Poesie generazionali


Scritta da: nina.*
in Poesie (Poesie generazionali)

Natale

Se solo mi fossi affacciata all'uscio,
mi hai chiesto: un letto per favore!
Risposi: tutto è completo!
Mamma in attesa, non attende
il tuo bimbo ha fretta...
e... tu con l'ennesimo rifiuto
ti accontentasti di portar lontano,
dagli uomini.
Ti rifugiasti a partorir.
Il pianto del piccolo, tuonò nella notte
tutti c'erano al tuo capezzale.
Pure io, piccola donna,
nascosta in mezzo a loro,
ti portai la mia pochezza d'animo
la mia vergogna fu tale a veder.
Così piccino, ed io
meschina ti rifiutai quel calduccio.
Composta sabato 19 dicembre 2009
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    Scritta da: anacleto
    in Poesie (Poesie generazionali)

    H1N1

    Mi guardo intorno per la strada,
    e vedo persone con la bocca e il naso coperto.

    Mi guardo intorno per la strada e vedo la gente
    con mascherine che risaltano a me in maniera buffa.

    Mi guardo intorno per la strada e vedo gente aver paura
    dei suoi simili a causa di un contagio che non esiste.

    Guardo la TV e comprendo la paura che vedevo in giro,
    capisco che quelle mascherine che a me sembravano festose
    non sono altro che forme di chiusura.

    Non è altro che un comune virus, nostro compagno di vita da molto tempo.
    Modificato per scopi puramente intuitivi e presentato a noi come qualcosa di maligno.

    Pensate alla TV
    Pensate che grande potere di diffusione potrebbe essere se usata per giusti fini
    Pensate che,
    se invece di trasmettere terrore tale strumento fosse usato per trasmettere la vera natura delle cose.

    Mi guarderei attorno per le strade e non vedrei più maschere di terrore ma arcangeli d'amore.
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      Scritta da: Amo un Angelo
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Quel momento che prima o poi arriva

      La mia anima è nata.
      Il mio nome è nato molto prima di me.
      Il mio corpo è nato 9 mesi prima di quel Sabato 2 Febbraio 1991.
      L'opera sembrava conclusa ma non era così.
      L'anima si sentiva sola, ma il corpo non era a conoscenza della sua esistenza ed era incapace di comprendere i suoi bisogni.
      Questa lunga agonia è durata ben 18 anni e chissà per quanto altro tempo ancora era destinata a durare se tu quel 28 sera di dicembre non avessi azzardato a baciarmi.
      Sì! Ne sono certo, la mia anima quella sera è entrata in contatto con la tua ricevendo un marchio indelebile.
      Un marchio di cui la mia anima aveva bisogno da molto tempo, ma il corpo non è stato mai in grado di interpretare il bisogno, e adesso una volta ricevuto non ne può far più a meno.
      È quasi un anno che le nostre anime si sono incontrate, io benedico ogni giorno in cui la mia anima è stata in compagnia, una compagnia sempre gradita e desiderata, ma un anno è formato di 365 giorni e non mi sembra giusto ringraziare solo un giorno, perché ogni giorno è da considerarsi traguardo e inizio di qualche altra cosa.
      Ognuna delle anime sa benissimo di amare e desiderare il meglio per l'altra.
      Forse troppo da allontanarsi per non ferirla più o forse è talmente devastata da questi sentimenti fortissimi, mai provati finora, che non riesce a capire ciò che accade.
      Ma la mia appunto è legata al corpo da un sol legame il cuore!
      Quindi, sarebbe meglio mettere da parte la ragione, e seguire ciò che veramente prova, ovvero: Bisogno della Tua anima!
      Molte volte è stata ferita la tua anima, forse troppe,
      ma la tua è una grande anima, saggia e anch'essa bisognosa di un'altra, per trasmettere la propria saggezza. La mia al contrario è molto piccola, marchiata dalla tua, e non desidera altro che diventare come il proprio maestro!
      Per sempre marchiata da te.
      Composta martedì 3 novembre 2009
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        Scritta da: Matteo Montieri
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Anima perduta

        O anima se fossi in pena ti consolerei
        Se fossi errante ti accompagnerei
        Ora solo il tuo simulacro opaco resta
        Come una lontana reminiscenza dalla sconnessa pesta

        Eppur ancor sogni celestiali appelli
        Nel aere cinereo da nuvolosi castelli
        a te precluse trovi numerose occasioni
        Destrieri che come baluardi di fato si oppongono alle tue decisioni

        Posta all'inizio della nostra saga
        Aggregate foreste di anime
        Che esalavano la vital coscienza

        Ma dopo di molte lune la calata
        La bramosia di avidi sciacalli si destò
        con solenni giuramenti anestetizzanti abolirono l'umana indipendenza.
        Composta domenica 15 novembre 2009
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          Di mia vita i fior

          O natura, che sei crudele,
          hai visto cos'hai fatto?
          Tu infingarda, così infedele,
          è colpa tua, più nulla provo affatto!
          Il tuo gelido ed ingiusto vento,
          strappò via tutto, con sé portando
          il lor profumo più non sento.
          Miei occhi 'l pianto sta scavando.
          O tu, che mi condanni a questo:
          cieco e privo dei miei colori;
          ceder devo così presto,
          affinché io non li assapori.
          O tu, così meschina,
          ebbro di favole e di follia,
          dei raggi oscuri sei assassina,
          i miei due fiori lasciai andar via.
          O natura, mostruosa e ostile,
          hai reso vuoto, stanco e vile
          sull'ermo colle, a Santa croce:
          divini eran cuor dar voce.
          O natura, sono un mortale,
          un sogno chiedo sia reale,
          i miei due fiori che ho ceduto
          senza di loro io son perduto.
          Composta giovedì 3 dicembre 2009
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Inno al cuor

            L'amor è mondo, l'amor è teso:
            significato mai compreso.
            Per chi non prova quivi cede,
            è l'assoluto per chi vi crede.

