  Nessuna cosa dura
                  eccetto il frutto dell'eterna requie,
                  la qual ci dona Dio dopo le esequie.
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                    Scritta da: Pietro Baratta
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Sogno di te

                    Sono qui, accanto a te
                    Inseguendo un sogno che non è,
                    ma è dentro te,
                    lui nasce in me,
                    insegue il sole,
                    illumina il cuore,
                    accende la speranza,
                    riempie la tua assenza,
                    profuma poi quest'aria
                    e diventa cosa rada,
                    rinasce in un istante,
                    ed ecco poi il presente.
                    Col tempo non invecchia,
                    talvolta però cambia,
                    ma lui corre, non si stanca
                    a far sognare questo mondo,
                    a viaggiare nella mente,
                    a poter credere ogni giorno
                    in me, te, noi soltanto,
                    perché ricorda, pensa fortemente,
                    l'abbiamo fatto nascere,
                    con la pazienza crescere,
                    ed infine credere,
                    credere veramente,
                    e di noi lui vivrà ogni istante,
                    ed il sole ci illuminerà il niente,
                    facendoci vivere felicemente
                    una nuova realtà... interminatamente.
                    Composta lunedì 5 dicembre 2011
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