Poesie d'Autore


Scritta da: Chiara Cotti
in Poesie (Poesie d'Autore)

Mattino

Aspro amore, viola coronata di spine,
cespuglio tra tante pasioni irto,
lancia dei dolori, corolla della collera,
per che strade e come ti dirigesti alla mia anima?

Perché precipitasti il tuo fuoco doloroso,
d'improvviso, tra le foglie fredde della mia strada?
Chi t'insegnò i passi che fino a me ti portarono?
Quale fiore, pietra, fumo ti mostrarono la mia dimora?

Certo è che tremò la notte paurosa
l'alba empì tutte le coppe del suo vino
e il sole stabilì la sua presenza celeste,

mentre il crudele amore m'assediava senza tregua
finché lacerandomi con spade e spineaprì nel mio cuore una strada bruciante.
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Essere ingiusto

    Mi hai negato il piacere di scoprire che non è vero
    Ho pianto un mare ma non è servito a nulla
    Ancora esigo delle spiegazioni che non arrivano

    Hai deciso di partire in anticipo senza di me
    Senza chi hai promesso di amare per sempre
    Rendendo la mia anima un miserabile vagabondo

    Ci eravamo promessi di dirci qualunque cosa
    Invece mi hai nascosto la tua chiamata dal cielo
    Senza svelarmi l'incantesimo per risvegliarti

    Ma come hai potuto dimenticare i nostri patti
    Insieme per tutta l'eternità, te lo ricordi?
    Come hai potuto rendermi un essere tagliato in due

    Tu che mi vedi sai che ormai non vivo più senza di te
    Io che non ti vedo non so invece se soffri come me
    Perché non farti sentire, perché non farti toccare?

    La mia unica consolazione sarà quella di riaverti
    Quando sarà il mio turno a rispondere alla chiamata
    Per continuare quel sogno tragicamente interrotto.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Fiorella Cappelli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Anima di Marmo

      Colpita da un raggio di sole
      la bianca testa di lupo
      catturava parole

      scolpita dal martello maestro
      si delineava la forma
      in tutto il suo estro!

      Onde di marmo nascevano in un momento
      simili al lago
      spettinato dal vento

      sul volto rughe che racchiudevano magia
      e infiniti pensieri nella mente mia

      Nella grotta del sole negato
      sembrava che il tempo
      si fosse fermato...

      e un uomo che crea ritorna bambino
      in sapienti giochi di travertino

      Nell'opera la sua magnificenza
      in percorse ore di pazienza

      Ai miei occhi, pesante e fiero l'immaginario
      in bianche mani
      creazioni di statuario

      e mi accorgevo con quanto candido disarmo
      usciva
      quell'anima di marmo!
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Follia

        Avere un uomo mio,
        mio per sempre, da poggiare sul letto,
        come una bambola di cera,
        fargli dire solo: ti aspetto stasera.
        Pensare solo a divertirmi, senza coinvolgimento,
        finalmente libera dal sentimento.
        Pura follia,
        ma si pensa e si fa,
        quando si è soli e la vita non và,
        quando sei delusa,
        ed hai esaurito ogni scusa,
        non sai darti risposta su chi ha la ragione
        e su chi ha sbagliato.
        Il bamboccio di cera accenna un sorriso.
        Vuoi sapere il mio nome?
        Ma chi ti ha cercato?
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Gli occhi di un bambino

          Occhi dolci di bambino,
          dubbi, desideri esauditi,
          sorrisi, gioie infinite,
          stupore, malinconie,
          specchi dove trovare il vero,
          in quegli occhi ingenui finisce il mistero.
          Profondi occhi in cerca d'amore,
          è continua richiesta,
          un cielo in cui perdersi tra il pensiero ed i colori,
          affamati di sapere, pace e tranquillità.
          Qualche lacrima và asciugata da una parolina fatata,
          da una mano sicura, ed a sera un bacio sugli occhi
          una carezza, per una dolce nottata.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Preghiera

            Aiutami signore ad aver cuore,
            seppur nella tempesta, a tener duro,
            sono una tua creatura,
            il mio animo è puro
            ma la rabbia è forte,
            saprò sfidar la morte?
            Combatterò, non avrò paura,
            ma tu accompagnami in questa avventura,
            non andar lontano, stringi la mia mano.
            Mi affiderò a te, sentirò il tuo calore,
            nelle tue parole, la tranquillità per quest'anima in pena,
            mi addormenterò confidando nel tuo amore.
            Questa mia preghiera, signore
            sovente la sentirai quando avrò bisogno,
            son certa, avrai posto anche per me, nel tuo immenso cuore.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Ti ho pregato di non farlo

              Sogni i suoi occhi, come sarebbe stato,
              troppo a lungo ho pregato
              non negargli la vita!
              Ora piangi pentita, è finita,
              ma nell'anima vivo quel respiro che manca,
              la tua vita continua ormai stanca.
              Sempre sentirai il suo pianto,
              eppure ti aveva chiesto muto,
              di pensarci bene, non ha scelto niente
              l'unico errore che paura sente,
              è il tuo cuore l'unico purtroppo che non mente,
              sente lo strappo di questo figlio che manca,
              e continua la tua vita dolorosa e stanca,
              saprai dare una giustificazione a questa morte bianca?
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Dopo tante tenebre

                Passo dopo passo, trascino quello che rimane,
                ho sparso briciole ovunque,
                convinta di poter tornare
                ma ho continuato a camminare.
                Il vento fra i capelli,
                non mi fa pensare
                e rovi sparsi mi fanno sanguinare.
                Cos'è la vita, se non finisce il bosco,
                non si vede il sole,
                mi aiuto con le mani a spostare i rami,
                avanzo più svelta,
                per poter arrivare in fondo e veder la luce.
                I miei occhi han visto solo tenebre,
                ed al chiarore mi dovrò abituare.
                Vota la poesia: Commenta