Poesie generazionali


Scritta da: Asianne Merisi
in Poesie (Poesie generazionali)

Noi abbiamo bisogno

Non abbiamo bisogno
di bocche piene,
ingorde, eternamente magistrali,
ornamenti su misura
senza chinarsi mai alla vera bellezza.

Non abbiamo bisogno
dell'ultimo uomo "onnipotente"
che esce fuori dalle righe senza purezza.

Non abbiamo bisogno
di una lettura che annoia la mente,
ma di una melodia
che la parola trasforma
e la mente viaggia
da sempre.

Siamo teatri pieni di ascolto,
siamo la commozione
che esce da ogni lembo di pelle,
siamo brividi.

Non abbiamo bisogno di lingue docili
che si biforcano
dietro le spalle e rinnovano l'ambiguità.

Oltre le parole vive un mercato
pieno di facile modernità,
ma contrasta con l'intima interiorità,
ci vuole "arte"
anche nel cogliere e scegliere oltre le apparenze.

Noi non abbiamo bisogno
di reclute che si vestono di aleluie
per rendersi onnipotenti.

Noi non abbiamo bisogno
di sorrisi marcati su filo spinato
che pungono di spalle
perché per loro, avanti è reato

noi non abbiamo bisogno
di cuori pieni si sabbia
che tappano la gola
per lasciar morire il bene

noi non abbiamo bisogno
di cieli dipinti l'azzurro
con dietro nuvoloni grigi

noi non abbiamo bisogno
di sogni suonanti di monete
che arricchiscono l'ego

abbiamo bisogno
di pura sorgente
che scorre da fonti pure
e lontano da occhi
di spine e spade

abbiamo bisogno
di cibi sazianti
per anime pure su pane e miele
che sanno di bene.

Noi non vestiamo buonismo spiccio... noi
non conosciamo sorrisi
su denti insanguinati

noi siamo anime
in cerca di silenzio
perché non è il clamore
che rende amore.
Composta mercoledì 15 febbraio 2017
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    Scritta da: Sabrina
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Come la primavera

    La primavera irrompe nei pensieri,
    scorre nelle vene
    e la mia vita si apre.
    Ce la farò,
    adesso lo so,
    la mia forza
    spezzerà il male,
    come un dolce cinguettio
    che illumina il silenzio
    di un giorno che nasce.
    E come la primavera
    rinascerò dalle spoglie
    di un inverno di ghiaccio.
    Composta martedì 21 marzo 2017
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      Scritta da: Luca D'Elisi
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Noi

      Noi che abbiamo inventato la musica
      noi che con i sentimenti siamo oltre la fisica
      noi amanti della vita
      che a volte vorremmo cambiare al sol schioccar di dita
      noi infinite combinazioni di molecole
      noi che non vorremmo star sempre alle regole
      noi che abbiamo credo e religioni
      noi che facciamo guerre senza sentir ragioni
      noi che ci sentiamo sopra ogni cosa
      non siamo Dio e guai a chi osa
      noi che abbiamo dato il valore alla vita con carta filigranata
      quanto può valere
      il pianto di un bambino di fronte a una granata
      noi che dovremmo essere tutti dalla stessa parte
      l'uguaglianza non è scritta solo sulle carte
      noi inventori di aerei e automobili
      barriera di noi stessi verso i meno abili
      noi che siamo viaggiatori e del mondo conoscitori
      noi che usiamo gli animali come cavie da laboratori
      noi che di fronte ai telegiornali rimaniamo scandalizzati
      noi che per un motivo o per un altro siamo tutti emigrati
      noi che pensiamo a come possa essere una vita futura
      noi che devastiamo tutto incuranti della natura
      noi che non pensiamo di esser solo noi
      noi che dovremmo cambiare non cercare eroi
      noi siamo sempre e solo noi.
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        Scritta da: Salvatore Parisi
        in Poesie (Poesie generazionali)

        La mia anima

        La mia anima si batte come un mare in tempesta
        per capire cosa non va in me... quando tu non ci sei.
        Impazzisce al solo pensiero di non ascoltare il canto
        della tua voce e il calore delle tue labbra
        È come guardare in un pozzo senza fine, ma poi arrivi, ti vedo,
        e tutto passa e ricomincio a vivere perché ci sei tu vicino a me.
        Composta martedì 3 novembre 2015
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          Scritta da: Luca D'Elisi
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Persone, cuori e sentimenti

