Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Ognuno ha detto la sua

Un colpo al cerchio
ed un colpo alla botte
così fa chi vuol rimanere in politica.
Un colpo a destra
e un colpo a sinistra
per chi vuole demolire la politica.
Un colpo al cuore
o un colpo di testa,
così parla
chi rimpiange un amore.
Un colpo alle spalle,
si lamenta il tradito.
Un colpo da fare,
un colpo fallito
un colpo riuscito
sfortuna o fortuna
si racconta il bandito.
Un colpo in testa
per chi non ne vuol più sapere
ne di colpi alla botte
ne di colpi da fare
ne di colpi al cuore.
In fondo sono tutte parole.
Composta lunedì 4 marzo 2013
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    in Poesie (Poesie personali)

    L'ultimo giorno dell'ultimo mese dell'ultimo anno

    È passato soltanto un secondo
    dall'ultimo minuto che ho indossato,
    e già mi sta stretto il tempo.
    Vorrei poter correre all'indietro,
    continuando a guardare davanti a me,
    fino a sentire il terreno mancarmi ai piedi,
    essere arrivato alla fine del percorso.
    Non più gambe,
    ma ali.
    E la certezza
    che il tempo
    da quel momento in poi
    non mi starà più stretto.
    Composta lunedì 4 marzo 2013
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie personali)

      Avevo me

      La vita ti dona
      e ti toglie
      Mi sono sempre
      accontentata di
      tutto
      Anche se avrei voluto
      un po' di più.
      Più amore
      Meno dolori
      Piu'sincerità
      meno falsità.
      Avrei voluto,
      Solo un po' di più!
      E poi
      mi sono resa conto che
      io ho di più
      adesso ho capito
      che ho sempre avuto
      un po' di più!
      Avevo me!
      Il mio di più,
      l'amore
      mai avuto.,
      Il sorriso mai avuto,
      Si! Avevo il mio
      di più, avevo me.!
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        Scritta da: A. Cora
        in Poesie (Poesie personali)

        La tua bellezza

        Ciò che poi
        resta negl'occhi
        nell'insistente osservare, è una
        bellezza assai rara, che sfiora ogni
        pensiero

        Ogni principio ancestrale, ch'è d'un
        bagliore ch'appare e tutto il resto, scompare
        Solo l'uomo più audace, nella sua piccolezza più
        amara, continua illuso, a gustare
        quel proibito sapore

        In quell'assurdo sognare, ciò che un'altro, può
        avere, in sconfinati piaceri, nel suo traviato mentire
        Senza un qualcosa nel cuore lasciare, da poter
        riascoltare, in quelle notti insonni, quando
        da soli si muore

        Codesta è la legge, che la torbida vita insegna
        a mente che osserva stupita, quel dolce
        raggio di sole, che tra le ciglia poi
        muore, come il calare d'un sole
        in un febbraio
        gentile.
        Composta lunedì 4 marzo 2013
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          in Poesie (Poesie personali)

          Il portavoce

          Ho visto
          ciò che i miei occhi hanno visto,
          ma non è questo che racconto.
          Racconto ciò che voglio raccontare.
          Racconto ciò che voglio,
          ciò che voglio sappiate.
          Perché voi non meritate di sapere
          cosa è veramente successo,
          soprattutto la verità.
          Potessi raccontare ciò che ho visto,
          lo farei soltanto davanti a nessuno
          e sotto giuramento.
          Composta lunedì 4 marzo 2013
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            Scritta da: Michela
            in Poesie (Poesie personali)

            Orizzonti capovolti

            Guarda l'alba
            il colore rosso
            melagrana sbucciata
            [orizzonti capovolti]
            in simbiosi perfetta
            alchemiche forme
            i respiri
            di un maledetto estatico
            fiore
            [son rosa sospirosa]
            spine e rovi
            le mie parole
            lame e tagli
            le nere tue ali
            concentrici pensieri
            a sbattermi come falena
            [posseggo]
            un cuore puttana
            rubini e drappi porpora
            come talamo.
            Composta domenica 3 marzo 2013
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              Scritta da: Luigi Principe
              in Poesie (Poesie personali)

              Evoluta, esigente, preziosa

              Se vuole godere
              più di quanto serve al corpo
              di un piacere folle
              e appagare una mente evoluta, esigente, preziosa
              alla notte non sfugge.
              Sia felicità o disgrazia
              quanto la aspetta,
              sposa il timore
              e fa di un tempo indeterminato
              una breve attesa.
              Consuma la notte
              Preparando per me i suoi capelli, le mani
              il profumo che preferisco e nient'altro.
              Per vivere attimi memorabili
              mi basta un pavimento
              un sogno
              la sua sventatezza.
              Composta sabato 2 marzo 2013
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                Scritta da: Ciro Orsi
                in Poesie (Poesie personali)

                Fiume

                Scorrono lente le acque del fiume
                tra le luci riflesse del ponte
                sempre uguali eppure diverse
                scivolano verso il mare
                come docili figli di sera
                sui propri passi di ritorno.
                Nel vostro bagliore
                colorate di storia
                l'oscurità della notte,
                scintillii di gioie inesistenti,
                raggi illusori di un chiarore inesistente,
                false parvenze di realtà
                mi offrite i colori del cielo
                trasparenti di luci mistificatrici
                miste a stelle lontane e misteriose
                nell'abisso del tempo
                che è morte.
                Quelle acque importanti
                scorrevano amate
                in un mondo temuto
                dopo la tristezza e la paura
                per lavare via tutto
                e dimenticare.
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