Poesie generazionali


Scritta da: Michelangelo Blanco
in Poesie (Poesie generazionali)

L'uomo Nuovo

Dal Presidente di quartiere
a Presidente del mondo.
L'umanità corre verso l'entropia...
e l'orologio non può fermare il tempo.
Il cambiamento di tendenza
ne invertirà la ineluttabile corsa.
E sarà l'uomo
che avrà scalato una montagna coi denti,
che vedrà e dirà ogni meraviglia.
E sarà l'avvento dell'unisono.
E sarà l'uomo nuovo.
E sarà l'avvio del
progetto di globalizzazione totale.
Composta domenica 3 gennaio 2010
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    Scritta da: Francesca Zangrandi
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Fasi, Dio della prova, vedendo tutti quelli innamorati volle capire se per gli uomini era più importante amare o essere amati.
    Dunque disse a un bambino: "Puoi scegliere tra due cose: tra amare e essere amato".
    Il bimbo scelse la seconda.
    Per anni il bimbo venne amato, coccolato, anche un po' viziato; ma lui non provava nulla, non sentiva nulla.
    Il bimbo crebbe e divenuto adolescente il Dio gli disse: "Ora hai scoperto cosa vuol dire essere amato, da adesso in poi tu amerai."
    L'adolescente ora provava tutto, ogni sentimento, sentiva il calore umano, sentiva il cuore battere più veloce... ora lui amava;
    ma soffriva perché intorno a lui nessuno provava sentimenti, erano come pietre.
    Divenuto adulto si presentò dinanzi a Fasi e egli gli disse: "Ora che hai provato entrambi i sentimenti, dimmi... Quale scegli per sempre?"
    L'adulto lo guardò e disse: "Ho provato ad amare chi non poteva amarmi e sono stato amato da chi non potevo amare... Ora Dio... Rinuncio ad entrambi se non posso averli insieme."
    Composta mercoledì 30 dicembre 2009
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      Scritta da: AL- love
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Hearted

      Non riesco a pensare
      che tu ora te ne voglia andare
      non riesco a capire
      questo tuo modo d'agire
      i miei sentimenti brutalmente hai voluto ferire
      ma... l'unica cosa che vorrei farti provare
      è l'emozione di saper amare...
      Composta mercoledì 23 dicembre 2009
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        Scritta da: Dioniso
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Un Uomo qualunque

        Una notte come mai prima.
        Sfoderi la maschera, proprio quella che hai fatto verniciare per l'occasione.
        Quale?
        Quella attesa e temuta. Proprio quella che odora della tua vecchia follia.
        Calza a pennello e quasi dimentichi di indossarla
        la tocchi e sembra liscia come la pelle.
        La bocca tarata.
        L'occhio guardingo.
        La mente spaccata.
        La realtà che svanisce nelle circostanze... e dimentichi di recuperarla.
        L'essere si confonde con il volere e annaspa.
        Il dovuto è necessario e privo di controllo si evolve.
        Il ritmo ti muove,
        possiede le piume esauste e
        ... diventi danza.
        Composta domenica 5 luglio 2009
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          Scritta da: Cinzia Coppola
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Non perdete mai il coraggio di saper andar avanti,
          se è questo il vostro debole...
          Non chiudetevi mai in voi stessi...
          Non dovrete mai aver paura di tutto ciò che vi circonda:
          dell'Amore, degli Amici... a volte, forse,
          il lavoro non vi fa paura,
          ed è forse l'unica cosa
          che riuscite a prendere con filosofia senza timore...
          Dev'essere così per tutto quanto il resto...
          Bisogna farsi forza in tutto,
          perché per affrontare la vita,
          bisogna capire che dev'esserci la voglia per poterlo fare...
          Bisogna saper salire anche la vetta più alta...
          Bisogna saper superare le difficoltà con grande forza e determinazione,
          Per l'Amore dei propri cari... reagite!
          Immagino le vostre espressioni in questo momento
          leggendo tutto ciò...
          e ciò che state pensando fa parte del vostro splendore...
          Quando nei vostri cuori affiora la tristezza,
          non dimenticate che c'è sempre qualcuno accanto a voi,
          che lo vediate o no, c'è...
          qualcuno che percepisce la vostra stessa emozione...
          Ricordatevi che tutti gli attimi vissuti, non svaniranno mai...
          Vivete la vita appieno...
          Auguratevi sempre le cose più belle
          e fate si che i vostri sogni si realizzino...
          Composta venerdì 18 dicembre 2009
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            Scritta da: TERESA AGOSTI
            in Poesie (Poesie generazionali)

            In poche parole: ti amo

            Io lo so che la pioggia d'ottobre non è mai l'ultima.
            In poche parole: ti amo.

            Io lo so che morire con te
            è il mio destino.
            In poche parole: ti amo.

            Io lo so che lo scoppio del cuore non è una lacrima.
            In poche parole: non ti amo

            Quando come una chiesa, una chiesa senza pareti
            una strada senza confini
            sei tu

            i tuoi occhi sono fermi
            nel vuoto dove c'è amore
            in poche parole: mi lasci

            Io lo so che la mano di una un'altra verrà a strapparti
            In poche parole: addio.
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              Scritta da: TERESA AGOSTI
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Ritorna

              Un ultimo abbraccio,
              un arrivederci
              e un sorriso stentato.
              Ti guardo guardo ancora mentre tu
              te ne torni a casa solo, e ti fermi un istante ancora a
              salutarmi. E la corriera ci divide.
              Dai vetri ti vedo ancora ma per
              un attimo. Rannicchiata in un
              angolo ti penso ma non so ritrovare un po' di felicità.
              Composta nel 1971
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                in Poesie (Poesie generazionali)

                Mi manchi

                La fiamma del camino illumina la stanza altrimenti immersa nell'oscurità,
                il profumo dell'incenso riempie la stanza altrimenti vuota di sensazioni,
                la musica di Giovanni Allevi riempie l'aria altrimenti povera di rumori,
                il fuoco scalda la stanza altrimenti fredda come il mio cuore,
                e io sono qui, incapace di godere delle piccole cose.

                Sei andato via, sei lontano da me, senza dirmi perché,
                e io sono qui a combattere con il mio orgoglio, con la solitudine e con i ricordi.
                Non c'è nessuno a tenermi compagnia in questa stanza vuota,
                alla mia vista non basta la fiamma del camino,
                al mio olfatto non basta l'odore dell'incenso,
                all'udito non basta la musica,
                al mio cuore non basta il fuoco del camino.

                Mi manchi tu.
                Il tuo volto saziava i miei occhi,
                il tuo odore riempiva il mio naso,
                le tue parole rallegravano le mie orecchie,
                i tuoi baci scaldavano il mio cuore.
                Mi manchi tu.
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