Poesie d'Autore


Scritta da: Anna Pagnini
in Poesie (Poesie d'Autore)
L'energia non è quella semplice
carica che serve a far illuminare
strade, case, viali infiniti ecc...
ma anche un'emozione
che nasce
dentro di noi.

Una sensazione a volte indescrivibile
per quanto in se stessa
è grande, infinita ma
soprattutto
calorosa, guidandoci
nei valori, sentimenti,
come il sole fa con la sua terra.

Tutto intorno a noi, quello che ci circonda
è una carica di energia
un'energia raffinata
che non la si può trovare
perché esiste già
quando una cosa viene creata
quando un'essere umano viene concepito.

Siamo noi stessi l'energia,
è la stessa luce
perché è un colore vivace
perché ci rende visibili a noi stessi e agli altri
ma soprattutto la vita è la madre e la fonte energetica.
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    Scritta da: Gio Gio
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Canti carnascialeschi

    Quant'è bella giovinezza,
    che si fugge tuttavia!
    Chi vuol essere lieto, sia:
    di doman non c'è certezza.
    [...]
    Ciascun apra ben gli orecchi,
    di domani nessun si paschi;
    oggi sian, giovani e vecchi,
    lieti ognun, femmine e maschi;
    ogni tristo pensier caschi:
    facciam festa tuttavia.
    Chi vuol essere lieto, sia:
    di doman non c'è certezza.

    Donne e giovinetti amanti,
    viva Bacco e viva Amore!
    Ciascun suoni, balli e canti!
    Arda di dolcezza il core!
    Non fatica, non dolore!
    Ciò c'ha esser, convien sia!
    Chi vuol essere lieto, sia:
    di doman non c'è certezza.
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      Scritta da: Mattia Del Missier
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Brezza marina

      Come è triste la carne... E ho letto tutti i libri!
      Fuggire! Laggiù fuggire! Ho udito il canto degli uccelli ebbri tra l'ignota schiuma e i cieli.
      Nulla, neppure gli antichi giardini riflessi negli occhi,
      Potrà Trattenere il mio cuore che si immerge nel mare.
      O notti! Neppure il deserto chiarore della mia lampada
      Sul foglio ancora intatto, difeso dal suo chiarore,
      E neppure la giovane donna che nutre il suo bambino.
      Partirò! Nave che culli le tue vele
      Leva l'ancora verso un'esotica natura!
      Una Noia crede ancora, desolata da speranze crudeli, ai fazzoletti agitati nell'ultimo addio.
      E forse gli alberi che attirano la tempesta
      il vento farà inclinare sui naufragi
      Perduti, senz'alberi, lontani da fertili isole...
      Ma ascolta, mio cuore mio, il canto dei marinai!
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