Poesie personali


Scritta da: Deepblu
in Poesie (Poesie personali)

Lo scoglio e l'Orizzonte

La luce lontana ti abbaglia
Stai lì ferma immobile a guardarla

E intanto il sole si specchia come un bambino che ti cerca

ti saluta il mare argento che ferma il tempo
e con le sue onde chiassose ti sussurra l'amore

forse sei sempre stata qui ad aspettare la tempesta
a guardare le navi rollare sulla spuma cangiante

senti il vento che ti dice "io sono il matto e tu la saggia che mi ascolta,
e se ogni mattina non ti trovo qui alla tua finestra, con un capriccio mi sdegno"

chiedi al colore del cielo che lo Scoglio sia sempre quello
e che il suo bagliore lo lasci qui senza tempo

e tu ti incanti come una bambina cercando la passeggiata
nei ricordi che facesti per correre dietro alla vita

è tutto qui, davanti a te, nello Scoglio e nell'Orizzonte
come una sorpresa sono stati per te la tua preghiera

potevi essere altrove e non vedere tutta la meraviglia
ma la tua storia ha voluto questo incanto e ammirazione

allora ecco, tu mio Scoglio sei la mia fortuna e, tu Orizzonte il mio cammino,
ed è qui che starò per averti sempre mio vicino.

Nulla si sbaglia ma solo la gente che non vede e non sente
Il sole, la luce, il colore, la voce di Giove.

E tu che qui appartieni finalmente al mare sei la regina, la maga e la stratega
per sirene perdute e marinai che, affamati d'amore, hanno sete di vita.
Composta martedì 20 aprile 2010
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    Scritta da: Deepblu
    in Poesie (Poesie personali)

    Marysposa

    Ti legarono con amore le braccia di tua madre quando nascesti
    Lacrime dolci ti vestirono
    Baci dolcissimi ti ricoprirono

    Alla luce del sole ora appari splendida
    E rubi di nascosto i suoi accecanti raggi e come una stella abbagli

    Bianca sposa come la schiuma del mare all'alba mattutina di piena estate
    Ti tuffi negli azzurri freddo caldi dell'Oceano luminescente

    Bianca veste rilucente di quarzo sabbie
    Scivoli nella trasparenza dello stupore alla scoperta dell'amore

    E sposa a te dirò:

    Sarò per te il tuo sole con i suoi raggi
    la terra con i suoi alberi
    la luna con le stelle
    il mare con le sue maree

    Per te le fondamenta
    le mura e il tetto
    e guscio di conchiglia il tuo tenero giaciglio

    Per te la luce calda
    l'aria di festa
    il vento urlante
    la nuvola sognante
    la neve cangiante

    Per te l'umiltà
    la dolcezza infinita, la passione
    l'ardore e il desiderio dell'amore

    Per te la tua vista acuta
    Il tuo profondo sentire
    Il tuo dolcissimo sapore
    Il tuo profumo sconfinato

    Per te perla
    Un diamante roccia forte e rara
    come ambra catturerò e conserverò nei secoli i tuoi pensieri,
    sarò il corallo e a te protenderò i miei rami

    Sarò per te compagna, consigliera, complice
    Moglie, madre, sarò per te solo sposa

    Sarò per te i secondi, i minuti, le ore di ieri, di oggi e del nostro domani
    Il sempre per la vita che cercavi e che ora hai...
    Composta venerdì 29 maggio 2009
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      in Poesie (Poesie personali)
      Annebbio i miei ricordi,
      insabbio le emozioni
      affogo le speranze
      invano!
      Riemergi
      dai meandri
      dell'anima
      invadi
      la mie quiete
      spiazzi
      i miei dolori
      illumini
      speranze
      sei ostinatamente
      presente in me
      luce d'amore
      il buio della rassegnazione
      irradi
      folgore
      vittoriosa
      è quell'amore
      che
      tenacemente
      brucia
      nel corpo
      e non posso non sentire!
      Ecco sono perdutamente
      sconfitto
      sconfitto
      dall'amore
      sconfitto
      dal marchio
      dei tuoi baci
      piegato
      ma conscio
      che nulla può
      contenere
      il tuo fuoco
      fuoco di passione
      che m'avvampa
      l'anima
      dolce e sensuale richiamo
      e
      mi arrendo!
      Composta lunedì 11 febbraio 2013
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        Scritta da: efrg
        in Poesie (Poesie personali)

