Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)
Il mio cuore oppresso
con l'alba avverte
il dolore del suo amore e il sogno delle lontananze.
La luce dell'aurora porta
rimpianti a non finire
e tristezza senza occhi
del midollo dell'anima.
Il sepolcro della notte
distende il nero velo
per nascondere col giorno
l'immensa sommità stellata.
Che farò in questi campi
cogliendo nidi e rami,
circondato dall'aurora
e con un'anima carica di notte!
Che farò se con le chiare luci
i tuoi occhi sono morti
e la mia carne non sentirà
il calore dei tuoi sguardi!

Perché per sempre ti ho perduta
in quella chiara sera?
Oggi il mio petto è arido
come una stella spenta.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Splendida rosa (a Laura)

    Era un giorno d'aprile,
    Laura aprì la finestra al sole,
    con la grande voglia di sposare,
    quel bianco vestito, poggiato sul letto,
    la faceva sognare.
    Uno sguardo dolce, un sorriso e l'amore,
    ma tutto in una sera, perse il suo coraggio,
    il mondo crollò... si avvicinava maggio.
    Come fiamma che arde e che sparge la cera,
    quella notizia, non gli parve vera,
    con grande coraggio, cercò di reagire,
    ma come si fà se ti han detto: morire...
    eppure in quel letto volevi guarire.
    Quella bestia immonda che le carni divora,
    perché proprio ora?
    E Laura pregava, contando quei giorni,
    pensava al vestito che avrebbe indossato,
    forte era forte, mai come la morte
    che quella bianca rosa, decise di fare sua sposa.
    E giunse quel giorno, con grande dolore,
    perché sul suo viso c'era un bianco pallore,
    accennava un sorriso, in quel letto,
    tutt'intorno squallore, era già in Paradiso.
    Da una parte l'amore ti stringeva le mani,
    dall'altra, la morte che ti aveva rapito,
    tu per fortuna, splendida rosa, vestita da sposa,
    nel tuo bianco vestito, non avevi capito.
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      Scritta da: Fiorella Cappelli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      11 settembre 2001 Odissea sulla Terra

      L'incredibile cos'è
      è l'incubo di una realtà inverosimile
      l'apprendere l'esistenza di un odio senza limite
      invocazioni di pietà interminabili
      occhi fissi, senza lacrime...
      nel cuore sgomento ed inquietudine...
      mondi che crollano
      seppellendo battiti di vite aggrovigliate
      che innalzano muri insormontabili
      verso una pace irraggiungibile.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Amore è...

        Amore è desiderio, è ferita aperta,
        gelosia, ossessione, smodata passione
        che prende i sensi e la ragione.
        È la risposta ai tuoi pensieri,
        è calore in fondo al cuore,
        è potenza, sicurezza, poi ardore e debolezza,
        infinitamente amore,
        è fiume in piena che trascina sassi
        che muove passi di chi non ce la fà.
        Di più non posso, più di così è affogare,
        tra le pieghe del tuo corpo,
        tra i respiri e i tuoi sospiri...
        L'amore non dà tregua nel desiderare.
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ti lascio questa lettera

          Continua a dormire, ho paura a svegliarti,
          ti lascerò una lettera con tutte le ragioni.
          Fatti ancora guardare, non mi sembra vero
          quando così sei un angelo, diverso per davvero,
          non avessi conosciuto, l'uomo che volevo,
          non t'avrei certo amato come io sapevo
          e tanto ti ho desiderato
          come tu solo sai come tu solo sei.
          Continua a dormire, tanto non capiresti,
          col tuo bicchiere in mano,
          tutti quei giorni persi, tutto quel tempo inutile
          e non cercar di capire che poteva finire...
          eppure tanto ho amato, quell'aria da bambino,
          non ti faceva crescere, quel mostrarti cretino,
          davanti ad un bicchiere, quanto tempo inutile,
          tu non volevi credere, ma niente è stato facile.
          Tutto sembrava bello e ormai non sei più tu,
          dov'è quell'uomo che mi portava sù,
          uscirò piangendo, tu continua a dormire,
          ti lascio questa lettera per farti capire,
          che ormai non riesci ad uscirne,
          mi dispiace lasciarti
          ma dov'è quell'uomo che mi faceva sentire...
          non voglio più soffrire.
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            Scritta da: Clocci
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Rosso è il fuoco nel camino,
            Sotto al tetto un letto aspetta;
            Ma non son stanchi i nostri piedi,
            Voltato l'angolo incontrar potremmo
            D'improvviso un albero oppure un grosso sasso,
            Che nessuno oltre noi ha visto.
            Alberi e fiori, foglie e fuscelli,
            Fateli passare! Fateli passare!
            Sotto al nostro cielo colli e ruscelli
            Passeranno oltre! Passeranno oltre!

