Poesie generazionali


Scritta da: Silvio Squillante
in Poesie (Poesie generazionali)

Tendo le mie speranzose mani...

Tendo le mie speranzose mani
nel fiume del vivere;
agito, scuoto, smuovo con fare convulso
il setaccio della mia realtà.
Fa capolino un immenso buco nero,
abitante delle viscere
della mia carne e della mia esistenza.
Piegato e bagnato,
sudo ed impreco
sapendo soltanto cosa non sto cercando.
Sperando in miglior sorte
ammiro un vecchio neofito della vita
che poggiato al bastone dei suoi occhi
scruta con aria sommessa il buio.
Composta giovedì 30 settembre 2010
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    Scritta da: coniston
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Al mio angelo

    Ti darei le mie braccia, per farti giocare,
    Ti darei le mie gambe, per farti correre e saltare,
    Ti darei la mia voce, per sentirti chiamare mamma,
    Darei la mia vita per te, ma non posso,
    Posso solo donarti tutto il mio amore.
    Composta domenica 3 ottobre 2010
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      Scritta da: _buio_
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Non succederà più

      Non succederà più che ti amo così
      non succederà più che ti voglio così
      non succederà più che ti sento così vicino a me
      non succederà più che ti dico sempre si
      fino ad oscurare la mia personalità
      adesso ti dico basta mi hai stufato
      e anche se ti amo a questo punto metto da parte
      questo enorme sentimento che ho verso di te anche se sarà impossibile ma non esiste la parola impossibile questo è solo un limite che ci prefissiamo noi perché io non voglio dimenticarmi di te
      ma adesso devo dire basta e tutto questo e dirti "non succederà più".
      Composta sabato 25 settembre 2010
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        Scritta da: Ekaterina Buzu
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Voglio solo vivere

        Voglio solo vivere.
        Vivere, con la V maiuscola.

        Respirare il fumo di una sigaretta al posto di quest'aria sporca di città che brucia i polmoni,
        Annegare dolcemente in una birra fredda, altro che gocce di pioggia, queste gocce di sangue di chi s'è arreso,
        Lasciare ogni pensiero e l'ultimo neurone chiusi a chiave in un cassetto,
        Musica a palla, spaccarsi i timpani che non vogliono + sentire le vostre menzogne.
        Cazzo no, non va bene così, nulla va bene...
        Sento la mia pelle bruciare, voglio vivere di emozioni.
        Composta sabato 17 luglio 2010
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          Scritta da: Cinzia Coppola
          in Poesie (Poesie generazionali)

          I 6 sì più importanti

          -  08/06/1996 ore 15:32 (il SI dell'Amore trovato)
          -  29/04/2004 ore 11:40 (il SI dell'unione in Matrimonio)
          -  07/06/2009 ore 16:00 (il SI del test: è POSITIVO!)
          -  05/07/2009 ore 09:00 (il SI sento muovere il mio  bambino)
          -  24/09/2009 ore 17:42 (il SI è un Maschietto)
          -  01/02/2010 ore 00:48 (il SI è Natooo!)
          Composta lunedì 1 febbraio 2010
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            Scritta da: FEDERICO TOSON
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Gelido dolore

            Tu che t'adombri e m'uccidi, che mi devasti e m'attiri a terra, ove le mie mani calde gelano
            e tra le mie dita un fiume di fango scorre...
            sotto l'unghia il terriccio fitto la smembra,
            la contorce e l'appassisce, come quel fiore dal colore viola ceruleo che
            sorgeva in quel mezzo di verde accesso che
            brillava e accendeva il tronco lì vicino,
            c'ora muore c'ora cade e me con se porta via...
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              Scritta da: Vincenza Molvetti
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Come un petalo

              Lo sai anche le rose piangono...
              Le gocce di rugiada a te indifferenti sono le lacrime di una donna che vive nel buio e che alla luce del sole si nasconde.

              Lo sai perché le rose piangono?
              Perché c'è chi le raccoglie troppo presto e non le permettono di crescere e sbocciare nella bellezza più grande,
              perché c'è chi si ostina a cambiarne il colore contro natura,
              perché c'è chi non vive del suo profumo ma solo della sua bellezza.

              Le rose piangono perché quando appassiscono vengono gettate
              e abbandonate, perché non conoscono sempre l'amore
              perché sono delicate, così tanto da lasciarsi morire tra un bagliore di luce e una goccia di rugiada.
              Composta venerdì 24 settembre 2010
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                Scritta da: Francesca Zangrandi
                in Poesie (Poesie generazionali)
                Le persone che sanno chi sei veramente non dubiteranno di te, nemmeno quando le tue azioni saranno a loro confuse.
                Sapranno che gli "errori" non ti sfiorano, non ti rendono al di sotto di nessuno.
                Sapranno che la tua persona è sempre la stessa, che i tuoi valori sono intatti.
                Saranno oneste dandoti contro e oneste standoti vicina.
                Le persone che ti amano sapranno capire che i tuoi non sono errori...
                Gli altri, però, ti renderanno la vita difficile...
                Ti guarderanno con l'intento di giudicarti e non di capirti...
                Ma tu non farci caso...
                Vivi la tua vita,
                guarda solo gli occhi che ti amano...
                E se un domani saranno quegli occhi a piangere per te,
                se saranno pieni di dolore,
                allora, e solo allora, avrai commesso un errore.
                Composta martedì 14 settembre 2010
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                  Scritta da: Cinzia Coppola
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  I Vigili Del Fuoco

                  I vigili del fuoco sono Angeli
                  che spengono le fiamme dell'inferno...
                  con la pura acqua di Dio ripuliscono i roghi
                  illuminando i volti di gioia
                  di chi grazie a loro si salvò.
                  Non hanno le ali
                  ma volano per soccorrere
                  su quel mezzo tutto rosso
                  portandosi dietro la scala del paradiso.
                  Composta venerdì 3 settembre 2010
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                    Scritta da: Sasha
                    in Poesie (Poesie generazionali)

                    L'intervista

                    Lunedì mattina, tutto esaltato,
                    il Sasha è pronto ad essere intervistato.

                    -Prego si accomodi signorina,
                    risponderò ad ogni sua domanda questa mattina. -

                    -Allora mi dica, da dove prende ispirazione,
                    al fine che ogni sua frase genera una nuova emozione? -

                    -Dal nulla signorina, lei mi crede?
                    traggo spunto da ogni evento che la vita mi concede. -

                    -Non ci credo. Lei parla di cose grandi, immensamente belle,
                    mi dica, in confidenza, saranno mica le stelle? -

                    -No signorina, le stelle? Sono così lontane,
                    che nemmeno so come siano fatte quelle! -

                    -Allora di certo parlerà dell'universo? -

                    -Ma no signorina! È in continua mutazione l'universo
                    ogni volta che lo si vede ha un qualcosa di diverso. -

                    -Ma insomma cosa è che le da l'ispirazione,
                    risponda seriamente è la sua ultima occasione. -

                    -Ma signorina, lei pensa sia necessario qualcosa di grande
                    per avere ispirazione? Basta molto meno mi creda, a volte
                    solo una semplice emozione! -

                    -Basta me ne vado mi sono seccata,
                    questa intervista non c'è mai stata! -

                    -Chiuda bene la porta...
                    Ah, buongiorno amore ti svegliata?
                    Ti prego tesoro fai colazione dopo, non andare via,
                    Questa è per te Chiara, ti ho appena scritto una poesia! -.
                    Composta martedì 14 settembre 2010
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