Poesie d'Autore


Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie d'Autore)

Gli inguini

Gli inguini sono la forza dell'anima,
tacita, oscura,
un germoglio di foglie
da cui esce il seme del vivere.
Gli inguini sono tormento,
sono poesia e paranoia,
delirio di uomini.
Perdersi nella giungla dei sensi,
asfaltare l'anima di veleno,
ma dagli inguini può germogliare Dio
e sant'Agostino e Abelardo,
allora il miscuglio delle voci
scenderà fino alle nostre carni
a strapparci il gemito oscuro
delle nascite ultraterrestri.
Composta lunedì 7 marzo 2016
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    Scritta da: Mariella Buscemi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Se "accarezzami l'anima" fosse un imperativo plausibile
    sarebbe, d'un tratto, rivolta sulle tue mani,
    una dichiarazione di guerra sullo stato di grazia per la mia pelle.
    Immagino.
    Ha tanto il mare di questi pensieri,
    ne detiene persino la quiete – e non si sarebbe detto, ma è così –
    ché non si può sbattere i pugni sulle onde,
    ma caderci di pancia, sì!
    Sino al dolore di chi precipita,
    sino al rimanere sulla riva,
    dopo ogni attacco
    ad aspettare.
    Se accarezzarmi l'anima fosse stato possibile.
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      Scritta da: Marta Emme
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Precaria condizione

      Una gallina
      del gallo proprio
      non aveva stima,
      tanto era coglione
      da non prestarle
      la minima attenzione.
      Questa raspava nel pollaio,
      ma non amava
      la sottomissione
      e non cambiava opinione,
      anche se l'unico suo bene
      era beccare un fortuito verme
      scovato nel terreno,
      ove si muoveva inerme,
      o qualche chicco di mais
      sottratto alle compagne
      così agguerrite da spennarla,
      per tanto ardire inorridite.
      E pure la massaia
      la menava, con qualche
      calcio nel didietro, giacché
      a far uova e cova
      sempre restava indietro.
      Ma se non mangiava
      né s'accoppiava
      come poteva accontentare
      la massaia?
      Un cervello da gallina
      non aveva comprensione,
      così fece proprio lei
      la rivoluzione
      e con incredibile maestria
      esplose la sua rabbia
      chiudendo tutti in gabbia;
      la libertà togliendo
      a quei poteri forti
      che ai deboli riservano
      solo miserabili sorti.
      Un esame di coscienza
      in esser, infine, si ponesse
      affinché il bene anche
      della povera gallina
      si facesse!
      E questo vuol essere
      un pensiero
      affinché diventi
      pur il nostro agire
      profondamente serio.
      Composta sabato 26 marzo 2016
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        Scritta da: milanoteca
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Lontana

        Lontana dal cuore abitudine vana
        passata a contare le ore dei giorni
        monotoni e vuoti
        di eterni ritorni
        che il tempo non sa come classificare
        Lontana dagli occhi di pianti nascosti
        passati a indorare di polvere il cuore
        scrigno gelato
        di ogni segreto
        che un sentimento non sa riscaldare
        Piccoli tagli
        solo dettagli
        sono le nostre parole sprecate
        senza capire
        volutamente
        che il cuore è tutto
        e la mente... mente.
        Composta domenica 16 agosto 2009
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          Scritta da: underdog
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Dell'udito

          S'alza la tua voce, s'attorciglia e s'altera
          serpente e vortice, s'impiglia ai miei capelli,
          sale ancora, s'ingigantisce si aliena in ruggito
          oscura il solito trillo o la parola.
          C'è un altro nella tua voce. Io non conosco quest'uomo
          che grida di piacere, delizioso straniero
          che parla lingue angeliche sopra un letto impuro.
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            Scritta da: Mariella Buscemi
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Così sommersa
            da attutire ogni memoria
            annacquata fino ai ricordi annegati
            annaspo tra i tempi
            divenuta, io, abisso
            con i frammenti del cuore posti a fondali
            la riva lontana
            e il reale umido
            lente d'ingrandimento del cielo
            oltre
            ancòra io, altro.
            Ho costruito un regno di suoni mancanti
            chè a toccarli con i polpastrelli rattrappiti
            disfarebbero l'eco.
            Mi terrò in aria
            per farmi tornare le cose del mondo
            sospesa
            navigante.
            Il mio nome sarebbe onda
            nel battesimo di quest'acqua.
            In_crespa sino alla marea.
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