Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)
La notte è fonda e metto a nudo i miei versi,
solitari e a tratti... astratti,
dietro me calpesto petali cosparsi di pensieri
Anima che fiorisci come
un giglio, una rosa o un cigno,
forse un arcobaleno,
tu che viaggi nel tempo e navighi inquieta
Tra i sospiri di una vita
ruggisci tra le rocce
mentre il tuo eco... silente si allontana.
Anima, che scorri tra le vie del futuro
Nella ricerca leggiadra di un cuore
Capace di ascoltare e sognare
Anima che osservi una stella
e ti lasci cadere
Per ammirare per osservare
Per sfuggire...
tu che quando piove ti lasci andare tra le pieghe di un labbro,
chiedendo ad un sorriso
di dischiudere le sue paure
tu, che a volte sei libera e infinita
in ampi spazi,
ma che ti
perderesti
in un profumo,
in un sospiro,
in una foto... in un ricordo
tu che sei nascosta tra le pieghe del mio cuore
e cerchi un ombra su cui viaggiare
tu che tutto sai e tutto neghi,
tu che sei litigio e amore...
accarezza la mia mano
prendila
e vola giù con me...
per volare più in alto.
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    in Poesie (Poesie generazionali)

    Sofferenza

    Hai scoperto il mio lato più debole,
    come fai ad amarmi? Anzi,
    perché mi ami se non riusciamo neanche a stare insieme un po'?
    È l'una,
    con la mia sigaretta in bocca sto fissando una stella,
    l'unica che c'è, sei te,
    tutte le altre sono coperte dalle nuvole,
    oddio,
    anche te vieni coperta da una nuvola,
    che brutto,
    sei sparita, non ci sei più.

    Ho una grande paura di deluderti,
    ho paura di perderti prima ancora d'averti trovata,
    ho paura d'amarti,
    ma nello stesso tempo griderei al mondo il mio amore verso di te.

    Ti amo,
    tre parole dal significato immenso,
    tre parole che valgono una vita,
    tre parole che fanno soffrire,
    un dolore che fa anche morire.

    Se un giorno smetterai d'amarmi stammi vicina come una grande amica,
    una grande donna che è riuscita a far pingere il mio cuore.
    Composta lunedì 14 giugno 2010
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Patibolo

      Io non ho più forze e ho sofferto.
      Ho chiesto aiuto a qualche
      spettro rintanato nell'aria.
      Ho sentito un dolore soffocarmi.
      Mi son chiesto se era giunta la mia ora.
      Non vedevo nessuno attorno a me,
      non sentivo treni
      né donne al mercato.
      Come potrò
      ora
      vedere al di là?
      M'ha fatto male
      sentire quelle confessioni.
      Pugni al futuro
      senza più emozioni.
      Composta giovedì 31 dicembre 2009
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        in Poesie (Poesie generazionali)

        Amore mio

        Noi così legati, così vicini siamo parte dello stesso corpo... della stessa vita.
        Noi che siamo inseparabili e indivisibili.
        Noi così uniti, ma estranei.
        Non conosco il tuo nome, ne ho udito mai la tua voce, ma conosco il tuo cuore...
        Lo sento battere attraverso me, attraverso il mio...
        Io così impaziente di conoscerti, anche se già ti conosco.
        Io che non ti ho mai incontrato ma che ti sento così mio.
        Io che ti amo così intensamente...
        e quest'amore è nei miei gesti... mentre ti parlo, mentre ti aspetto...
        Voglio vedere il tuo viso, baciarlo, voglio cullarti tra le mie braccia, voglio sorriderti.
        Voglio darti tutto il mio amore... a te che sei parte si me, a te che sei la mia vita.
        Io che ti proteggerò sempre e avrò cura di te.
        Io che sacrificherei la mia esistenza per la tua.
        Io che ti amo più di ogni altra cosa...
        Io che sono la tua mamma.
        Composta venerdì 11 giugno 2010
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          Scritta da: tweetty84
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Se potessi...

          Se potessi fermerei il tempo,
          Affinché il tuo volto gioioso
          Continui ad illuminare la mia giornata.
          Fermerei quei momenti che ci hanno visti insieme
          Affinché la tristezza non si appropri di me.
          Fermerei ogni attimo in cui mi hai dato affetto
          Per consolarmi nei momenti di difficoltà.
          Fermerei ogni minuto in cui le tue parole mi hanno fatto star bene
          Specie quando mi sussurravi dolcemente ti amo.
          Nel mio cuore il bene che provo per te non potrà mai passare;
          Perché mi hai sorretto come una mamma con il suo piccolo.
          Quando vedo il tuo viso ti amo sempre più.
          Tu per me sei veramente speciale
          e ogni giorno che passa,
          Non smetterò mai di aspettarti e di dirti
          ti amo.
          Composta martedì 5 maggio 2009
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Io sono

            Io sono gli occhi che guardano la vita da dietro il vetro di una finestra
            che guardano scendere la pioggia e riflettono, che pensano,
            che ricordano momenti lieti, che piangono, che sognano...
            Sognano un futuro migliore, o un ritorno al felice passato che è stato
            e non sarà mai più.
            Io sono quegli occhi tristi che parlano quando li guardi,
            Io sono quegli occhi che sono un libro aperto
            Io sono quegli occhi che vedono lo scorrere di una vita che non è la mia...
            Composta giovedì 3 giugno 2010
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              in Poesie (Poesie generazionali)

              Salvatore e la morte

              In ospedale, da poco operato, tutto ok, solo un po di dolore generale.
              Nel letto difronte al mio un vecchietto "Salvatore" 90 anni
              di fianco un'esile donna di 82 anni che gli accarezza la fronte.
              Maria, aiutami a morire.!.
              Salvatore, lo sai che non posso!
              Maria! Salvatore! Salvatore! Maria!
              Sono giorni e notti interminabili, sempre: Salvatore! Maria!...
              Ogni volta un nodo sale dal cuore agli occhi, e sempre una
              lacrima furtiva solca il mio viso.
              Afferro la radiolina, le cuffie le inserisco con violenza
              nelle orecchie, alzo il volume.
              È tardi, Salvatore, prima di addormentarsi:
              Maria! Di a Gesù di farmi morire!
              Totò (Salvatore) va bene glielo dico.
              Rifletto per ore prema di addormentarmi anch'io.
              Una voce echeggia nella stanza piena di luce:
              Salvatore! Ti abbiamo portato la colazione, contento?
              Salvatore: Portatemi la morte!
              I miei occhi pieni di lacrime rivolte verso l'alto,
              in una domanda: Gesù ci sei?
              Composta domenica 23 maggio 2010
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                Scritta da: Giusy L.
                in Poesie (Poesie generazionali)

                50 anni insieme

                Non è facile esprimere le ragioni del cuore
                qui sono i miei affetti qui è la mia casa, la mia vita.
                Qui è tutto il mio mondo fatto di piccole grandi cose mute...
                che ci guardano dal fondo della loro innocenza con
                coraggio e paura.
                Non lascerò passare questa occasione senza un grazie
                per avermi voluta con voi, per la leggerezza e la forza dei vostri insegnamenti, per l'autenticità dei valori cui mi avete resa sensibile, per avermi insegnato ad amare.
                Tutto il resto rimarrà suggellato dal privilegio di volervi per sempre un mondo di bene.
                Composta venerdì 22 giugno 2007
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