Poesie generazionali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie generazionali)

Aspettando il Natale

Lasciamoci sorprendere dal Natale
avvolgiamoci nella sua pace, umiltà, gioia,
ci trasmette la vera vita, anche nella sofferenza,

rinnoviamo il nostro spirito, accumuliamo
tesori infiniti per il granaio del cielo,
le promesse di Gesù Cristo sono le verità,

che l'avvento dona a tutti, nella fiducia del cuore,
diventiamo tutti fanciulli intorno, al bambino divino,
con buoni e semplici sentimenti,

tempo di carità, gioia, gentilezza, compassione,
le campane sono la melodia degli angeli,
la voce di Dio che chiama dalla sua chiesa,

e noi tutti, di nuovo fanciulli, godiamo tra le mura
della nostra casa, prepariamo il presepe
e il nostro spirito per la venuta del Signore.
Composta venerdì 18 dicembre 2015
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Il canto degli angeli

    Gli angeli suonano, amano la musica,
    cantano la gloria di Dio, con gioia nel cielo stupendo,
    i cori celestiali sono in movimento,

    gli strumenti musicali degli angeli, suonano senza interruzione,
    le loro vibrazioni, solcano le galassie, attraversano il vuoto,
    arrivano nella dimensione di Dio, che sorride compiaciuto,

    la voce degli angeli è di una dolcezza infinita,
    loro non si stancano mai, di suonare e cantare,
    sono magnifici cantori che cantano con amore,

    melodie inimmaginabili per il periodo senza tempo
    questo è il periodo del fanciullo divino
    che deve arrivare sulla terra, dalle stelle,

    cantano e suonano gli angeli di tutto l'universo,
    ascoltateli, nel vostro cuore, perché loro sono importanti
    e aiutano noi che, abbiamo bisogno di loro.
    Composta venerdì 11 dicembre 2015
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      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Tramonto di fine autunno

      Pomeriggio di fine autunno,
      aria grigia tra i rami degli alberi

      quasi tutti spogli, sembrano braccia scheletriche
      verso il cielo, in cerca di amore o di aiuto,

      mentre inesorabilmente il tempo veloce passa,
      la nostra scia lascia, sensazioni e vento di ricordi,

      i nostri pensieri sono come bagliori di stelle,
      che illuminano la nostra anima nascosta,

      le nostre azioni rimangono, per coloro che incontriamo
      in questo viaggio terreno, misterioso e selvaggio,

      tutti devono ricordarci come melodia e magia di vita,
      il nostro sorriso rimanga impresso nella mente,

      e illumini altre vite, il nostro profumo di amore, indimenticabile nello spirito altrui,
      possano i nostri occhi godere e inebriarsi di ogni tramonto sanguigno,

      gioite e cacciate la malinconia giornaliera, la vita è troppo meravigliosa
      per perdere del tempo nella voragine della tristezza,

      vivere! Sempre, godere ogni attimo, di questa nostra esistenza,
      vorrei distribuire a tutti, la mia vivacità, energia, gioia, l'amore di Dio

      sprigionare le sue certezze, offrirle a tutta l'umanità, perché il mio angelo custode
      mi ha insegnato questo, con passione, entusiasmo, trascinando me nell'amore di Dio

      che rapisce, strabilia, estasia, emette e si dirige al mondo intero.
      Avere fede e nulla e nessuno potremmo temere.
      Composta giovedì 10 dicembre 2015
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        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Dicembre

        Il crepitio del fuoco, quieta lo spirito
        fiocchi bianchi dal cielo, silenziosi come gocce brillanti,
        il tremolio di una candela accesa, che rischiara il buio pomeriggio

        la campana della chiesa chiama per le preghiere del vespro
        aiutaci signore dall'alto dei cieli, non dimenticare nessuno,
        in questo tempo di grazia, aspettando il Natale,

        bello vedere il sorriso delle persone, quando doniamo felicità,
        dimentichiamo noi stessi e apriamo il nostro cuore
        allunghiamo la nostra mano per un piccolo aiuto a qualcuno,

        bello dicembre, mese di luce nel buio invernale,
        il cuore di un piccolo bambino che scende dal cielo
        rischiara l'umanità, l'agnello innocente che toglie i peccati

        approfittiamo di questa immensa grazia che dona luce all'intero universo,
        inondando di amore il nostro misero cuore, mentre gli angeli danzano di gioia
        tra stelle, comete, nebulose, bellezza di questo tempo

        che Dio dona ai popoli con il suo immenso amore.
        Composta giovedì 10 dicembre 2015
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Il grande Giubileo della misericordia

          Il Giubileo è l'anno della remissione dei peccati
          e delle pene. È anche l'anno della solidarietà,
          della speranza e della penitenza sacramentale.

          questo è il Giubileo della Misericordia, potente, importante
          efficace, imponente, non rinunciare a chiedere perdono!
          è l'autorità di Cristo che vuole dare amore e perdono,

          non bisogna arrivare a Roma ma nella vostra chiesa,
          pregare, confessarsi, fare la comunione sacramentale,
          i peccati verranno perdonati da Cristo misericordioso!

          passate la porta del cuore di Cristo, trasformatevi
          attraverso la misericordia di Dio, nella dolcezza del suo cuore,
          questo è il Giubileo della Misericordia, voluto da Gesù,

          verranno perdonati anche gli aborti e altri peccati importanti..
          rivolgete la vostra anima a Dio che chiama
          e attende ognuno di noi, a braccia aperte.
          Composta venerdì 4 dicembre 2015
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Giuseppe il falegname

