Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Sentire le parole
se non ci ameremo più
mi mettono angoscia
mi domando come
potremo non amarci più
tutta questa strada
in salita
a cosa è servita
dobbiamo solo aspettare la discesa
sarà lunghissima
come lunga è stata la rimonta
poco importa se ci odieremo
poco importa se non ci vedremo
poco importa se non ci sopporteremo
quel che conta è che siamo
legati da un filo
molto sottile
ed ogni volta che ci perderemo
basterà cercare quel filo
difficile da trovare per quanto sottile è
ci farà ammattire
spazientire
e perdere la voglia
ma quel sottile filo
è durissimo da rompere
solo quando seguendo quel filo
ci si dovesse rendere conto
che dall'altro capo non ci sei più
allora si che piangeremo
... spero non succeda mai
quel filo tiene la mia anima legata a me.
Composta venerdì 30 novembre 2012
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    Scritta da: Giovanni Milani
    in Poesie (Poesie personali)

    90 anni: un traguardo importante

    Tenere tra le dita, come trofeo di agone ellenico,
    una vecchia foto ingiallita, impressionante antichi ricordi;
    scorgere la figura di un uomo sereno, ma provato,
    accanto a compagni di disavventure belliche.

    Ancora un'altra immagine, partorita dalla mente,
    un uomo dalle calde, rassicuranti, mani che stringe le mie;
    in fila con un'umanità in ecumenica preghiera,
    sullo sfondo, il Papa Buono, salito alla destra del Padre.

    Percorsi della memoria volteggianti e roteanti
    si posano sui suoi occhi, di certo, una volta, seducenti
    intrisi di storie difficili e di un unico amore profondo
    ingombri di tragitti dell'anima robusti e coerenti.

    La sigaretta, sul banco di lavoro, si spegne lentamente
    e i miei occhi di bimbo ti osservano sognanti;
    grande piccolo uomo nell'era dei miei turbamenti puberali,
    approdo confortante per i miei traguardi conquistati.

    Poco incline al sorriso, sempre pronto al sostegno,
    concreto nei tuoi giorni maturi, attento e premuroso,
    parsimonioso nelle scelte e negli impegni costosi,
    generoso nel regalarmi complici silenzi assordanti.

    Grazie padre eburneo nei miei giorni contorti e difficili,
    grazie padre, timoniere delle mie scelte importanti
    mi hai elargito e regalato il tuo esempio costante
    ti devo un immenso, riconoscente, abbraccio profondo.
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      Scritta da: Giovanni Milani
      in Poesie (Poesie personali)

      Betlemme di notte

      Betlemme di notte
      ricolme le vie di odori d'oriente
      ti ho vista, di notte,
      non sembravi davvero una città speciale.

      Sapere che sei stata scintilla di vita
      mi porta a meditare un mistero profondo
      speranza del bene che vince sul male
      culla di raffia, di paglia e d'amore.

      Giuseppe ti vedo incredulo, ma certo,
      che il bimbo che nasce
      sconfiggerà il dolore;
      Maria ancella di un Dio prepotente
      offri tuo figlio all'umanità
      con gioia, sorpresa e sofferenza.

      Natale quest'anno non è come sempre
      sento una voce che sorge di dentro
      vedo una luce nel buio dell'esistenza
      indicare la via a tutta la gente.

      Vi voglio, qua intorno,
      a pregare per il mondo;
      un sentimento immenso
      rivolto a chi è solo.
      Un augurio infinito di pace
      a chi sa solo odiare;
      un sacro oroscopo antico
      ci prometta unione e serenità.
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        Scritta da: Giovanni Milani
        in Poesie (Poesie personali)