          Persone cuori e sentimenti
          siamo noi
          un bagliore nel tempo
          stelle cadenti
          il mondo un giradischi
          che emette le note come in una musica
          esposti a gioie e rischi
          andiamo avanti
          persone cuori e sentimenti
          l'amore non lo troveremo nelle menti
          dove c'è ragione e pazzia
          se questo è il divin volere
          allora così sia
          nessuno sa quale sia la retta via
          come raggiungere la meta
          tra mille difficoltà
          solo la verità ci disseta
          persone cuori e sentimenti
          agnelli e serpenti
          il candore e il viscido
          nelle anime di tutte le genti
          da una parte i volenterosi
          due facce della stessa luna
          dall'altra gli omertosi
          persone
          piccoli mondi in costante collisione
          cuori
          fai la guerra o t'innamori
          sentimenti
          positivi o negativi
          lo capisci dagli atteggiamenti
          persone cuori e sentimenti
          siamo barche a vela
          in balia dei venti
          cerchiamo isole su cui naufragare
          e cuori in cui abitare
          persone cuori e sentimenti
          parole strette tra i denti
          parole taglienti
          verbo senza alcun riserbo
          occhi puntati sul diverso
          senza guardare dentro
          attraverso
          persone cuori e sentimenti
          guerra e pace
          dopo la confusione tutto tace
          si elevano canti religiosi
          le grida dei bisognosi
          il fruscio delle banconote
          nelle tasche di persone ignote
          persone cuori e sentimenti
          mi soffermo e penso
          che tutto ciò non abbia senso
          in realtà l'evoluzione della società
          va a pari passo
          con le sue contrarietà
          persone cuori e sentimenti
          siamo noi nel mondo
          soggetti di un quadro
          con lo stesso sfondo
          per non andare a fondo
          troviamo forza dal profondo
          una forza primordiale
          viscerale
          ci spinge ad andare avanti
          imparare a non sbagliare
          nel mondo fatto di
          persone cuori e sentimenti.
          Composta domenica 5 luglio 2015
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            Scritta da: Rita3
            in Poesie (Poesie generazionali)

            23 Maggio

            Giorno dell'Ascensione,
            girandomi intorno mi rendo conto
            che Tu figlio mio non sei più con me.
            Non spetta a me stabilire il tempo
            per il nostro futuro incontro.
            Coltivo con amore
            i fiori che ti stanno intorno,
            son bagnati di lacrime,
            li coltivo con il cuore: è l'amore
            della tua mamma che mai muore.
            Composta mercoledì 8 marzo 2017
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              Scritta da: GENNY CAIAZZO
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Artisti della vita

              L'arte deve essere messa in primo piano,
              senza di essa non si va lontano,
              mai sentirsi sicuri e già conclamati
              specie se si è raccomandati,
              l'invidia o altro si mette da parte
              puoi dire la tua se sai fare arte,
              il palco è fatto per tutti non solo per uno
              ma se non sai fare niente
              non ti ricorderà nessuno,
              con umiltà resta sempre te stesso
              è l'arma vincente per raggiungere il successo,
              la strada degli artisti è tortuosa e infinita
              devi essere umano e solidale prima nella vita.
              Composta sabato 9 maggio 2015
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                Scritta da: yanni
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Il ladro e il morto

                C'era una volta
                un poeta
                che rubava
                ai poeti morti
                una notte
                in sogno
                un poeta morto
                andò
                a trovare il poeta
                che... dormiva
                tu sei un ladro
                mi rubi i versi
                e io non posso fare nulla
                se non venirti a parlare in sogno
                il poeta che dormiva
                gli disse al poeta
                morto
                ti fai rubare un verso... per... cortesia assurda?
                E il poeta morto
                si fece rubare quel verso
                e gli disse
                tutti noi poeti morti da vivi
                sian stati ladri di versi
                di poeti morti...
                per esser un buon poeta
                non puoi fare a meno
                di rubare
                ai morti.
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                  Scritta da: yanni
                  in Poesie (Poesie generazionali)
                  Dopo la giornata di lavoro, allo specchio
                  si è sciolto
                  la schiuma nei capelli
                  mentre ventilava
                  sorrisi
                  e s'era ripromesso
                  io lavorerò per la felicità
                  non è peccato
                  è dovere
                  che costa fatica
                  come scalare la montagna
                  ... del corpo di donna
                  e versa
                  quella schiuma
                  dalla giara
                  di velluto
                  dopo la giornata di lavoro
                  affaticato
                  dai sogni rappresi
                  essersi strappato
                  le unghia
                  con baci
                  di calura
                  s'è sdraiato sopra la nuvola
                  e lo specchio
                  è diventato
                  il cielo, il sole
                  che se lo son portati via.
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