Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Ritagli di vita

Saprai da ritagli, come di giornali,
pagine rotte da incollare,
tanto per non dimenticare,
quello che volevo dirti amore,
poi potrai bruciarli,
al fuoco senza doverti pentire,
li lascerai incenerire,
e non troverai più me.
Vedrai morire tutto il costruito,
e perderai i ricordi,
in fumo andranno,
e li vedrai sparire.
Hai sempre viaggiato in fretta,
senza fermarti a guardare,
questo è il tuo male, che non vuoi sentire,
il superficiale non si può guarire.
Quando guarderai il cielo distrattamente...
Ricorda che dopo di te, per me c'è il sole.
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    Scritta da: Sonia Dem.
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Non mio

    Non mio... ma allora di chi?
    La tua effigie al mio fianco...
    muta all'imbrunire come il tuo volto inquieto...
    Bello! Bello da fare male.
    Arso nel candore delle gote...
    occhi di velluto aperti sul mio corpo.

    Non mio-ma allora per chi?
    Per chi questi batuffoli d'ovatta che ti cingono il capo?
    E il tuo profumo emana voglie di carezze...
    le mani si schiudono come ninfee al sole...
    Sfiorami,
    prendi il viso muto,
    dischiudi la bocca di rosa,
    bacia e ribacia il mento che fremendo sussurra il tuo nome.
    Non mio-ma allora per chi?
    Sei nato per farmi impazzire...
    possederti è un sogno che scivola nelle mie mani...
    sabbia bianca tra le dita la tua effigie.
    Non mio-ma allora di chi!
    Chi al mio posto ti ha amato! Chi al mio posto ti amerà?
    Non mio-eppure per un attimo, in un eternità di diamante lo sei stato.
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      Scritta da: Fiorella Cappelli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Un cuore Rosso

      Un cuore rosso, tra le mani
      è ciò che posso offrire
      abbine cura
      Ha bisogno d'amore
      Non nutrirlo di vane speranze
      La sua preziosità è immensa
      è un forziere di emozioni:
      Sogni di diamanti
      Battiti d'ali argentate
      Perle di lacrime
      Gemme di respiri.
      Non lasciarlo mai solo
      Non fartelo rubare
      Lo affido a te
      affinché, insieme al tuo
      ci indichi la strada
      dove far arrivare
      tutta questa nostra ricchezza.
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        Scritta da: Sonia Dem.
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il peso del tempo

        Dedali...
        Veleno di ofidi...
        Il peso del tempo a noi negato...
        Battiti alati di ciglia nel sole.

        Quanti respiri fatti...
        In questo sospirarti antico e segreto;
        e furono nenie di ricordi a sostenerci;

        Nel tempo...
        Negli anni...
        Nell'argenteo capello.

        Quanti mattini persi...
        Rifugio il mio cercarti...
        Volontà il mio trattenerti.

        Ora... calde sorgenti...
        rinnovano i vespri del cuore...
        Sentirti mio è un dolce naufragare;

        l'averti lontano...
        è il sogno della tua calda mano.

        Oblieremo il dolore offerto a noi dal fato...
        Cancelleremo tutto del silenzioso inganno.

        Tranne le stagioni del cuore...
        Quelle resteranno li a ricordarci...

        e resterà l'antico miraggio del tuo cuore muto...

        Gli occhi nel vento...
        Il meriggio nel sole...
        Milioni di lettere spedite al mio amore.
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          Scritta da: Fiorella Cappelli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Buonanotte

