Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Unica

Unica,
sentir vorrebbe
ogni ragazza;
perché ostinarsi
ad usare lo stesso vestito?

C'è chi misura le parole
pensando di aver chiara ogni cosa,
chi osserva un tuo gesto
convinta di trovare
la chiave del tuo mistero,
indugiano sul tuo sguardo
con la speranza di leggere
il tuo pensiero.

BASTA!
GUARDAMI NEGLI OCCHI!

Vorresti farlo così forte
da farle sentire
la puzza del tuo dolore.

Poi ti fermi...
contro uno specchio
ti accorgi di urlare,

uno specchio che ti giudica
passando dai tuoi occhi
e calpestando il tuo cuore.
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    Scritta da: Linda Ronutti
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Vecchie foto

    Vecchie foto, ricordi dolci con una punta d'amaro.
    Rimpianti, rimorsi.
    Voglia di ricominciare da capo ma essere frenati
    dalla consapevolezza che nulla si dimentica.
    Foglie morte, il loro rumore mentre vengono
    schiacciate da qualcuno che non ci fa caso.
    Petali di rosa sull'acqua galleggiano
    guardando il cielo, innamorati del sole.
    Profumo di cera, candele che si consumavano
    lentamente mentre facevamo l'amore.
    Fuoco... fiamma della passione che
    continua ad ardere...
    Ricominciare, aspettando che qualcuno
    faccia cadere il silenzio sulla vita.
    Guardare il cielo mentre piove,
    stelle bagnate, luna stanca...
    Sentire sulla pelle le lacrime che
    scivolano. Acqua sulle labbra.
    Bisogno di cadere e di rialzarsi da soli,
    voglia di piangere, di ridere, di scappare...
    Scappare da quello che non si vuole e
    poi rendersi conto di voler tornare indietro
    perché è tutto quello che si ha sempre voluto.
    Una vecchia canzone, cuori infranti,
    feriti, che perdono sangue, perdono
    lacrime ma che rimangono intatti
    e che tremano ad ogni tocco.
    Sfiorare il cuore, sentirlo tenero
    e dolce, bisognoso di luce...
    Rumori di vita, rumori di emozioni,
    rumori d'amore, suoni di ricordi,
    profumi delicati, battiti e sospiri.
    Ricominciare a sognare è
    ricominciare a vivere.
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      Scritta da: Fiorella Cappelli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Cercami

      Cercami
      tra l'alba argentata di un primo mattino
      tra i fili d'erba bagnati di fresca rugiada
      tra i campi di grano spettinati dal vento
      tra il giallo dei girasoli
      cercami
      tra le immense chiome dei pini
      tra i profumi delle ginestre
      tra le spine dei rovi di more
      nell'azzurro del cielo
      tra ovattate nuvole
      nella bianca schiuma del mare
      cercami
      tra la folla accalcata
      tra serpenti di asfalto infuocati
      tra gli assordanti rumori della giornata
      nei sonni tuoi agitati
      nelle ferite del cuore
      nei dolori strazianti
      nei perduti amori... cercami
      nella tranquillità della tua casa
      in compagnia della tua musica
      nell'intensità dei tuoi pensieri
      nei segreti tuoi desideri...
      chiudi gli occhi... e cercami
      in tutto questo e in altro, cercami
      se avrai bisogno, cercami
      e lì mi troverai sempre...
      magica, dolce, eterea, avvolgente...
      poesia.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ma che cos'è l'amore?

        Sarà il battito del cuore che si raddoppia e diventa irregolare?
        O la propria anima che si sente inspiegabilmente rapita da un'altra?
        Oppure l'emozione che diventa strana e vuole solo esplodere in te?
        O forse vivere coi pensieri comandati ormai da qualcun'altra?

        Sentirsi pieno e felice a digiuno totale, nutrendosi solo con la mente?
        Cambiarsi, punirsi, cancellarsi, annullarsi e svendersi per nulla?
        Odiare, perdonare e ricominciare - odiare, perdonare e ricominciare?
        Oppure lacrimare, singhiozzare e ferirsi per motivi futilmente sacri?

        Ecco, forse è il raggio del sole che schiarisce le ombre interiori
        Tagliarsi in due e scambiandosi la metà con quella di un'estranea
        Ridere, accarezzarsi, coccolarsi, amalgamarsi e sognare assieme
        Perdersi la testa e volare via senza gli ali e senza una destinazione

        Coi sentimenti che diventano non vedenti e arroganti ai proprietari
        Che uccidono gli sfortunati e risuscitano i fortunati dalle tombe
        Infame, ingannevole e cattivo, ma dolce e bello nello stesso tempo
        Responsabile di guerra, di odio, di pace e dell'amore stesso

        Amore, ma perché non ti fai definire e perché non ti presenti?
        Continui a rimanere misterioso per rendere più miserabili i più deboli
        Ma se hai scelto proprio di essere bastardo con me, nonostante tutto
        Almeno cercati di essere clemente con gli altri che credono in te.
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          La prossima sarà tutta un'altra storia

          Sapevo di finire in pasto ai cani,
          ho voluto con forza quello che non era mio,
          l'ho inseguito, come una volpe la preda,
          ghermita e lasciata agonizzante.
          Ho avuto pietà ed ho leccato le ferite,
          profonde,
          non riuscivano a guarire,
          ed io a guardare, divertita da morire,
          lo lasciavo soffrire.
          Per un po' è stato bello da impazzire,
          mentre ferito lo sentivo gridare,
          poi è guarito ed ora più non soffre
          ma al mio amore più non si offre.
          Ho sentito da lontano dei cani il latrare,
          me li ha rivolti contro, per farmi dilaniare,
          forse ho sbagliato il mio modo di amare?
          La prossima sarà tutta un'altra storia,
          l'ho giurato al mio cuore.
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            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Ho spento anche l'ultima candela

