Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Bella la vita...

Quanto di te, nei fatti e le parole
chi ti vede come il sole
chi dietro una nuvola nera
forse in una lacrima
o in un sorriso
oppure attraverso il fumo di una fiamma nella sera.
Forse un bacio mai dato
un amore mai dimenticato
dubbi e pentimenti
per quello che sarebbe stato...
Mille gratificazioni e tormenti
momenti persi e ritrovati
gioie e dolori
ma tanto amore che ho distribuito.
Voglia ancora di rimanere bambina
ed il desiderio di rimanere divina
come mi hanno fatto sentire quelli che mi hanno amato
ed anche quelli che non mi hanno mai notato.
Sicuramente nella mia vita ho creato più di un occasione
ma tanta è stata la mia presunzione
che se mai m'è dato di vivere ancora
se riesco
mi toglierò certo qualche soddisfazione.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    La Salette (Francia)

    Pellegrino
    nel silenzio colmo
    dell'etero sospiro
    tra monti sfogliati
    azzurrati.
    Racchiusa
    nella conchiglia d'erba,
    la perla
    sola
    gronda lacrime di stelle.
    Pellegrino
    smarrito-incredulo
    per così solare pena
    sole spento
    su nebbie di latte
    sento
    il fuoco del tuo amore
    accendermi.
    O madre mia
    sento l'aroma
    delle tue rose
    sciogliermi dalle catene
    del mondo.
    Composta giovedì 5 settembre 2002
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      Taranto

      Ho ascoltato il canto del mare
      quando la sua schiuma
      si perdeva nell'etere smarrita;
      o dove il suo perenne infrangersi
      s'asciugava e le mie orme
      riempiva come conchiglie morte.
      Dal nuovo arsenale,
      distesi su scogli di fossili,
      miravo il blu e gli azzurri
      striati di smeraldo;
      riverberi w
      sul ciglio delle scogliere,
      che come murazzi marini,
      delimitano inesistenti predi.
      Corde nere di mitili
      sciabordavano tra i pali
      dei giardini fiorenti di vita.
      Vigili sentinelle le isole
      ti mirano tra i barbagli
      delle onde in fuga,
      e il dondolio delle navi
      lasciate nella rada quieta.
      Taranto, bella  Taranto,
      sdraiata sui mari ad incantare
      naufraghi e naviganti,
      tra il rutilante sole
      e il profumo delle orate.

      Ti mirano tra i barbagli.
      Composta mercoledì 15 agosto 1990
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        A Virginia

        Torni sempre in mente,
        tu, bella, dagli occhi di smeraldo.
        Ti rammento colma di gioventù
        e adorna di un sorriso
        che la neve sbianca.
        Tuffati nel brillio fosforescente
        di un mare di giugno,
        nel gioco ti tolsero tutto,
        e come cavaliere errante,
        ti restituii la gioia.
        Quell'abbraccio, nella sera
        infinita, sento ancora,
        con i bagliori d'amore,
        fulgidi, colmi di tremori,
        accendere ogni attimo
        del mio essere, Ancora mi chiedo
        invano, più non trovo
        nel mio cuore la tua mano,
        sciolta nella mia. E l'inebrio
        della tua voce,
        e gli umidi capelli sciolti
        nella brezza dell'immensa tavolozza
        del sole al tramonto; lucenti
        sfiorare la mia bocca arsa.
        Si era d'estate e l'eufonia tua
        continua, non tradiva al cuore mio,
        la tua prossima inopia.
        Composta giovedì 10 settembre 1970
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          A Virginia

          Il tuo volto confuso nella folla,
          sboccia improviso come ninfea,
          dal mare dei ricordi.
          Striscia il tuo sguardo
          nei miei occhi restituiti
          al sole, cancellando
          l'arsura dell'attesa.
          Sfarfallano intorno
          al propizio incontro,
          i respiri umidi d'amore,
          e l'anima s'accende
          di facole ignote, strisciando
          sull'arsa pelle accartocciata.
          Esanime il tuo nome
          si distacca dalle visceri,
          sottile come filo di ragno.
          Come cera persa
          nella mano del fonditore,
          così il mio cuore
          nei tuoi occhi, che mirando
          altrove, si disperdono
          discosti dal mio ardore
          evaporato.
          Composta sabato 1 agosto 1970
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            Scritta da: Brunason
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Se mi ami, scrivimi

            Se mi ami, scrivimi,
            ti prego;
            se sei imbronciato con me,
            scrivimi lo stesso,
            a dispetto del tuo broncio.
            Sarà sempre per me
            una grande gioia
            ricevere una lettera da un amico,
            anche se un po' irritato.

            Dunque, decìditi...
            Esci dalla tua indolenza!
            E non dire che non hai nulla da scrivere.
            Se non hai nulla da scrivermi,
            scrivimi che non hai nulla da scrivermi:
            per me sarà già qualcosa
            di importante e di bello!
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Le mani

              "Gli presi una mano e dissi la frase di tutte le donne che cercano di essere tenere... Mi piacciono le vostre mani"

              Mi piacciono le tue mani sai?
              Mi piacciono quando guidi e ti sfioro
              Quando faccia a faccia al ristorante
              Intreccio solo per un attimo la tua alla mia.

              Ma sopratutto mi piacciono
              Quando mi accarezzano
              Quando mi stringono forte a te.

              Per questo sono fatte credo... le tue mani.
              Composta martedì 5 gennaio 2010
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Lettera

                Lettera come un modo ultraterreno di comunicazione
                meno perfetto del sogno
                ma regalato dalle stesse leggi.

                Né lettera né sogno vengono a comando,
                si sogna a si scrive, non quando noi ne abbiamo voglia
                ma quando ha voglia la lettera
                di essere scritta: il sogno di apparirci.

                Per questo ti scrivo,
                per questo sono così contenta quando ti sogno
                quando nel sogno... mi appari.
                Composta martedì 5 gennaio 2010
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