Scivola un ti amo,
Dallo sfiorar di labbra
Che assaporano miele
Sulla pelle nuda,
Annodando strisce di cuore
Attorno all'attimo eterno.
E in un brivido selvaggio,
Subito divampa il fuoco d'amore.
Interfaccia forte al mondo,
infranta contro il vivere,
espressione di repressa debolezza,
nella tempesta,
sciolta sul pontile,
gli occhi rotolano via,
vedono vela salutare l'imbarco;
Cielo di piombo,
sulla schiena schiacciata,
al prossimo sole,
fuso
sarà bara.
Dolori vengono scritti con una facilità.
Si cerca di rimediarli su di un foglio.
Invece, restano imprigionati tra fiumi di parole.
Nello specchio ammiri
il fiato dei tuoi respiri,
il fine d'ogni tua pulsione,
il senso d'ogni tua azione,
la direzione d'ogni tua orma:
passato, presente e futuro prendon forma.
Sorretti in questo cammino, vicini come due amanti,
i tuoi occhi guardano avanti:
la superficie dello specchio svela
che da due anime una sola trapela.
Non ho nessuno
ma è come se sentissi
cadermi addosso anime tristi.
Ho una valigia vuota
d'avanti alla porta...
e non me ne ero accorta
che stesse aspettando me
perché lei
attendeva me.
Nel pomeriggio ho incontrato
il mare
mentre il cielo stava per abbrunare
e il vento tirava le sue labbra
e mi parlava d'immenso.
Con gli occhi lucidi
e i piedi di sabbia
ti ho scritto ancora
ho scritto ancora a te...
ho ideato il tuo nome
quando giungerai
mi porterai
nel tuo arcobaleno.
Ansia di cielo mi prende
tra le pareti ottuse,
ignoro sempre che sapore avrà
quel quadrato d'azzurro
oltre le nubi.
Il cuore m'arde
nella gabbia di un petto
e immensi orizzonti attendono
il tocco lieve delle mie dita.
Ma questa notte
s'è compiuto un prodigio,
ho sentito nel silenzio
i battiti appassionati del mio cuore,
e ne ho avuto timore!
Urla, lo spirito nell'abisso,
il mio; dice ch'è stanco,
piange di pianto sommesso
poiché sarà per sempre al mio fianco.
Un vagito ed è l'nizio,
un sospiro ed è la fine.
Un lungo percorso,
una lunga strada da percorrere.
Brevi tratti vissuti in compagnia
e in solitudine.
Progetti, speranze, attese
tutto fa parte del gioco.
SI gioca una partita a carte
vinta o persa,
l'importante è giocare.
Inutile barare, il conto
prima o poi sarà pagato.
Ricordi, pensieri
di oggi, di ieri
come nuvole nere
e meste bufere
feriscono il cuore
con profondo dolore
pensiero struggente
che annebbia la mente
fiacca spirito e capacità
ed offusca la volontà
con capo chino
in mano al destino.
Tento di raccogliere amore,
un gioco di vita!
Tu te ne vai
e restano mancanze atti;
navighi fuori da me
e io sento e vedo.
Vai e l'ombra s'allunga,
ancora guardo e la cerco
in questa stanza svuotata.