Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)
E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.

Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Amica mia penso a te
    Al tuo color di sole alla tua grazia
    La casa è vuota da quando il mio raggio di sole
    È andato a tuffarsi in mare
    Se vedi i sommergibili
    Dì loro che t'amo
    Se le nubi s'addensano
    Dì loro che t'adoro
    Se la mareggiata infuria sugli scogli della riva
    Dì agli scogli che sei la mia pietra preziosa
    Se qualche granello di sabbia brilla tra i mille granelli
    di sabbia della spiaggia
    Digli che sei la sola gemma che amo
    Quando vedrai il postino
    Digli con quanta impazienza aspetto le tue lettere
    Ti mando mille baci mille carezze
    Che ti raggiungeranno come le parole raggiungono
    l'antenna del telegrafo senza fili
    Se vedi dei feriti
    Digli che la mia sola ferita è quella che hai inferto
    al mio cuore
    Se a volte pensi pensa che il mio pensiero è sempre
    con te
    E che t'adoro.
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Senza titolo -2

      Le lacrime del sabato sera
      sono più salate e grigie
      somigliano una vecchia densità
      che tarda a scendere
      io, non sono la tua donna
      clandestina anche per me.
      Nella pista sotto luci argento
      ballano coppie di sempre
      dalle facce disilluse
      si tengono per mano
      io però non sono con te
      ti abbraccio solo con gli occhi.
      Continuare le pene, le notti, i giorni
      del telefono muto, nero. Distante
      però mi parla, mi racconta
      di altri letti sgualciti
      io, non sono la tua amante
      di un'incessata dimenticanza.
      Compagnie che ridono alle mense
      tanti, troppi visi che conosco
      da brevi e lontane date
      mescolata fra le sedie di paglia
      io, non sono l'avvezza mica
      di saltuari disegni.
      Giorni di festa quelli veri
      da dividere quasi sempre
      abbandonando quotidiani pensieri
      e risa leggere
      io, non sono la tua compagna
      di incontri accaduti per garbo.
      Amplessi, regali, pochi baci del vino
      candele, parole, spaghetti e canzoni,
      muovono scomposti sulla scacchiera
      io, sono la dama di giochi
      di un fante, quando alfiere o re
      che dà scacco matto.
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Senza titolo -1

        Profumo di rosa gialla canina
        col risveglio del mattino mio.

        Colore di lacrime azzurre nella pioggia
        e nettare l'anima spoglia.

        Fredda acqua di fiume calma
        mi abbraccia i ricordi vicini.

        Umida terra di campo dopo settembre
        per farci l'amore rinato.

        Grande fuoco padrone di sempre
        vince i miei sensi smarriti.

        Questo tastare di pettirosso
        come un'accoglienza.

        Cielo ovattoso di nuvole lontane
        cullano ore e osati pensieri.

        Tiepida aria di vento maestrale
        mi vola da lui ancora.
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il desiderio represso

          A non fidarti della
          rondine fai bene
          se prima del tempo
          le sue ali schiude
          e se del sole non ti
          illudi da trascurare
          il vento con le sue
          nuvole le sue tempeste.

          Ma non della rondine
          né del vento il tremore.

          Su tutto temi scandalo
          e rossore, esasperato
          amor proprio, l'errore
          non ti hanno accordato
          vivere. Peccato (virtù)!

          Perché è nei sentieri
          impervi, sconsigliati,
          errati, che l'uomo
          si compatta si sfibra
          provando a resistere
          nuova estrema
          situazione, al richiamo
          della già dal sommo
          illustrata selva oscura.

          Rinunciante donna
          a te mi saldo:
          non v'è all'inferno luna
          ma è dei sensi peggior
          pena un sempiterno
          rigido bianco inverno.
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Imprigionerò

            Sarà facile
            stampare tanti soli
            sulla faccia
            calare la maschera
            cieca e sorda
            che non preferiva sapere
            mi farò stringere
            da tentazioni sornione
            e da un amore inquietante
            senza abitare paura
            mi vestirò danzando
            di gioie nel cuore
            tutti i minuti
            di questi giorni
            respingerò i tuoi capelli
            imprigionerò sulle labbra
            il sapore del miele
            selvaggio del buoi
            padrone del vento
            desidero tu assista
            la mia ombra
            tu mi senta nell'aria
            se poi mi leghi la vita
            col tuo sguardo intrigante
            circondarmi di un oceano
            sarà facile.
            Forse non ti racconterà più
            la penna innamorata
            novelle che non vuoi sentire
            spero questo cuore dorma
            si culli di sospiri
            si culli di parole
            si culli di amore
            si culli di tremori
            si culli di amplessi
            regalati, dette, dato, passati, caldi.
            Mi coccolerò alla luce di cere
            carezzata da musiche lente
            indosserò i nostri odori
            se i giorni di domani
            non ti avranno
            sul muro scorrono
            i giorni di ieri
            e li amo
            voglio il coraggio del nome
            che mi moriva fra le righe
            Francesco.
            Vigile nella testa
            ai primi soli
            m'accompagna zuccheroso
            nei bui teneri
            Francesco.
            Risulto dall'acqua
            lucida di vinti timori
            non sarai musa virtuale
            in mezzo alle parole
            Francesco.
            Per un poeta
            è un osare raro
            creatura intatta offro
            oggi rivelo al foglio
            Francesco.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Comizio

              "E in questo triste sguardo d'intesa,
              per la prima volta, dall'inverno
              in cui la sua ventura fu appresa,
              e mai creduta, mio fratello mi sorride,
              mi è vicino. Ha dolorosa accesa,

              nel sorriso, la luce con cui vide,
              oscuro partigiano, non ventenne
              ancora, come era da decidere

              con vera dignità, con furia indenne
              d'odio, la nuova storia: e un'ombra,
              in quei poveri occhi, umiliante e solenne...

              Egli chiede pietà, con quel suo modesto,
              tremendo sguardo, non per il suo destino,
              ma per il nostro... Ed è lui, il troppo onesto,

              il troppo puro, che deva andare a capo chino?
              Mendicare un po' di luce per questo
              mondo rinato in un oscuro mattino? "
              Vota la poesia: Commenta