            Voltato l'angolo forse ci aspetta
            Un ignoto portale o una strada stretta;
            Se purtroppo oggi tirar oltre dobbiamo,
            Può darsi che domani questa strada facciamo,
            Prendendo sentieri nascosti
            Che portano alla Luna o al Sole.
            Mela, spina, noce, prugna,
            Fateli passare! Fateli passare!
            Sabbia, pietra, stagno, dirupo,
            In bocca al lupo! In bocca al lupo!

            Dietro è la casa, davanti a noi il mondo,
            E mille son le vie che attendon, sullo sfondo
            Di ombre, vespri e notti, il brillar delle stelle.
            Davanti allor la casa, e dietro a noi il mondo,
            Tornar potremo a casa con passo infin giocondo.
            Ombre e crepuscolo, nuvole e foschia
            Sbiadiranno via! Sbiadiranno via!
            Fuoco e luce, da bere e da mangiare,
            Così tutti a letto poi potremo andare!
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Ombre nella notte

              Ombre nella notte che si aggirano per via,
              sempre in cerca di piacere.
              Quanta vita che si butta via,
              per quella voglia pazza di follia,
              la ricerca forsennata di godere,
              anche quando sai che più non ce la fai.
              Sei distrutto, ma ormai devi ostentare,
              quella falsa sicurezza che non c'è.
              Cerca di pensare al poi,
              al futuro che non hai
              se continui ancora a perderti,
              nella notte sai non c'è,
              quella luce, vera, che t'illumina,
              nonostante quei lampioni, dove tu ti appoggerai,
              per non far scoprire mai
              che sai anche piangere.
              Lascia stare questa strada
              e ritrova la ragione,
              vedrai il buio più paura non farà.
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Amore vero, amore per sempre

                Amore vero, amore per sempre,
                io ci credevo, non era vero,
                chi l'ha mai detto, un povero illuso,
                forse ha provato e rimasto deluso.
                Amore vero, amore sincero,
                quante stronzate ed io ci credevo,
                quante bugie e che strategie,
                ti voglio tanto ma non mi sento,
                devo fermarmi sono ormai stanco
                ma poi ritorna quando tu vuoi.
                Amore vero con tante parole,
                tanto per dire, tanto per fare,
                la sicurezza viene ormai meno,
                non c'è futuro, non c'è speranza,
                poco è l'amore nella mia stanza,
                quando è passato questo momento,
                ognuno esce per conto suo.
                Amore senza troppe pretese,
                ma non si trova, son troppe le offese,
                quante stronzate, tutto finisce
                e in un momento ti ritrovi sola
                guardi il soffitto,
                mentre ti accendi una sigaretta
                con quanta fretta si veste e va via.
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                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  O Notte

                  Dall'ampia ansia dell'alba
                  Svelata alberatura.
                  Dolorosi risvegli.
                  Foglie, sorelle foglie,
                  Vi ascolto nel lamento.
                  Autunni,
                  Moribonde dolcezze.
                  O gioventù,
                  Passata è appena l'ora del distacco.
                  Cieli alti della gioventù,
                  Libero slancio.
                  E già sono deserto.
                  Preso in questa curva malinconia.
                  Ma la notte sperde le lontananze.
                  Oceanici silenzi,
                  Astrali nidi d'illusione,
                  O notte.
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