            Dio è il silenzio e Giuseppe è riservato e taciturno,
            uno splendido esempio di uomo, educato, rispettoso,
            grande, lavoratore, lineare anima, giovane uomo puro

            un falegname preciso, costruiva sedie, tavoli, aratri, porte,
            cercava legno, per trasformarlo in mobile, onesto agli occhi di Dio,
            la sua mente, era rivolta sempre verso il cielo, glorificava sempre, il suo Creatore,

            umile e di poche parole, rimase folgorato, quando vide gli occhi
            di una piccola fanciulla, di nome Maria, non aveva mai incontrato
            una donna così perfetta! Una ragazza di poche parole,

            con un naturale sorriso schietto, Giuseppe desiderava
            una moglie genuina e quieta, che rispecchiasse il suo carattere,
            Maria, con qualche parola, riuscì a porlo a suo agio,

            per questo Giuseppe, decise di recarsi a casa di Maria,
            per chiederla in sposa.
            Composta domenica 29 novembre 2015
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              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Maria

              Maria piccola e semplice ragazza,
              giovane ebrea ultima figlia
              di Gioacchino e Anna, genitori avanti con gli anni,

              io penso che era una bambina straordinaria,
              con una dolcezza infinita, forse Dio ha creato
              le bellezze della terra e dell'universo,

              per rendere omaggio a questa creatura immacolata,
              giglio della santa trinità. Dio ha amato questo pensiero,
              solo per lei, maria nella culla brillava come le stelle,

              gli angeli cantavano dolci ninne nanne, per non farla piangere
              e il raggio della luna oltrepassava la piccola finestra,
              raggiungeva i suoi piccoli occhi, rendendoli astri luminosi di bontà,

              la piccola maria con una madre anziana, imparò a fare
              tutte le cose da sola, aiutava sua madre e suo padre,
              ma presto capì l'importanza di Dio nel suo cuore,

              durante il giorno, seduta sotto un albero,
              o alla luce del tramonto, pregava molto il suo signore,
              innocente e pura, circondata dai cherubini e serafini,

              e per la prima volta a quattordici anni, incontrò
              lo sguardo di un giovane, di qualche anno più di lei,
              il suo destino divino era arrivato...

              il volto di maria era pieno, della grazia potente, del suo creatore.
              Composta domenica 29 novembre 2015
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                Scritta da: Daniela Cesta
                in Poesie (Poesie generazionali)

                la morte

                Teniamo i nostri ricordi nel cuore
                memorie gioiose, accendono speranza,
                ricordiamo il volto di chi è volato in cielo per sempre,

                il distacco è doloroso e devastante, non possiamo fare nulla,
                quando noi nasciamo cominciamo subito ad andare verso la morte,
                sistemata alla nostra sinistra, mai ci abbandona,

                tutto cambia nel cielo! No esistono più i legami terreni,
                moglie e marito, figlio e madre, padre, nonno, sorella o fratello,
                ognuno di noi segue la sua luce, e saremo tutti amici! Anime che brillano e...

                chissà quale misteriosa bellezza, attende tutti! Situazioni di
                indescrivibile bellezza, terre sconosciute, acque limpide
                dove la luce del sole, mai tramonta,

                la nostra anima brilla piu del sole, finalmente ha ritrovato
                la sua libertà, dopo essere stata prigioniera, del corpo terreno,
                per questo motivo, non piangere colui che muore, ci ha solo preceduto e aspetta.

                Adesso che siamo vivi, la morte terrorizza, ma un giorno, dobbiamo affrontarla,
                con la malattia, o incidente, ma il nostro cuore si fermerà,
                e noi voleremo dove sono gli angeli, abbiate fede, sempre.
                Composta venerdì 27 novembre 2015
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                  Scritta da: Daniela Cesta
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  il cuore

                  Il mio cuore è piccolo e pulsante
                  pieno di sentimento e sensazione,

                  silenzioso e tenebroso, vivace, esuberante,
                  energico, vigoroso, intenso, brillante,

                  gli occhi del mio cuore, vedono piu degli occhi, sotto la mente,
                  ama il profumo delle rose appena raccolte,

                  il cuore è un profondo abisso, inspiegabile
                  cerca l'amore eterno e non lo trova mai,

                  in ogni cuore c'è un pizzico dello spirito di Dio,
                  c'è l'intero firmamento, la maestosità di ogni sentimento,

                  quando il cuore si innamora, diventa il padrone della nostra mente,
                  trascina l'intelletto attraverso i suoi battiti e il cervello non comprende più

                  la ragione è annientata, perché la potenza del cuore, non ha limite!
                  L'emotività è nel cuore e lo spirito guida noi,

                  nella nostra testa abbiamo i pensieri nel cuore le emozioni
                  commozione, eccitazione, impressione, trepidazione, turbamento.

                  Il cuore è sempre giovane e trepidante, ascoltalo, mentre, osservi le stelle.
                  Il mio cuore sognatore, batte insieme all'universo

                  per l'eternità.
                  Composta venerdì 27 novembre 2015
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                    Scritta da: Daniela Cesta
                    in Poesie (Poesie generazionali)

                    Le rondini

                    Le rondini sono partite per i paesi caldi,
                    io le ho viste tempo fa e ne sono rimasta affascinata,
                    le loro ali magiche, carezzavano il rosso cielo,

                    sembrava di sentire il loro respiro d'amore
                    che si intrecciavano con i miei pensieri,
                    garrivano allegre, giocando tra i tetti e il cielo

                    le rondini non sono mai afflitte, inseguono la primavera
                    girandole del mondo, non conoscono tristezza,
                    straordinarie e belle, nella loro semplice schiettezza,

                    padrone, del cielo caldo, di belle stagioni,
                    sfrecciano veloci come saette nell'aria tiepida,
                    maliziose, audacie nella loro innocenza.
                    Composta venerdì 27 novembre 2015
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