        Fiume

        L'attesa ci insegna ci colma ci solleva
        da quello stato di appagamento che a volte
        ci annoia.
        l'attesa cede il passo all'incertezza,
        che ci scalfisce ogni secondo e ci provoca una sofferenza.
        l'incertezza essa stessa non ha ragione d'essere
        poiché in quell'istante è assenza di qualcosa o di qualcuno
        per non si sa quale motivo
        ma che intanto non c'è.
        subentra quindi la rottura,
        una chiusura volontaria
        per dar termine ad una sofferenza, che si spera avvenga,
        con una rassegnazione a quello che è così com'è.
        è voler assecondare lo scorrere degli eventi,
        o è volerli gestire
        anche se nella maniera peggiore,
        purché
        siamo noi gli artefici del nostro destino?
        no, mi torna di nuovo in mente l'incertezza
        che se anche fa soffrire
        lascia un pur flebile barlume
        di speranza,
        che l'acqua
        che mi trasporta
        mi conduca
        in un posto
        migliore.
        Composta lunedì 11 febbraio 2013
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)

          In un abbraccio unico

          Sopra le nubi c'è il cielo azzurro
          il firmamento stellato
          le costellazioni colorate

          il mio spirito legato al suo respiro
          io sono sempre lassù
          nella profondità delle vibrazioni,

          chi può capire un poeta?
          su questa terra: nessuno!
          solo un altro poeta.

          chi può amare un poeta?
          su questa terra forse no one,
          because nessuno può amare un poeta.

          il mio amore è di un'altra dimensione
          io sento il il suo respiro di emozione,
          ascolto i battiti del suo cuore,

          lui attende me da un eternità,
          send me i suoi pensieri d'amore,
          tutta la sua dolcezza,

          perché entrambi apparteniamo
          ad un altro mondo,
          di favole,
          sensazioni,
          sogni,

          un giorno lui prenderà la mia mano
          e condurrà me
          per tutto l'universo

          e solo guardarci noi negli occhi
          sarà una grande emozione
          mentre il nostro cuore,

          batterà all'unisono
          tra le galassie silenziose
          in un abbraccio unico.
          Composta lunedì 11 febbraio 2013
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            Scritta da: Bramante
            in Poesie (Poesie personali)
            Prenditi la pelle che tenevo addosso come fosse il tuo corpo.
            Lasciami solo,
            perché da solo io posso ritrovare la notte e il giorno che si rincorrono di nuovo.
            Posso così tornare a bere alla fonte l'acqua limpida di sorgente,
            correre nei prati a crepapelle
            sorridere di me come un pazzo
            tornare a perdermi nel mare per ore a infrangermi con lui nelle tempeste
            ad amarmi ed ad ascoltarmi
            quei silenzi che facevano di me un uomo.
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              Scritta da: Bramante
              in Poesie (Poesie personali)
              Sono io quella spilla che t'addolora
              quella stilla che ti gocciola dal cuore
              che s'aggrappa agli echi che ritornano
              come lupi affamati accerchiano la preda
              nel labirinto miserevole dell'anima
              tra le pareti squallide senza più colore

              Sono io il sale che ti sana le ferite
              come balsamo spalmato sulla pelle
              quello che ti strappa il cuore e poi lo cuce
              che ti naviga le vene e poi ti arrena
              quello che ti sfarina la vita dal granaio
              e poi la inforna come pane d'amore

              Sono io il fiume che ti straripa gli orli
              ti ricama e poi ti ricompone come trama
              Sono io quella punta di diamante
              che ti taglia dentro l'ardesia come burro
              Quello che ti fa salire come aquilone
              nell'immenso tra le rondini del cielo

              Sono io la forza che ti scompone i limiti
              un raggio che ti arriva al cuore in un un sorriso
              Terra riemersa di un divino Paradiso
              di occhi vergini che sfogliano le pelli
              onde su onde, mai amate, immacolate
              palpiti di cuore e sfogliatelle di poesie.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Viaggio nell'inconscio

                So che ci sono immagini
                che non si posso svelare.
                So che ci sono
                oltre la barriera
                dei sensi,
                nel afasia
                e nell'immobilità del corpo.

                Un viaggio parallelo,
                uno stato di inconscio,
                più evoluto.
                Mi racconta
                il potere dell'anima.
                Oltrepassa il sogno,
                prende forma
                una luce abbagliante,
                fa divenire immateriale
                ogni atomo.
                E riapro gli occhi
                per fame.
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