Poesie personali


Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)

Ciao, ho bisogno di te

Ciao, ho bisogno.
Ho bisogno di te.
Sei entrata a far parte di me.
Ho bisogno della tua voce.
Ho bisogno di quella pace che solo tu mi dai.
Ho bisogno di parlare.
Ho bisogno di rivivere.
Ho bisogno che tu mi ascolti.
Ho bisogno di rifugiare la mia anima.
Ho bisogno di parlare.
Ho bisogno di ritrovarmi.
Ho bisogno di ricominciare a vivere.
Ho bisogno di te.
Tu mi porti in vita.
Ho bisogno di te.
Composta giovedì 7 febbraio 2013
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Oltre il mio respiro

    Sarò anche vecchia e stanca.
    Grossa, trasandata.
    Solchi che disegnano il mio viso.
    L'argento tra i capelli.
    Mani rugose, incallite.
    irriconoscibile.
    Nel mio cuore c'è in un angolo nascosto tutto l'amore che ho per te.
    Oltre il mio respiro non avrà mai fine.
    Composta giovedì 14 febbraio 2013
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      in Poesie (Poesie personali)

      I troppi

      C ' è chi ogni giorno
      si china al lavoro
      e si spacca la schiena,
      e chi ogni giorno
      si inchina a un potente
      per tenere la scena.
      C'è chi sta in chiesa
      e prega,
      chi va in giro e frega.
      Ci sono uomini con la tonaca
      che ascoltano i peccati
      e danno il perdono
      in cambio di tre ave
      e tre gloria.
      Ci sono uomini
      con la gonna corta e la parrucca
      che battono i marciapiedi,
      che ascoltano e danno il piacere
      in cambio di 50 euro.
      Ci sono uomini in divisa
      che difendono
      uomini divisi
      e che dividono.
      Di quanti uomini
      sono fatti gli uomini.
      Uomini senza più certezze,
      vinti,
      o condannati
      da uomini peggiori.
      Uomini decisi
      che giocano sulla pelle degli indecisi,
      uomini pecora ed uomini lupo.
      Uomini senza donne
      perché
      altri uomini hanno troppe donne
      e uomini che fanno danni.
      Uomini disonesti
      che colpiscono gli onesti
      ed uomini persi
      perché hanno perso,
      uomini
      che dormono in alberghi a 5 stelle
      con i soldi rubati
      ad uomini che dormono nelle stalle.
      Ci sono uomini che sono uomini
      solo perché lo dice il documento
      ma sono mostri per il comportamento.
      Ed hanno vinto.
      Composta venerdì 15 febbraio 2013
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        in Poesie (Poesie personali)

        Tuttora il mio cuore malmesso

        Tuttora il mio cuore malmesso
        tra sentieri di ricordi, somaro
        va avanti e in dietro e si stanca
        vivide troppe malinconie
        tra pendii temporali sconnessi
        gli parlano di irrintracciabili ieri.

        Come bellimbusti, vecchi moti nell'animo
        vano sospirano per miracolo e vanno via
        nel corso delle cose avvenute
        irrequieto mi sono perso e invecchiato
        fallito in tutto, ancora devo pensare
        senza aver mirato e raggiunto una meta.

        Da tempo giornate silenziose
        passano fredde e piovose
        nubi basse coprono il cielo
        di cose che mai furono vaneggio
        stremato, cimentarmi più non so
        a inutile fantasticare domani.

        Sbronza attraversa il mondo la vita,
        senza pause, inciampa si rialza e ricade
        in un illuso e colmo andare insensato;
        in sé già porta il distacco l'atto creativo:
        nell'attimo in cui sono concepiti
        per le metropoli del nulla, scarnati
        muoiono i sogni il piacere e l'amore.

        Eh!... nasce e vola l'uomo per l'esistere
        e incredibile ben presto scompare
        come l'uccello che abbandonato il nido
        poi più traccia visibile lascia oltre la scia!
        Fossi matto divenuto del tutto
        ora non saprei lucido chi sono.

        Oh potessi cadere con il cuore
        e la mente in un lungo letargo
        resterei incosciente e in quiete:
        prenditi tutto per sempre possente oblio
        posso fare a meno dell'ombra che sono
        e più non è tempo di implorare fughe e ripari...
        Composta domenica 10 febbraio 2013
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          in Poesie (Poesie personali)

          La fine

          Scorta alla corte,
          la corte si muove con scorta.
          Protegge il più forte
          la gente di scorta.
          Scorta che scorta,
          e per mestiere
          si scorda chi scorta.
          Cammina la scorta,
          scorta spesso lo scarto.
          Accompagna il peggiore
          la gente di scorta.
          Scarto con scorta,
          scorta di carta.
          Ma è corta la scorta
          perché è lunga la fila
          della gente in rivolta.
          E sconvolta,
          ha paura stavolta
          la corte
          non più protetta da scorta.
          Composta venerdì 15 febbraio 2013
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            in Poesie (Poesie personali)

            il sogno di mezzogiorno

            C'è un segreto
            appoggiato al muro,
            dietro ai cartoni messi per ritto.
            In questa stanza
            sta per succedere qualcosa
            che deve restare segreta.
            Una mano toglie i cartoni.
            Sfugge alla presa
            una pagina scritta,
            è lì per terra,
            io con il piede la spingo di lato.
            C'è una ragazza che la vuole leggere,
            non vedo il viso della ragazza,
            si volta verso di me
            ma i capelli le coprono la faccia,
            il mio piede resiste,
            copre un segreto
            un segreto di stato.
            Composta venerdì 15 febbraio 2013
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              in Poesie (Poesie personali)

              Che ora è

              Il mio tempo
              solo io lo so misurare.
              Le mie ore,
              fatte dal passare del giorno
              che va verso il buio
              e dal buio che mi vede sveglio
              mentre torna a farsi luce.
              Il mio tempo lo sento
              dagli odori che cambiano
              dal rumore dei passi della gente,
              la fretta di andare
              la calma del tornare.
              Come un cieco mi affido agli odori,
              ai rumori,
              come un sordo mi affido alla luce.
              Ma come uomo
              il mio tempo
              lo sopporto
              sperso.
              Il mio tempo è tempo perso.
              Composta venerdì 15 febbraio 2013
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                in Poesie (Poesie personali)

                il richiamo

                Diverso e sbagliato,
                sono una storia dentro ad un corpo,
                una storia stanca di esistere
                di non avere fine.
                Non ho una vita
                fuori da questo corpo.
                Una voce non mia
                parla per me,
                dice le cose che lei pensa io pensi
                o le falsa
                per farmi accettare dagli altri
                attraverso di lei.
                Sono un corpo
                solo perché così
                mi hanno insegnato a chiamarmi.
                Sono quello che un documento dice
                ma solo perché lo dice
                a chi lo vuole sapere.
                Composta giovedì 14 febbraio 2013
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