Da qualche parte sopra l'arcobaleno Nel posto più in alto e i sogni di una volta che sognavi In una ninna nanna Da qualche parte sopra l'arcobaleno Volano uccelli blu e i sogni che sognavi i sogni diventano davvero realtà Un giorno vorrò essere su una stella Svegliarmi dove le nuvole sono lontane dietro di me Dove i guai si sciolgono come gocce di limone Lassù sopra la cima del camino è dove mi troverai Da qualche parte sopra l'arcobaleno volano uccelli blu e i sogni che sfidi, oh perché, oh perché non posso (farlo)? Bene vedo alberi verdi e Anche rose rosse Le vedrò sbocciare per me e te e penso tra me Che mondo meraviglioso Bene vedo cieli blu e nuvole bianche e lo splendore del giorno Mi piace l'oscurità e penso tra me Che mondo meraviglioso i colori dell'arcobaleno così belli nel cielo Sono anche nei visi della gente che passa Vedo amici agitare le mani Stanno dicendo," piacere di conoscerti" Loro stanno davvero dicendo" ti voglio bene" Sento bambini piangere e li vedo crescere Impareranno molto più di quanto Noi sapremo e penso tra me Che mondo meraviglioso Un giorno vorrò andare su una stella Svegliarmi dove le nuvole sono lontane dietro di me Dove i guai si sciolgono come gocce di limone Lassù sopra la cima del camino è dove mi troverai Da qualche parte sopra l'arcobaleno e i sogni che sfidi, oh perché, oh perché non posso (farlo)?
E se tu dormissi? E se nel sonno tu sognassi? E se nel tuo sogno, salissi al cielo e lì cogliessi un mirabile fiore? E se al tuo risveglio, quel fiore fosse fra le tue mani?
È così difficile descrivere ciò che si sente quando si sente che si esiste veramente, e che l'anima è un'entità reale, che non so quali sono le parole umane con cui si possa definirlo.
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C'è l'alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve [...] e, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
Potrà parervi disarmante questo Dio disarmato. E invece che cosa c'è, riflettendoci bene, di più consolante che questa solidarietà non di forza e di giustizia, ma di compassione e d'amore?
Io t'amo. T'amo nell'amore che t'amo. Nel seno dell'anima t'amo. Cosparsa violenta fantasia, mai mia io t'amo. Nella bocca casta - nel corpo che cadde - nel lucente, come luce e congiuntura, nell'oblio, io t'amo e non t'amo e poi t'amo.