Poesie personali


Scritta da: Michela
in Poesie (Poesie personali)

Gigli neri

[Notte sgualdrina]
Seduta tra ombre e riflessi,
la madre dei miei deliri,
le mani mie congiunte
come gigli bianchi
nell'unica morte che conosco.
[Respiro piano]
Lucciole e canti d'estate
sostituendo al requiem
vorrei mi vedessi,
scomparire all'alba
credendo,
anche per un battito di ciglia
che fosse mio
l'incanto.
[nell'addio o nel per sempre].
Composta giovedì 7 marzo 2013
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    in Poesie (Poesie personali)

    le maglie a colori

    Hanno avuto il tempo di allenarsi,
    di giocare i campionati,
    truccare le partite.
    Hanno avuto il tempo
    di fare vita bella
    soldi e donne,
    dare cattivo esempio,
    cambiare le casacche
    e cambiare allenatori,
    di vendersi al maggior offrente.
    Hanno avuto i rigori da tirare
    ed i falli fatti in campo
    e fuori,
    non visti,
    non fischiati
    o perdonati.
    Hanno finito i tempi supplementari,
    pochi ormai assistono agli allenamenti,
    pochi vanno alle partite,
    finisce sempre a botte
    e lanci di verdure in campo.
    Sono sempre meno i "biglietti elettorali" venduti.
    Si aspetta soltanto l'arbitro giusto
    che fischi il fine partita
    fine campionato
    fine tutto.
    Composta giovedì 7 marzo 2013
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      in Poesie (Poesie personali)

      Per sempre

      Se non rimane che il sapore dell'amarezza
      cos'altro gusteremo
      in questi giorni che verranno senza risveglio?
      Ora sono giorni mai nati,
      ma com'erano delicati,
      lo so.
      Se ci ripenso
      sento intenso un abbraccio vero,
      quello mai dato,
      sento sincera una carezza vera,
      quella mai fatta.
      Com'è vero, allora, questo solitario tacere
      e questo malcelato ridere dei nostri pensieri,
      dolci o amari per sempre nei nostri ricordi.
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        in Poesie (Poesie personali)

        L'armonica triste

        Ti ho visto di notte
        al di là della nebbia
        fra i fantasmi del porto.
        La luce fioca del vecchio faro
        infiammava il destino.
        C'eri anche tu,
        danzatrice pallida dalla veste scarlatta.
        Scalza e impavida in riva alla brezza,
        udivi il pianto di un'armonica
        che un pezzente suonava
        accovacciato su un sasso
        mendicando amore.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Fra parenti

          Brutta vita la nostra,
          costretti a stare al buio per giorni,
          schiacciati fra due copertine,
          oppure ore intere alla luce.
          Sentirsi scivolare addosso un dito sudato
          o sentire la pioggia di piccoli sputi.
          Sempre costretti ad ignorarci
          divisi da una stupida frase,
          tu sempre in cima
          io sempre in fondo,
          tu la maiuscola ed io il punto.
          Composta mercoledì 6 marzo 2013
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            in Poesie (Poesie personali)

            Un caso da risolvere che non verrà risolto

            Nessuno ha notizie certe.
            Ma testimoni attendibili ed astemi
            perché senza soldi
            hanno dichiarato sotto tortura
            che l'ultima volta
            le hanno viste insieme
            la giustizia ed il buon governo.
            Si sospetta l'anarchia
            in combutta con massoni
            e pronipoti di camicie rosse.
            Ancora non sono pervenute richieste di riscatto,
            né per loro
            né per i poveracci,
            ma quello è il riscatto sociale,
            è un'altra cosa.
            E neppure per i libri,
            ma non è nel programma,
            e poi ci saranno le elezioni,
            nessuno si prende responsabilità,
            neppure i funzionari,
            perché non hanno fatto carriera.
            La cultura ha aperto un'inchiesta
            ma un noto chirurgo estetico
            di partito
            inviato in fretta da Roma
            ha provveduto a richiuderla subito,
            l'inchiesta.
            L'ha rifatta vergine
            polvere autentica
            e tratti puliti,
            come chi deve arringare le folle.
            Le folle di folli,
            pronti ad andare
            dove
            dopo aver fatto la croce
            regalano la matita.
            La croce significa
            che si accetta il regalo,
            è democrazia,
            anche gli analfabeti hanno diritto alla matita,
            ed alla loro croce,
            ma devono firmare
            per avvenuta consegna.
            E poi la croce ci ricorda la chiesa,
            una socia importante.
            Ancora nessuna rivendicazione,
            forse hanno avuto un incidente.
            Dice un portavoce del nongoverno
            che quando ci saranno i soldi
            forse daranno inizio alle ricerche.
            Nessuno ha previsto stanziamenti
            per le cose di buonsenso.
            Qualcuno vuole denunciare,
            ma tutti sanno
            che le denunce non portano a niente,
            sono tempo perso.
            Sembra sia passato un disegno di legge
            (speriamo si sia fermato a questa stazione)
            con l'approvazione di assenti
            e presenti,
            e dal prossimo giugno,
            tutti potranno denunciare il tempo perso a fare denunce,
            ma non potranno più fare denunce,
            chi di dovere ha capito che erano inutili.
            Ci sarà un rimborso,
            in tempo,
            garantisce lo stato.
            E questo è il problema.
            Nessuno si fida.
            L'hanno scritto i giornali,
            quelli di destra,
            che raccontano balle,
            così si dice a sinistra,
            e l'hanno scritto anche i giornali di sinistra,
            che raccontano balle,
            così si dice a destra.
            E neppure in mezzo sta la verità,
            ha curvato troppo fra destra e sinistra,
            è caduta in basso,
            la lasciano lì,
            è pericolosa,
            potrebbe parlare.
            Qualcuno potrebbe ascoltare.
            Composta mercoledì 6 marzo 2013
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