          Buonanotte
          a chi è sveglio, a lavorare
          a chi il buio sa parlare
          Buonanotte a chi, stanco va a dormire
          ma non riesce più a sognare
          perché ha i dubbi da sfamare
          Buonanotte alla giornata
          a chi usa sogni come ponti
          per raggiungere l'amata...
          Buonanotte a cani e gatti
          che ci fanno compagnia
          ai criceti, tartarughe, conigli
          dell'allegra fattoria...
          che ridotta casa mia
          Buonanotte a te, che preghi
          ma un aiuto poi lo neghi
          Buonanotte alla speranza
          che invochiamo in abbondanza
          Se la notte arriva stanca...
          buonanotte a chi ci manca
          Buonanotte a chi ci crede
          e non perde mai la fede
          Buonanotte, alla poesia
          dolce e sveglia compagnia.
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            in Poesie (Poesie d'Autore)
            È una spiaggia,
            è la mia vita,
            sto camminando nella sabbia,
            guardo gli scogli,
            sono le difficoltà che ho incontrato,
            non mi hanno mai fatto paura,
            non li voglio evitare...
            Devo passarci sopra,
            devo sentire che mi feriscono,
            ma anche che non mi possono fermare.
            Le ferite mettono tempo...
            Qualcuna rimane...
            Ma continuo il cammino,
            trovo la sabbia fina,
            e lì anche il sollievo per il mio dolore...
            Mi piace vivere,
            ho altri scogli da oltrepassare,
            lo farò senza timore,
            fino all'ultimo che mi fermerà.
            Mi dovrà ferire profondamente
            Per non farmi rialzare...
            Prenderà la mia forza, la mia dolcezza
            e chi ci camminerà dopo di me si ferirà un po' meno
            e nei miei sogni questo scoglio assumerà
            un colore diverso...
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              Scritta da: Fiorella Cappelli
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Vela Latina

              Bastarda, vela latina
              gozzo di legno, stremato
              vecchio lupo, sulla china
              quanto mare attraversato

              disarmato, sulla spiaggia
              compromesso nel fasciame
              un dovere ora t'ingaggia
              vivo, abbraccia le tue trame

              tante piante, il boscaiolo
              stagionate a tradizione
              come fossi un suo figliolo
              d'accudir... con emozione

              un maestro d'ascia e amore
              sole, luna e dedizione
              nel restauro, il tuo valore
              per un mare... a perdizione.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Quando sento il suo corpo di creta bianca
                e mobile tendersi a palpitare presso il mio,
                è come una marea, quando lei è al mio fianco.

                Disteso davanti ai mari del Sud ho visto
                arrotolarsi le acque ed espandersi
                incontenibilmente
                fatalmente

                nelle mattine e nei tramonti.

                Acqua delle risacche sulle vecchie orme,
                sulle vecchie tracce, sulle vecchie cose,
                acqua delle risacche che dalle stelle
                s'apre come una rosa immensa,
                acqua che va avanzando sulle spiagge come
                una mano ardita sotto una veste,
                acqua che s'inoltra in mezzo alle scogliere,
                acqua che s'infrange sulle rocce,
                e come gli assassini silenziosa,
                acqua implacabile come i vendicatori
                acqua delle notti sinistre
                sotto i moli come una vena spezzata,
                o come il cuore del mare
                in una irradiazione tremante e mostruosa.

                È qualcosa che dentro mi trasporta e mi cresce
                immensamente vicino, quando lei è al mio fianco,
                è come una marea che s'infrange nei suoi occhi
                e che bacia la sua bocca, i suoi seni, le mani.

                Tenerezza di dolore e dolore d'impossibile,
                ala dei terribili
                che si muove nella notte della mia carne
                e della sua come un'acuminata forza di frecce nel cielo.

                Qualcosa d'immensa fuga,
                che non se ne va, che graffia dentro,
                qualcosa che nelle parole scava pozzi tremendi,
                qualcosa che,
                contro tutto s'infrange,
                contro tutto,
                come i prigionieri contro le celle!

                Lei, scolpita nel cuore della notte,
                dall'inquietudine dei miei occhi allucinati:
                lei, incisa nei legni del bosco
                dai coltelli delle mie mani,
                lei, il suo piacere unito al mio,
                lei, gli occhi suoi neri,
                lei, il suo cuore, farfalla insanguinata
                che con le due antenne d'istinto m'ha toccato!

                Non sta in questo stretto altopiano della mia vita!
                È come un vento scatenato!

                Se le mie parole trapassano appena come aghi
                dovrebbero straziare come spade o come aratri!

                È come una marea che mi trascina e mi piega,
                è come una marea, quando lei è al mio fianco!
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