Poesie d'Autore


Scritta da: Widmer Valbonesi
in Poesie (Poesie d'Autore)

Le tracce dell'amore

Brividi di freddo percorrono la mia anima
nessun mantello di stelle o sciarpe di comete
potranno riscaldarla.
È il gelo che accompagna
lentamente lo spegnersi dell'amore.
Stentano a comporsi le parole,
la fonte è secca e inaridita,
scorrono le mie dita
su di un'arpa che non suona.
Nessuna melodia può crearsi
se manca la magia che un tuo
sorriso svela.
Cala come un velo la nebbia e mesta
accompagna, come ombra, parole che stridono
sull'alluminio e incidono i fragili
cuori di vetro lastre ormai finite in mille pezzi.
Nessuno troverà la colla per rimettere
insieme quei piccoli cristalli.
Nessun pittore darà colore a quella tela,
nessun tenore troverà l'acuto per imprimere
un brivido nell'anima.
Forse solo chi sa pazientare
potrà ricollegare i fili persi,
passi smarriti in labirinti di sassi
o in deserti desolanti
inariditi, e come semi, germogli in oasi sperdute,
ritrovare le tracce dell'amore.
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    Scritta da: Widmer Valbonesi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Riccioli neri riccioli biondi

    Riccioli neri tremano, emozionati
    occhi incerti, quasi imbarazzati,
    scioglie il ghiaccio una melodia
    dolce canzone estratta dalla poesia.
    Percorsi anche se brevi, ma agitati
    interrogativi, dubbi un poco celati
    spariscono pian piano lungo la via
    comprendi che lì nasce la magia.
    Parole che intrigano le loro menti
    sguardi accesi che bucano le lenti
    occhi castani caldi ed emozionati
    incrociano occhi azzurri delicati,
    i cuori spalancano grandi recinti
    vi entrano emozioni e sentimenti.
    La vita in un mondo di frenesia
    improvvisamente ritrova sintonia.
    Metafore pronunciate senza enfasi
    e mani che si sfiorano trasmettono
    fluidi e fini vibrazioni che arrivano
    dritte al cuore, retine ormai in estasi.
    Riccioli neri e biondi si intrecciano
    labbra che si sfiorano e si cercano
    occhi complici e languide carezze
    si amalgamano in baci e tenerezze
    profumo di mare nella notte stellata
    sigilla, infine, questa magica serata.
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      Scritta da: Widmer Valbonesi
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Alito di vento

      Dolcemente un alito di vento
      mi porta il profumo fragrante
      del tuo ricordo.
      Sensazioni conosciute
      riemergono da caverne
      di silenzi e da foschie
      di indifferenza e come spighe
      bionde ormai mature
      attendono di essere mietute.
      Aggrappato ai germogli della vita
      come un campo di grano giallo
      mi appare il mio passato,
      un alito di vento mi porta il tuo
      profumo e quel raccolto rimieterà.
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        Scritta da: Widmer Valbonesi
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Lucertola

        Mi piace immaginarti
        mentre cammini libera
        all'aperto nella campagna
        quando il canto degli uccelli
        ti accompagna a raccogliere
        radicchi ed erbe selvatiche.
        È bello sentire le tue mani
        scompigliare i miei capelli
        mentre la brezza mi avvolge
        nel profumato abbraccio d'aria
        della primavera.
        Mi piace sentirti viva
        piena di energia solare
        lucertola nel tiepido calore
        ferma, immobile ad assorbire
        il mio sguardo pieno d'amore.
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          Scritta da: Widmer Valbonesi
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Cometa

          Piccola cometa che navighi veloce
          nello spazio infinito dei miei sogni,
          mare di fantasie, di ricordi delicati
          e mi dai la serenità.
          Illumini il percorso senza rimpianti,
          cerchi vita nel presente ma ti muovi
          verso l'orizzonte della libertà.
          Rifuggi le gabbie di certezze rivelate
          ti muovi spedita nella realtà, lasci una
          scia luminosa di cose amate, vissute,
          profumi di speranza l'avvenire
          perché sei concreta ma al tempo stesso
          sei corsara dei miei sogni.
          E vi scorrazzi dentro e mi rapisci mi
          affascini di lune e di stelle splendenti
          e poi ghermisci in notti buie la luce
          di un percorso che finisce. Nel mare
          della tranquillità, l'albero maestro
          della vita ritrova il vento per la vela,
          riparte la cometa del mio cuore,
          chissà dove mi porterà.
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            Scritta da: Maresa Schembri
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Nostalgia

            "È una notte fatta per la nostalgia", disse lui.
            Sentivo che qualcosa mi mancava, un'eco di notti
            che dobbiamo avere condiviso in
            vicoli diversi, una casa lontana

            a cui la pioggia lo fece ritornare, o le nuvole,
            o quella luce particolare che viene dopo la pioggia.
            Avevo nostalgia di parole, le ultime parole
            di una poesia che leggevo sul treno.

            Oggi è mancata la luce. Ho acceso
            tre candele, mangiato agnello e letto
            a lume di candela. La bellezza di tutto ciò
            era troppo solitaria e così mi sono coricata.

            Poi ha piovuto. Buio alla luce del giorno.
            Sono rimasta a letto finché non ho sentito
            uno scatto e delle voci. Quando la luce è tornata
            è stato come un gioco di prestigio-

            eccole là le creature animate
            della mia vita che avevo ritenuto
            oggetti inanimati. Ed io ero quella evocata
            dal loro sogno di un pianeta oscuro.
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              Scritta da: Maresa Schembri
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Sì. Detta così l'ispirazione:
              la mia libera fantasia s'appiglia
              sempre a quei luoghi dov'è umiliazione,
              dov'è sporcizia e tenebra e indigenza.
              Laggiù, laggiù, con più umiltà, più in basso, -
              di là si scorge meglio un altro mondo...
              Hai mai visto i bambini a Parigi
              o sul ponte i poveri d'inverno?
              Dischiudi gli occhi, schiudili al più presto
              sul fittissimo orrore della vita,
              prima che un grande nubifragio spazzi
              tutto quello che c'è nella tua patria, -
              lascia maturare il giusto sdegno,
              prepara al lavoro le braccia...
              E se non puoi, fa sì che in te si accumuli
              e divampi il fastidio e la mestizia...
              Ma di questo vivere mendace
              cancella l'untuoso rossetto
              e, come talpa timida, nasconditi
              sotto terra alla luce ed impietrisci,
              tutta la vita odiando con ferocia
              e tenendo in dispregio questo mondo,
              e, anche se tu non veda l'avvenire,
              dicendo no alle cose del presente!
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                Scritta da: Maresa Schembri
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Senza accorgermene

                Senza accorgermene ho compiuto
                il giro di me stesso.
                Ho iniziato il racconto
                ma inavvertitamente
                sono arrivato alla fine
                ad illustrarmi, a nascondere
                nell'angolo del quadro
                la mia immagine.
                Con l'ultimo cabotaggio si conclude
                questa passione geometrica
                o forse solamente
                si arriva a prospettare
                la descrizione di un punto
                da infiniti altri punti.
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