Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Ore

Ho un cuore
si sveglia di notte
urla il tuo nome
ancora
ancora non sa perdonarsi
ancora
perché gli fa male
questo vuoto
che lo inghiotte dentro
questo labirinto di sgomento
è un incubo
che torna puntuale
la paura
che ha gettato la maschera
e rivela il
suo vero volto.
Non so più sentire
se non smetti di urlare
non so più raccontarmi
se cancelli il silenzio
se la strada che tu cuore mi mostri
è quella dell errore.
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    in Poesie (Poesie personali)

    L'anno che passa

    L'anno che passa
    Frettolosamente
    Coi suoi affanni
    Le gioie,
    noi a rimembrar il tempo
    illusi,
    il tempo ricorderà noi!
    È come se ci scappasse
    Di mano
    Inutile afferrarlo
    Scivola
    Via
    Lontanissimo
    Chissà un giorno
    In un mondo diverso
    Questa dolorosa clessidra
    Si arresterà
    Lo scandire del suo
    Ticchettio un remoto
    Ricordo
    Forse un domani
    Il tempo
    Non avrà misura
    Ne dimensione, ne spazio.
    Forse un domani
    Il tempo
    Porrà fine alla sua
    Corsa!
    Composta domenica 30 dicembre 2012
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      Scritta da: Ciro Orsi
      in Poesie (Poesie personali)

      La libellula

      Il tuo passo leggero e veloce
      mi guidava tra sentieri familiari,
      scorciatoie di orti verdeggianti
      campi di garofani variopinti
      adagiati tra le stalle e le case
      di una umanità senza tempo.
      Le soste ora qua ora là
      per antico rispetto
      come libellula sui fiori
      mi guidavi alla meta
      gustando ogni piacere del viaggio.
      Quelle scorciatoie sono ora
      vie maestre nella mappa
      del viaggio iniziato da te.
      Composta domenica 30 dicembre 2012
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        Scritta da: Edvania Paes
        in Poesie (Poesie personali)
        Anima mia!
        In quale tenebre
        ti nascondi?
        C'è tanta luce
        qui fuori
        Cos'è che ti fa
        così tanta paura?
        esci allo scoperto
        sconfiggi i tuoi dubbi
        prova a crederci (mi)
        denudati l'anima
        lascia che
        i tuoi odori
        mi dirompino
        regalami la musica
        della tua voce
        sfiora il mio corpo
        e invadimi l'anima
        fammi attraversare
        ancora una volta
        i portali del ignoto
        rompi le dighe
        illumina la mia strada
        attraversa le montagne
        raggiungi il mio sguardo.
        nel silenzio del mio cuore
        c'è un grido insistente
        il tuo nome.
        Composta giovedì 21 giugno 2012
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          Scritta da: Edvania Paes
          in Poesie (Poesie personali)
          Che senso può avere conservare il fisico
          mentre l'anima si deteriora a vista d'occhio?
          Piuttosto manteniamo integra la nostra anima
          anche se il fisico si sta sbriciolando.
          Perché il corpo non ha potere su l'anima
          ma ben si, l'anima sul corpo.
          Il corpo è destinato a perire
          mentre l'anima è l'unica parte di noi
          che rimarrà in eterno
          nella mente e nel cuore dei nostri affetti.
          Composta domenica 24 giugno 2012
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            Scritta da: Edvania Paes
            in Poesie (Poesie personali)
            C'è un caos nella mia scrivania
            C'è un caos nel mio Pc
            C'è un caos nella mia vita
            Un caos dentro di me.

            Mi sento stanca
            Stanca di essere forte
            Stanca di credere
            Di sperare ed aspettare
            Stanca di Amori
            che non so vivere
            Della libertà che non ho
            imprigionata negli alibi stupidi
            che costruisco ogni giorno
            Stanca addirittura
            del mio sognare

            Ho bisogno di riposare
            Concedermi alla debolezza
            Raccogliere le mie ali
            Chiudere gli occhi
            Fermarmi
            Dimenticare.
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              Scritta da: Edvania Paes
              in Poesie (Poesie personali)
              Ti devi abituare ai tuoi spazi
              Non pensare di evadere
              Tu sei schiavo
              Schiavo del suo volere
              Dei suoi spazi
              Dei suoi tempi
              Non muoverti
              Non senza uno suo "Via"
              Stai lì
              Attendi
              Non piangere
              Non sorridere
              Soprattutto
              Non sentire
              Non muoverti
              Stai lì
              Nel tuo angolino
              Al buio
              Lascia spenta
              la luce
              Non far rumore
              Stai lì
              Non muoverti.
              Composta martedì 18 dicembre 2012
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