            Ti ho aspettato,
            la cena è pronta in tavola,
            come piace a te ho apparecchiato,
            petali di rosa e tante candele profumate,
            la loro luce al mio amore assomiglia,
            è la voglia di te ogni fiammella,
            che sale, zampilla, s'intreccia, sfavilla
            arde più intensa del sole.
            Solo parole, seduta a questa sedia,
            che ripeto da sola,
            verrà, m'illudo, ed aspetto ancora,
            e spengo ad una ad una tutte le mie voglie,
            cera persa, come le mie doglie,
            aspetto invano, cerco la tua mano,
            ma nel buio la tua ombra si riflette,
            tra le lacrime ed il fumo dell'ultima candela...
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              Scritta da: Virgink
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Lisbon revisited (1926)

              Nulla mi lega a nulla.
              Voglio cinquanta cose allo stesso tempo.
              Bramo con un'angoscia di fame di carne
              quel che non so cosa sia -
              definitamente l'indefinito...
              Dormo irrequieto e vivo in un irrequieto sognare
              di chi dorme irrequieto, mezzo sognando.
              Mi hanno chiuso tutte le porte astratte e necessarie,
              Hanno abbassato le tende dal di dentro di ogni ipotesi che avrei potuto vedere dalla via.
              Non c'è nel vicolo trovato il numero di porta che mi hanno dato.
              Mi sono svegliato alla stessa vita a cui mi ero addormentato.
              Perfino i miei eserciti sognati sono stati sconfitti.
              Perfino i miei sogni si sono sentiti falsi nell'essere sognati.
              Perfino la vita solo desiderata mi stanca; perfino questa vita...
              Comprendo a intervalli sconnessi;
              scrivo a intervalli di stanchezza;
              e perfino un tedio del tedio mi getta sulla spiaggia.
              Non so quale destino o futuro compete alla mia angoscia disalberata;
              non so quali isole del Sud impossibile mi aspettano naufrago;
              o quali palmeti di letteratura mi daranno almeno un verso.
              No, non so né questo né altro né niente...
              E in fondo al mio spirito, dove sogno quel che sognai,
              nelle estreme pianure dell'anima, ove ricordo senza motivo
              (il passato è una nebbia naturale di lacrime false),
              nelle strade, nei sentieri di remote foreste
              ove ho supposto il mio essere,
              fuggono in rotta, ultimi resti
              dell'illusione finale,
              i miei sognati eserciti, sconfitti senza essere esistiti,
              le mie coorti ancora da esistere, sgominate in Dio.
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                Scritta da: Alice Benvenuti
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Il tuo cuore lo porto con me

                Il tuo cuore lo porto con me.
                Lo porto nel mio
                Non me ne divido mai.
                Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
                qualsiasi cosa sia fatta da me,
                la fai anche tu, mia cara.
                Non temo il fato
                perché il mio fato sei tu, mia dolce.
                Non voglio il mondo, perché il mio,
                il più bello, il più vero sei tu.
                tu sei quel che luna sempre fu
                e quel che un sole sempre canterà sei tu
                Questo è il nostro segreto profondo
                radice di tutte le radici
                germoglio di tutti i germogli
                e cielo dei cieli
                di un albero chiamato vita,
                che cresce più alto
                di quanto l'anima spera,
                e la mente nasconde.,
                Questa è la meraviglia che le stelle separa.
                Il tuo cuore lo porto con me,
                lo porto nel mio.
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                  Scritta da: Anna De Santis
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Sempre ti aspetterò

                  Aspetto i tuoi tempi, ormai stanchi,
                  la mano corre dove manchi,
                  dove voglia grida,
                  dove aspetto l'ultima bugia.
                  Uniche testimoni queste mura, che sentono e non parlano,
                  questa stanza, dove è ormai ombra la tua presenza,
                  sei la proiezione dei miei occhi,
                  che più non piangono, ma sempre aspettano
                  quel poco concesso.
                  Sento le nostre voci, dei nostri incontri fugaci,
                  tanti anni persi nel pretenderti e cercarti,
                  i nostri ardenti baci...
                  e più sprofondo in questa nostalgia.
                  Ma riuscirò col tempo ad avere pietà di me,
                  dire al mi cuore
                  di non continuare ad umiliarmi per questo amore?
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                    Scritta da: Anna De Santis
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Ti voglio

                    Leccarmi le ferite?
                    Non avevo messo in conto quest'eventualità,
                    ma sai che ho molto orgoglio,
                    forse per questo ed altro, sono stata tua.
                    Una bambina capricciosa, che tutto vuole, ogni cosa
                    direi coraggiosa, anche dove non si può, si posa,
                    cade e si fa male, ma si rialza e fa finta di niente,
                    ma in fondo sei già entrato nella mente,
                    nell'anima e nel cuore, che non mente.
                    A chi darò la colpa se cado e mi rialzo,
                    dinanzi al mio padrone che mi caccia via, non chiederò mai scusa,
                    non troverà occasione, di vedermi piangere.
                    Ma ormai dov'è tutto il mio orgoglio?
                    Sono in confusione, ora che mi ha lasciato lo voglio, si, lo voglio!
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