Poesie generazionali


Scritta da: Francesca Zangrandi
in Poesie (Poesie generazionali)
Siamo nati per essere assassini.
Per quanto l'uomo tenda ad identificare un assassino come colui che uccide un altro uomo, non cambia il fatto che siamo tutti assassini.
Uccidiamo ogni giorno
quindi mi domando:
Perché il creatore ha fatto si che in natura esistessero esseri più forti e grandi di altri?
Perché siamo così potenti da decidere la continuazione della vita o la morte di qualcuno?
E la nostra coscienza perché agisce in maniera differente?
Se uccido un ragno nessuno dice nulla, anzi chi ha paura dei ragni non fa altro che incitarmi a commettere l'omicidio.
Ma quando si tratta di un uomo o di un essere grande ecco che la coscienza propria, o quella collettiva, si fa avanti.
Sarà perché più l'essere è visibile e grande più l'uomo osserva la sua opera?
C'è anche da dire che pure gli esseri piccoli hanno le loro armi, come il veleno.
Organismi perfetti fatti per compiere funzioni perfette che ci permettono la vita, e tuttavia:
Il grande uccide in un attimo il piccolo
come il piccolo annienta il grande
tutto in un omicidio perfetto.
Perché noi possiamo decidere la morte ma non la nascita?
Semplice...
perché siamo nati per essere assassini.
Composta lunedì 1 febbraio 2010
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    Scritta da: Francesca Zangrandi
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Ti avevo detto "saremo di due mondi diversi allora"
    tu con occhi tristi per quella verità già compresa mi avevi detto "già, è così".
    In un attimo mi ritornano in mente le tue parole, amica ferita.
    "Sono due le cose:
    o ti andrà bene o sarai infelice.
    E mi dispiace."
    Ma io penso
    "Non c'è un modo per avvicinare i nostri due mondi?
    La penserà diversamente da me ma il cuore nostro batte all'unisono.
    Mi ama e io lo amo.
    Entrambi proviamo emozioni.
    Perché l'uomo si crea una mentalità?
    Perché è così fissato con le conferme?
    Perché deve dire questo è giusto e questo no...
    Dare solo il bianco e il nero delle cose?
    Io credo che se aprissimo la nostra mente, annullassimo le nostre certezze e ci avvicinassimo agli altri
    il mondo riuscirebbe a convivere serenamente.
    Ma poi chi ha deciso che andrà male?
    Le leggi dell'uomo che non tenta mai veramente né di modificarsi e né di modificare questo mondo?
    Si potrebbe iniziare da piccole cose come noi due e arrivare a tutto il resto e far capire che in realtà di mondo c'è né uno
    e che il nostro rapporto come altri può funzionare..."
    Composta lunedì 1 febbraio 2010
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      Scritta da: magica...
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Guardo l'infinita profondità dei tuoi occhi
      mi perdo nelle sconfinate meraviglie della tua fantasia
      trovo serenità nella dolce armonia dei tuoi sogni
      e ogni sera nel giardino del mio inconscio soffia un vento
      che sussurra sempre le stesse parole "noi due... per sempre".
      Composta lunedì 1 febbraio 2010
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        Scritta da: DANA
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Il bacio

        Una coppia di ragazzi
        si bacia qua vicino
        di un bacio che è danza
        poi guardandosi i sorrisi
        negli occhi che non mentono
        a lungo indugiano
        e sanno già tutto
        ed io sono felice
        felice per questi sconosciuti
        il loro amore mi ha toccata
        scusandosi poi
        d'avermi stuzzicato il cuore
        tutti mi sorridono oggi
        che sia contagioso si sa
        e gli sguardi persi
        trovano la strada di casa.
        Composta martedì 26 gennaio 2010
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          Scritta da: Dorian
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Alcune Donne...

          Con volto d'angelo scendono tra noi, a rapire i nostri occhi...
          Con voci melodiche parlano ai nostri orecchi, avvolgendo i nostri cuori nel miele...
          labbra morbide e voluttuose, atte a rapire l'anima e il cuore di un uomo...
          Vengono avanti i nostri letti in vesti candide, di veli alla seta, da cui traspaiono soffici e candide pelli e figure di forme armoniose, in movimenti leggiadri è affabili...
          Ma nascono in un ventre di lussuria e la loro madre è la superbia e il loro padre è l'inganno...
          La loro vera natura celata dentro un cuore di diamante, superbamente lavorato e intagliato, capace di cambiare l'anima di un'uomo, se ha la capacità di ammirare un così puro gioiello, che di tutti i carati del mondo non ne bastano a pesarlo, ma del tutto sterile alla vita e incapace di dare o arricchire la vera bellezza, se si ha la fortuna di scorgerla...
          Poiché è più prezioso alla vita il calore della luce del sole su una mano alla ricchezza che della debolezza dell'uomo si nutre, calpestandolo, rendendolo fragile e desideroso di tornare ad ammirare la luce del gelido diamante, incapace del futuro senza di esso...
          Composta venerdì 22 gennaio 2010
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            Scritta da: Ciro Balzano
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Son milioni le volte che ti guarderei;
            Son milioni le volte che ti sorriderei;
            Son milioni le volte che in silenzio t'amerei;
            Son milioni le volte che ti parlerei;
            Son milioni le volte che ti abbraccerei e di baci ti soffocherei...
            ma nemmeno una volta da questo sogno svegliarmi potrei.
            Composta mercoledì 20 gennaio 2010
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              Scritta da: Dèjàvù
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Il Mio Scrigno

              Apro il mio scrigno
              rileggo i versi dedicati a te
              oggi come ieri...
              non mi ascolti,
              non mi dai;
              Ancora rincorro un tuo segno,
              un tuo gesto, toccarti l'anima.
              Bella come sempre;
              Nel mio scrigno, non invecchierai mai!
              M'infrango in questa giornata
              dove cadono lacrime dal cielo,
              miscelando un ritmo passionale;
              Come questi versi dedicati a te!
              Nel mio scrigno,
              non esisteranno mai calamità
              per non pensarti, scuse e diavolerie.
              Libera di spaziare, come la colomba bianca,
              vive;
              Io libero questi versi per te:
              Come ieri come oggi e per sempre...

              Ti voglio bene!
              Composta martedì 1 febbraio 2005
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                Scritta da: Francesca Zangrandi
                in Poesie (Poesie generazionali)
                Insignificante ombra di un Sole che splendendo illumina tutto tranne te.
                Ti senti un nulla pieno di gelo senza riposo.
                Fino a che delle rocce fatte di movimenti non entrano nella tua oscurità, sudate e stufe di quel calore, e in quel momento ti senti unica, potente.
                Allora guardi quel Sole e sorridendo pensi:
                "Tu, insignificante Sole che riscaldi tutti per poi bruciarli.
                Piegati al mio oscuro raffreddamento di queste rocce che non sono né carne né ossa".
                Composta mercoledì 6 gennaio 2010
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                  Scritta da: syria 76
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Rimpianti

                  Credi di non averne,
                  Credi di aver sempre fatto le scelte giuste,
                  Credi che tutto vada bene,
                  Credi che...
                  Ma che credi?
                  E quando non sai rispondere ti accorgi che era solo un'illusione.
                  Ti accorgi che i tuoi rimpianti sono lì,
                  Messi in un angolo, pronti a far cadere tutte le tue certezze.
                  E ti parlano, ti ricordano quello che volevi dimenticare,
                  Quello di cui credevi poter fare a meno.
                  Mettono in discussione tutta la tua vita lasciandoti una sola certezza:
                  "dovevi fare di più, potevi fare diversamente".
                  Composta martedì 5 gennaio 2010
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