Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Mezzadro a sera

Franco dormi! Dormi franco,
che la notte s'avvicina,
s'è infoltito il pelo bianco
e più ripida è la china
dove scorre il tempo stanco;
Franco dormi! Dormi franco.

La tua fase s'è conclusa:
seminata è la semenza;
Acqua, Terra e Firmamento
le daranno intendimento
sulla via della crescenza;
la tua stirpe s'è diffusa.
Puoi girarti su di un fianco
per sostare: dormi franco.

Una luce resta accesa;
resta in piedi il casolare;
c'è più gente al focolare
e la porta è più difesa.

Seminata è la semenza:
sabbia e stelle conteranno
l'altre genti che verranno
sulla via della coscienza.

Nella scuola della Vita
la lezione è già finita!
Puoi posar la fronte al banco
per dormire. Dormi franco.
Composta martedì 31 gennaio 1995
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    in Poesie (Poesie personali)

    Camera da letto

    È diventata un arido deserto.
    Le lenzuola
    sono gelida sabbia nella notte.
    Cenere è il fuoco al centro del bivacco,
    l'anime si confondono nel fumo,
    e, memori di un tempo,
    del fruscio di tante primavere,
    sono talvolta tiepide le membra.

    A ognun di noi vicino,
    come completamento al nostro essere,
    c'è tutto ciò che resta
    in una forma
    che, forse ancora viva, rumoreggia.

    È un'intrusa sgradevole e invadente
    la veglia che scompiglia i nostri sogni,
    e le ore,
    ombre lente d'attesa,
    sono gocce cinesi di tortura.

    In alto,
    piatto,
    un altro firmamento,
    sordo,
    vicino e nero,
    non offre a noi più stelle a consolarci.

    F. P. –16/12/97.
    Composta martedì 16 dicembre 1997
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      La preghiera di Caino

      O cielo impotente
      Che lacrimi sangue
      Cercando bontà
      Sull'ultime sponde
      D'un fiume morente
      Che foce non ha
      Invano la gente
      T'implora sperando
      Che dall'aldilà
      Arrivino Pace,
      amore, Giustizia
      E Felicità.
      Ascolta Caino
      Che vuole perire
      Perché non può più
      Vedersi quel segno
      Scavato dal sangue
      Che scorre quaggiù.
      Composta mercoledì 25 dicembre 1996
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        Esiti di vita - 50° anno di matrimonio -

        Ho veduto sfiorire le tue mani
        perdere il loro tocco musicale
        mutarsi da farfalle affascinanti
        in crudi ramoscelli
        articolati in noccule nodose.

        Ho veduto invecchiare le tue mani
        divenire rugose
        ed arricchirsi
        di lavoro e di storia
        per approdare all'esito finale
        d'una intera esistenza.

        Ho percepito l'alta convenienza
        e l'alto dono che ne hai fatto al mondo.

        Esse sono per me,
        come per ogni altro,
        un messaggio profondo:
        l'incarnazione viva
        trasfigurata silenziosa e attiva
        d'un passato fecondo,
        d'un messaggio d'amore.
        Composta giovedì 13 marzo 2003
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Vorrei

          Non ho più voglia di essere comandato,
          ne di comandare,
          di essere criticato
          ne di criticare,
          di dire sempre si per compiacere
          quando vorrei dire no senza offese,
          di non essere capito ma di capire,
          anche quando non hanno ragione,
          vorrei un mondo sincero,
          dove le promesse non siano fatte dai dei bugiardi,
          che entrano nella tua vita e sembrano santi,
          vorrei sentire dalla tua bocca
          uscire un mi dispiace almeno una volta,
          che hai sbagliato, che non sei sincero,
          che al posto tuo un pagliaccio è un uomo vero,
          Vorrei non essere più schiavizzato da un datore di lavoro,
          che nell'anima e nel cuore metti i soldi senza amore,
          vorrei trovare parole giuste,
          per far capire alle persone,
          che chi sottomette non ha mai ragione.
          Composta venerdì 8 marzo 2013
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