E poi c'è quel passato, quello al quale non puoi sfuggire, non importa se chiudi la porta, non importa se metti le più graqndi delle catene su quella porta, il passato è lì dentro di te, amaro come il veleno, torna, torna ed entra, entra a suo piacimento e tu, tu non puoi far altro che afforntarlo, combatterlo, cercare di addolcirlo, ma intanto lui resta, resta con prepotenza, resta!
Io la speranza la porto sempre con me, ovunque io vada è li che mi abbraccia. Ma spesso me la perdo per strada, e sì, proprio così, io cammino, mi giro e... lei, lei non c'è!
Non sono carne da macello, sono una donna, delicata come un petalo di margherita, non sono un oggetto nelle tue mani, sono donna, madre, sorella, moglie, non sono un sogno, sono una donna che forse sogna, sogna il bel tempo per scappare al brutto tempo, per sopravvivere in un epoca fatta di maschere, maschere senza senso o forse... hanno un senso, io sono donna, non carne da macello... donna, delicata come un petalo di margherita, donna, allora amami come donna, ma mai come carne da macello!
Lei, lei non cercava l'uomo perfetto, lei, lei avrebbe voluto un uomo, non quelli che la lasciavano sempre da sola, ma un uomo, uno che la prendesse per mano, e le dicesse, vieni andiamo a guardare l'orizzonte!
Permettiamo alle nostre paure di far fronte nel nostro cammino, dovremmo lasciare le paure nel vento e.. lascir camminare la speranza per raggiungere i nostri sogni.
Ci ritroviamo a pensare spesso all'amore, quell'amore che spesso causa un senso di vuoto, l'angoscia di non sentirsi completi, e soli, ed è così che ci ritroviamo a parlare a noi stessi, Se fosse così semplice amare, Ma non lo è, eppure lo è!