        Alba su Gerusalemme

        Primo canto del gallo
        suono melodico che accompagna le tenebre
        e le spinge, come un aratro,
        a formare fertili solchi
        sul terreno arido.
        E lasciano il passo
        alla luce del giorno.
        Secondo canto del gallo
        ha il suono diverso
        delle lingue diverse, aspre e contratte,
        segno delle contraddizioni di una città,
        benedetta e maledetta, ad un tempo,
        che ho apprezzato e sopportato
        come viandante di un paese lontano.
        Ha il sapore diverso, dei cibi diversi,
        mai delicati al palato, decisi e ammiccanti,
        giunti al mio gusto europeo.
        Terzo canto del gallo...
        richiamo forte al tradimento,
        vergogna per le mie scelte,
        disagio sulla mia vita.
        Come novello Pietro a Te, Signore, affido
        la mia barca, le mie reti, il mio cuore.
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Tu

          Nella casa del Signore tu dall'animo nobile,
          vita sofferente mi chiedesti scusa per non essere stato capace di aiutarmi,
          per non avermi ascoltato, capita.
          Sentì lungo la schiena un brivido,
          mi attraversò una voce,
          una voce che mi entrò nell'anima dicendomi: quando il suo cammino sarà terminato,
          terminerà anche il tuo cammino.
          Non so se credere a quella voce,
          ma mi ha lasciato il segno dentro l'anima.
          Aspetto.
          Composta domenica 30 novembre 2008
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            in Poesie (Poesie personali)

            Il nastro dell'amore e della pace

            Vorrei che soltanto per un attimo
            l'intero mondo si fermasse
            e ogni persona dentro sé stesso
            ad ascoltarsi nel profondo imparasse

            Ad ascoltare il saggio sapere del cuore
            ad ascoltare il magico suono delle ali
            della libertà in volo
            nel viaggio infinito dell'anima

            E quando la terra tornerà a girare
            ritrovarci come piccoli boccioli
            tutti di fiori diversi
            in un immenso giardino
            dove possiamo finalmente
            sbocciare felici

            Ognuno col suo colore
            Ognuno col suo profumo

            Donandoci alla nostra amata terra
            come un gigante bouquet
            con rispetto e umiltà
            tutti uniti e legati in armonia
            dal più prezioso dei nastri
            quello dell'amore e della pace

            Ognuno col suo colore
            Ognuno col suo profumo
            Composta venerdì 21 dicembre 2012
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              Scritta da: ROBERTO POZZI
              in Poesie (Poesie personali)

              Non capisco

              Non capisco questo mondo
              dove l'essere umano,
              sia nella sua collettività
              che nella sua individualità,
              si comporta sovente
              con superficialità
              invece della spontaneità!
              Non capisco un amico che pretende
              che tu dovresti sempre cambiare
              per far si che lui possa accettare
              senza alcuna difficoltà
              la tua personalità!
              Non capisco perché mai
              le mie caratteriste personali
              sono la fonte di una pubblica discussione
              e continua revisione da parte di tutti!
              Allora, non capisco perché
              la mia disponibiltà singolare
              viene considerata come la mia stupidità personale,
              la mia mentalità particolare
              viene giudicata come la mia stranezza celebrale
              e persino la mia sensibiltà naturale
              viene vissuta come il mio peccato originale!
              Non capisco...
              e quindi mi deprimo...
              sentendomi ancora più sbagliato
              ad essere nato
              e poi a me stesso
              abbandonato
              in questo mondo
              che non mi appartiene
              e che mi fa sentire soltanto un alieno
              fuori dal suo universo terreno!
              Composta mercoledì 16 gennaio 2013
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                Scritta da: Patrizia
                in Poesie (Poesie personali)

                Addio

                Devo essere leale con me
                è faticoso dirti addio,
                non volevo mai pronunciare quella parola
                eppure lo ripetuta tante volte.

                Un addio sottovoce,
                detto con rancore odio,
                con amore,
                è stato un addio ricco di sentimenti.

                Ci sarà sempre dei dubbi sul mio addio,
                è un addio che non mi fa stare in pace,
                devi essere leale con te
                vero che è faticoso dirmi addio?
                Composta giovedì 31 gennaio 2013
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