            L'amor è gioia, dolor è amore,
            l'onor in questo n'ha alcun valore.
            L'amor è fulmine, è uragano;
            l'amor è ingiusto, se si è lontano.

            L'amor è vero se mai guidato,
            irreal quand'è bramato.
            L'amor celato dietro una carezza,
            delicato: una leggera brezza.

            L'amor è unico e raro fiore
            di follia sfumato è il suo colore
            l'amor è sopra ogni concetto umano:
            sprezzante del pericolo: d'ogni sogno reso vano.
            Composta domenica 18 ottobre 2009
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              Scritta da: kyrie
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Odi et Amo

              Troppe volte ho cercato rimedi per l'amore,
              quante volte ho lottato per tenere a freno il cuore.
              Sogni, speranze, sensazioni da cullare,
              ma sei barca in balìa delle onde percorrendo questo mare.
              Voci, conforto, cerchi ovunque, persino alla radio,
              di canzoni ne ascolti una, due, tre, potresti fare un podio,
              intanto l'amore non fa sconti e ti presenta l'odio.
              "Salve, mi presento", sembra dirti, come i veri signori,
              ma puntualmente, nel tradirti, ruba i tuoi anni migliori.
              Allora devi essere forte, devi lottare,
              l'odio è anche amore se lo sai affrontare.
              Ti senti solo, ma tornando a quel mare,
              ti basterà un amico vero per imparare a nuotare.
              L'amore è odio e l'odio è amore,
              non perder tempo a cercar distinzione;
              è solo una questione prospettica,
              sei tu il pittore che dipinge:
              se un lato perde, l'altro vince.
              Anche un quadro ha le sue due facce,
              un po' come odio e amore,
              basta dipingerlo con un solo colore.
              E qui, dentro di te, deve crearsi la magia,
              che portandoti via... ti mostrerà il sentiero,
              non pensare a ciò che è stato, non puoi fare il prigioniero;
              non c'è odio, non c'è amore, ma c'è solo un vincitore:
              chi, rispettando se stesso,
              senza risparmiarsi,
              sembrando anche fesso... nel prodigarsi.
              Sarà stato vero...
              ed è questa la vittoria più bella di un grande guerriero.
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                Scritta da: Amo un Angelo
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Parole e Sentimenti

                Non so dire parole d'amore,
                ma so riconoscerlo: ogni battito del mio cuore un ti amo, ogni respiro un ti amo.
                Mai saprò esprimere con le parole i miei sentimenti verso di te, forse perché proprio tu sei la persona che mi ha insegnato l'amore,
                riuscire ad entrare in un'altra dimensione, dove sconfinare piacevolmente con il corpo e con la mente, fino a raggiungere e oltrepassare i limiti consentiti, provando tutto quello che nella vita normale è ritenuto difficilmente raggiungibile. Ecco, quando sono con te... non ho le parole e i confini sono infiniti, e provare tutto quello che nella vita normale è ritenuto quasi impossibile da raggiungere.
                Ti amo: ecco l'importanza delle parole, ecco l'importanza rivolta verso di te... tu che hai distrutto l'inverno presente nel mio cuore, trasformandolo in un calore esplosivo, diventato fuoco che arde in me.
                Guardami accarezzami e baciandomi, abbandonati sul mio corpo e chiudi gli occhi.
                Voglio sentire due corpi in uno,
                voglio diventare la protagonista dei tuoi sogni,
                perché ora il tuo viso rispecchia le mie notti più dolci.
                Permettimi di amarti, dando a me i tuoi problemi, sopporterò le tue sofferenze. Metti sulle mie spalle il tuo fardello, berrò la tua pozione di vita...
                e per te sarò tutta la vita, finché lo vorrai.
                Composta martedì 3 giugno 2008
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                  Scritta da: Manuel Mascolo
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  Sogni

                  Ti hanno detto di sognare,
                  prima o poi tutto s'avvera,
                  ma eri forse troppo giovane
                  inesperto della vita.

                  Poi hai capito con il tempo che non tutto
                  ti è servito sul famoso piatto d'oro,
                  ma sei ancora troppo giovane,
                  non lo sai che vuoi davvero.

                  Puoi star male per le scelte, per le mille tue paure,
                  o combattere impaziente di trovare la tua luce.

                  Ti hanno detto che sognare
                  porta solo all'illusione,
                  te ne accorgerai che il mondo non è il posto che credevi,
                  ma sei sempre ancora in tempo,
                  credi,
                  e rimandi quelle scelte,
                  e ti metti lì a sognare.

                  Ti hanno detto puoi sognare,
                  fallo adesso che puoi ancora,
                  che poi arriverà il momento
                  in cui sbatterai la testa.

                  Loro sì che li conoscono tutti i sogni mai avverati.

                  Te lo dice un sognatore,
                  forse in fondo è tutto vero,
                  ma che colpa puoi avere
                  se ti metti lì a sognare.

                  Mi son chiesto se sognare
                  può aiutarmi nella strada,
                  mi son dato una risposta,
                  e sto ancora qui in cammino.
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