Poesie personali


Scritta da: LaStepix
in Poesie (Poesie personali)

Cercando me, aspettando te

Giro il mondo per cercarmi
mi trovo vicino a un molo
a guardare l'infinito...
Giro il mondo per cercarti
non ti trovo
Cammino lungo quella strada che al molo mi ha portata
e sei li, seduto a guardare il tramonto
Non avrei dovuto cercarti
perché sei sempre stato li
accanto a me
prima di me
aspettando me
per guardare l'infinito...
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    Scritta da: LaStepix
    in Poesie (Poesie personali)

    Sul tetto del mondo

    Danzerò tra le stelle
    tra i fili dell'elettricità che si vedono per le strade
    Danzerò tra le nuvole
    tra i sogni infranti di una madre
    Danzerò tra i sorrisi leggeri di un bambino
    tra le vie che portano ad un cammino
    Danzerò perché non mi posso fermare
    e ruberò alla vita tutto quello che mi potrà dare
    Come una gitana sul tetto della terra
    non mi fermerò davanti a nessuna guerra
    Combatterò finché avrò fiato per gridare
    non mi scoraggerò dinnanzi ad un temporale
    Perché c'è troppa bellezza a questo mondo
    e io l'accoglierò tutta tra le mie braccia fino in fondo.
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      Scritta da: LaStepix
      in Poesie (Poesie personali)

      Sessanta secondi

      E ti accorgi che basta un minuto per cambiare una vita
      sessanta secondi, il battito d'ali di una farfalla
      Immutabile e inamovibile non è
      Incantevole pioggia d'aprile che lava via il freddo gelido inverno
      Calura estiva che ti fa viaggiare per posti lontani
      E poi c'è l'autunno malinconico come me
      E il bianco silenzio della neve invernale
      dove tutto sembra ovattato al fuoco di un camino acceso
      E in sessanta secondi può cambiare una vita
      E un minuto è un'eternità
      E orizzonti nuovi
      E ricordi lontani di un'amore che ti ha fatto male e che ora ti fa sorridere
      Ricordando l'estate passata, ricordandoti dentro le lacrime di agrodolce gioia
      E in sessanta secondi quello che era non è
      E una nuova sensazione ti sfiora l'anima
      Può far male, può far bene
      Può essere tutto e può essere niente
      E in sessanta secondi puoi sapere com'è.
      Composta mercoledì 4 luglio 2012
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)

        Falsi rivoluzionari

        Hanno spento le bolle di sapone.
        hanno rotto gli occhi degli uccelli.
        hanno distrutto la danza dell'amore.

        I bimbi balbettano illusioni
        su strade senza case.
        Le donne trascinano speranze
        in giorni pieni di lutto.

        Così matura la terra degli uomini
        al grido dei fucili.
        Così nasce il futuro fratricida
        in caverne umane.

        Siamo sempre gli animali di ieri
        col fiuto di cani randagi
        rosicchiando l'osso della vita
        con il cuore sporco nelle mani.
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          Scritta da: donatino24
          in Poesie (Poesie personali)

          Notte d'estate

          È notte fonda.
          La luna è circondata
          dalle stelle che le fanno
          da cornice, dipingendo il quadro
          del nostro firmamento.
          Il caldo afoso,
          rende l'aria irrespirabile,
          non riesco a chiuder occhio
          e di tanto in tanto, sento
          dei passi felpati, come se non
          volessero disturbare il mio riposo.
          È il vigilante, con la sua fioca lanternina,
          che assicura la nostra sicurezza e tranquillità.
          È l'alba, la luna e le stelle non ci sono più,
          non sento più i passi del vigilante,
          che pur mi tenevano compagnia.
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            Scritta da: Gabriella Stigliano
            in Poesie (Poesie personali)

            Dimora

            Dimora di sacri ricordi
            ti hanno ormai demolito,
            eri calice e confessionale
            di un amore difficile
            e solo.
            Dimora di belle giornate,
            di tristi risate,
            di azioni bloccate.
            Dimora di abitudini rituali,
            di discorsi mai completati,
            di sguardi evitati.
            Dimora di attimi felici e
            di amare conclusioni,
            io ti ricostruisco
            inutilmente
            nella terra delle illusioni.
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)

              Il posto del poeta

              Essere poeta è ascoltare l'uomo,
              sentire il cuore della donna.
              essere il bambino del mondo.

              È rinascere speranza
              gridare nel ricordo,
              morire al proprio dolore.

              Il cuore del poeta
              è il passo del mondo,
              è fuoco sulle pietre.

              Dov'è il poeta di oggi?
              Dov'è il profeta del mondo?

              Ogni giorno nasce un poeta,
              ogni notte si uccide il messaggio.

              Non ci resta che essere uomini
              educati a capire la vita
              nel silenzio umano del mondo.
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)

                Odori di paese

                Una pagnotta di pane
                con aroma a olio d'oliva,
                odore d'aglio e frutta,
                pomodori appesi al muro
                castagne e fichi secchi
                e odore a vino.

                È il mio ricordo lontano
                di un paese in collina
                dove vissi bambino.

                Erano tempi duri
                maturati di silenzio
                sigillati su porte
                senza chiavi
                e pietre di fiumara
                da scaricare.

                È uno dei paesi lucani:
                un castello, una piazza.
                tre chiese e una grotta.
                Un teléfono per parlare.

                Ricordo ballare la tarantella,
                confetti colorati di matrimonio,
                la sfilata del carnevale
                e la festa del Corpus Domini.

                Ancora oggi è il mio paese
                si chiama Cirigliano
                l'ho portato per il mondo
                nel cuore e nelle mani.
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Foglia appassita

                  Una foglia appassita attende il giorno.
                  Le fanciulle danzano sul tramonto,
                  una mano trema nella luce
                  si riempie il giorno.

                  Questo vedo nel silenzio, Signore,
                  finché non nasce dalle pietre
                  il sibilo che uccide la luce.

                  Dimmi qualcosa, Signore,
                  che non sappia di segreti.
                  Nerofumo di candele accese
                  otturi questa maschera di pietra.

                  Tutto, Signore, si perde negli occhi.:
                  Il giorno con la rondine
                  scende e sale nel cielo
                  fino a sera.

                  Non temere i miei occhi.
                  Porgimi la mano mentre cingo
                  la fronte del giorno
                  con parole umane.
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