Poesie d'Autore


Scritta da: Blu Finch
in Poesie (Poesie d'Autore)

Alla Poesia

Melanconica diva che conforti
di questa vita i passi a non vil meta,
tu che a te stessa or premio in fronte porti
fulgor divino che i tuoi figli allieta
deh accostati e col plettro che t'india
l'alma inebria dell'alta melodia.
Di me non parlo. Uso a bever dà primi
stadii d'esto viaggio i tuoi concerti
rammento che per te fia ch'io me estimi
tenendo ad alte cose i sensi intenti.
Sempre di me scontento io vissi quando
il tuo ben suon venne per me mancando.
T'accorgi forse o cara, come ognuno
fugge i soave accenti e sdegni porre
sulle corde le dita in opportuno
tempo temendo le tue note sciorre?
Ah no per Dio, prosegui, e sia ricchezza
non di favore altrui, ma di franchezza.
Chi conosce la vita, e non ignora
in parte almen del cuore uman la forma
scuserà se verranti intorno ancora
genti che non sedusse audace forma
fuggente dove il mal desìo lo spinge,
che fortuna or abbraccia ed or respinge.
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    Scritta da: Katy X
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Me ne sono andato io,
    è vero.
    Io non ho voluto combattere
    la mia battaglia,
    non ho saputo difenderti
    fino in fondo.
    Ma a volte
    se penso a dove potresti
    essere ora, o con chi...
    se immagino che magari
    stai baciando un altro
    o lo stai andando a prendere
    perché lui ha preparato una sorpresa...
    provo un dolore,
    una piccola fitta di gelosia.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Avrei davvero voluto morire
      quando lei mi lasciò in affannoso pianto
      tra molte cose dicendomi ancora:
      "Come soffriamo atrocemente, Saffo,
      io ti lascio contro il mio volere."
      Ed io a lei rispondevo:
      "Và serena e di me serba il ricordo.
      Sai quanto ti ho amata.
      Se mai tu lo dimenticassi, sempre
      io ricorderò i bei momenti che vivemmo.
      Quando di corone di viole
      e di rose e di croco, accanto a me
      ti cingevi il capo gentile,
      e mettevi intorno al collo
      ghirlande intrecciate di fiori.
      E cosparsa di essenze profumate
      sul morbido letto ti saziavi,
      né mai vi furono danze
      nei sacri boschi a cui fossimo assenti..."
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        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Nessun dorma, nessun dorma.
        Tu pure o principessa, nella tua fredda stanza, guardi le stelle, che tremano d'amore e di speranza.
        Ma il mio mistero è chiuso in me, il nome nessun saprà.
        No, no, sulla tua bocca lò dirò quando la luce, splenderà.
        Ed il mio bacio scioglierà il silenzio che ti fa mia.
        Dilegua o notte, tramontate stelle, tramontate stelle,
        all'alba vincerò,
        vincerò,
        vincerò!
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          Scritta da: Maria Zanolli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Dialogo minuscolo

          Dice: "I ciottoli tondi
          tra gli sguardi e i sorrisi
          la strada in salita
          una fatica a sorsi

          ed eravamo ubriachi
          di passi affrettati, impigliati, inciampati
          al pensiero di noi

          giocavi a sfiorarmi le dita
          coglievo la sfida
          sfuggivo e tornavo
          accennavo intenzioni mancate

          e non resistevo
          ancora per poco
          una voce, una mano
          un silenzio agognato..."

          Dici:"Ho ancora in gola,
          di traverso
          le parole che non mi hai detto".
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            Scritta da: Araba Fenice
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            "Quieto Potato", Ed. Nuove Edizioni Romane, 1983

            Per chi vuole partire
            ma anche un po' restare
            c'è il treno elastico:
            il primo vagone
            giunge a destinazione
            ma l'ultimo rimane alla stazione
            Per chi vuole partire
            ma anche un po' tornare
            c'è il treno elastico.
            Si siede in testa al treno
            e va lontano
            e poi se ha nostalgia
            attraversa i vagoni fino in coda
            e torna alla partenza piano piano.

            Roberto Piumini.
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              Scritta da: Luca Zecca
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              La sua voce melodiosa già ora desidero

              O passerin, ove puoi volare?
              Lassù dove l'uomo non può sparare?

              Lassù troverai il mio cuore,
              trafitto nuovamente dall'amore.

              Il suo gentil sguardo oggi ho incontrato,
              e da lei sono stato stregato.

              La sua voce melodiosa
              già ora desidero,
              perché sopra ogni cosa
              dalla solitudine mi rende libero.

              E così dopo mesi
              dall'ultimo amore,
              mi ritrovo a comporre
              versi sospirati direttamente dal cuore.
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