Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)

Sboccia in me

Le mie orme guardano
le tue incavate
fra steli verdi
e terra rossa.

Vivo i tuoi passi legati
dalle nostre mani,
incatenati
dai nostri sguardi.

Con te
divido il profumo
di una viola,
il raggio di sole
che ci scalda,
il cinguettio
nascosto dai rami.

Cerco nei miei pensieri
immagini speculari,
ma vedo solo arbusti
secchi e tristi,
rovi con frutti di dolore,
spazi vuoti
riempiti dal nulla,
macchiati
dal grigiore squallido.

Brucio i rovi, gli arbusti,
anniento il grigiore,
riempio il nulla,
con il tuo sguardo di felicità,
con il tuo sorriso.

Voglio un prato di serenità,
che ti accolga come l'unico
fiore del mio pensiero.

Per te voglio pensieri nuovi.

Sboccia in me...
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Colori di vita

    Colori di vita
    Soffi,
    piccoli soffi,
    sono i tuoi amici d'ogni ora,
    raggi, lucenti raggi,
    fra salto e salto,
    cercano per illuminarti,
    per darti la loro gioia.

    Ti vedo amata dal sole,
    adorata dal mondo.

    Ti guardo.

    La tua immagine,
    su fasci di luce,
    dipinge i miei occhi
    con i colori della vita,
    il tuo profumo
    mi veste d'eterno
    per portarti
    al ballo delle stelle.

    Leggo nei tuoi occhi
    ciò che scrivo nel mio cuore,
    leggo nel tuo cuore
    i sogni dei miei.

    Certezze, dubbi,
    realtà, sogno.
    Non capirò mai se tu
    sei il più bel fiore del mondo
    oppure il sogno del mio amore.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Schiavi

      Schiavi
      Tuoni.
      Tuoni che vestivano i lampi.

      Lampi di paura nella mia mente
      più buia della notte.

      Notte di pensieri,
      di sogni tristi
      su un veliero che solcava
      i mari della notte.

      Remo dopo remo,
      squarciavano le acque.

      Catene dopo catene
      legavano i miei sentimenti schiavi.

      Schiavi di "te",
      schiavi del "se",
      schiavi del "ma",
      schiavi del "se fosse".
      Schiavi per la vita.
      Schiavi della felicità,
      nella felicità di averti vissuto.

      Un veliero, un remo,
      una catena, uno schiavo,
      un pizzico di felicità,
      il sogno di cercare all'orizzonte,
      un faro di luce
      che illumini il tuo volto.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        I know where Wells grow - Droughtless Wells -
        Deep dug - for Summer days -
        Where Mosses go no more away -
        And Pebble - safely plays -
        It's made of Fathoms - and a Belt -
        A Belt of jagged Stone -
        Inlaid with Emerald - half way down -
        And Diamonds - jumbled on -

        It has no Bucket - Were I rich
        A Bucket I would buy -
        I'm often thirsty - but my lips
        Are so high up - You see -

        I read in an Old fashioned Book
        That People "thirst no more" -
        The Wells have Buckets to them there -
        It must mean that - I'm sure -

        Shall We remember Parching - then?
        Those Waters sound so grand -
        I think a little Well - like Mine -
        Dearer to understand.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Mi odio

          Mi odio
          Odio. Odio.
          Mi odio.
          I miei occhi scrutano
          le stelle per vederti.

          La mia mano,
          fruga sul lenzuolo di seta,
          per cercare
          la tua pelle più liscia.

          Colgo un bocciolo di rosa
          per cercare un ricordo
          della tua pelle profumata.

          Il ricordo
          del ritmo dei tuoi passi,
          né vicini né lontani,
          sempre disperatamente uguali,
          scandisce il tempo,
          delle solitarie notti.

          La mia mente ti cerca,
          ti aspetta,
          ti ama,
          ti odia.

          Odio. Mi odio.
          Ci sarà pace per me
          se non ci sarai mai più.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
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            Anima

            Anima
            Ho amato un'anima,
            il suo corpo
            era il nulla
            nella sua esistenza.

            Ho amato il sentimento,
            lo spirito, la sua eternità.

            Ho amato un'anima,
            vestita di un corpo.

            Pura e trasparente
            come il vento,
            più potente di una bufera,
            fragile come una briciola.

            Ho amato un'anima,
            in un corpo di donna,
            con grazie d'angelo,
            sorriso da madonna,
            purezza di stella.

            Sono posseduto,
            preso, invaso,
            sviscerato.

            Il buio, la notte,
            mi ha rubato con
            il suo vestito,
            i suoi sguardi,
            i suoi sorrisi,
            la sua voce,
            il suo calore...

            Ho perso il suo vestito,
            ma non il filo
            che ci lega...
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Oltre il monte

              Oltre il monte
              Penso alla giornata,
              penso ai minuti,
              ore, giorni, luoghi,
              cercando qualcosa
              per dimenticarti.

              In un rubinetto
              che gocciola
              sento le tue lacrime scendere.

              Vedo il tuo viso dorato
              nel raggio di sole
              riflesso nello specchio.

              Accanto ai miei
              passi lenti,
              sui verdi fili d'erba,
              vedo le tue orme
              che mi affiancano.

              Non trovo nulla
              per dimenticarti,
              per far fuggire
              il tuo angelo custode.

              Non vedo,
              oltre il monte,
              un nuovo mondo
              più bello del tuo.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Solo nella folla
                Un mare di occhi
                mi guardano,
                scarpe multicolori
                si muovono
                in ogni direzione.

                Profumo di campo,
                odore di fritto e ciambelle,
                mi passano accanto.
                Un profumo di naftalina
                mi taglia la strada.
                Un bastone bianco,
                troppo vicino,
                mi schiaccia un dito.
                Pardon...

                Dodici rose rosse,
                guidate a vista
                da due occhi verdi,
                mi sfiorano il petto.

                Ragazzi un po' meno educati
                mi spingono in questo
                marciapiede di vita,
                facendomi oscillare.

                Lampeggia una luce rossa,
                s'accende una verde.
                Una nuova marea
                entra nel flusso.

                Spintoni strette,
                carezze di passeggiate.
                Poi nuovi fiori,
                nuovi odori di pesce fritto,
                torta di mele;
                Nuove vetrine,
                dietro un muro umano.
                Una nuova via,
                un nuovo orizzonte.

                Un pensiero mi prende,
                mi possiede: mi sento solo!
                Si. Sono sempre solo,
                quando tu non ci sei.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Ultime volontà

                  Mentre ti chiedo un piacere,
                  voglio dirti, amico mio,
                  che la vita merita di esistere.

                  Per me...
                  Portale ogni giorno
                  un fiore rosso
                  sul suo davanzale,
                  che i suoi occhi guardino
                  la bellezza della vita.
                  Posale dei petali
                  sulla sua strada,
                  voglio che il suo cammino
                  possa essere solo meraviglioso.

                  Donale ogni giorno un sorriso,
                  quando l'incontri
                  nelle sue passeggiate,
                  coccolala con dolci parole.

                  Lei le riconoscerà,
                  e il suo sorriso
                  sarà più bello del sole.

                  Aspetterò il mio dolce fiore,
                  ho scelto per noi una piccola stella
                  brillante e felice,
                  dove passare l'eternità.

                  Non dimenticartene mai, amico mio.

                  Il suo sorriso fa vivere me,
                  e fa vivere la vita.
                  Ricordati...
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